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Natixis IM: le migliori opportunità nel reddito fisso saranno al di fuori dei confini USA

Secondo Lynda Schweitzer (Loomis Sayles, affiliata di Natixis IM) i principali driver del mercato del credito globale nel 2022 saranno abbastanza simili a quelli del 2021 ma i risultati saranno diversi

di Leo Campagna 20 Gennaio 2022 18:30

financialounge -  inflazione Lynda Schweitzer Natixis IM volatilità
Le previsioni economiche per l’anno appena iniziato indicano un proseguimento del percorso di riapertura e uscita dalla crisi pandemica a livello mondiale. Un anno quindi di transizione per i mercati globali che dovranno adattarsi a quello che sarà il mondo post Covid-19.

UNA CRESCITA SUPERIORE ALLA MEDIA


“La ripresa globale è ormai a regime e la maggior parte dei Paesi dovrebbe registrare una crescita superiore alla media. La Cina fa eccezione perché accusa l’impatto della fase di turbolenza in corso sul mercato immobiliare interno” fa sapere Lynda Schweitzer, Vice president, portfolio manager and co-head of global fixed income di Loomis Sayles, affiliata di Natixis IM.

RIPRESA GLOBALE TUTT’ALTRO CHE OMOGENEA E SINCRONIZZATA


L’esperta fa tuttavia notare come la ripresa globale, sulla traiettoria di recupero a livello globale, sia stata tutt’altro che omogenea e sincronizzata a causa dei diversi protocolli in termini di gestione sanitaria, dei tassi di vaccinazione e delle reazioni alle differenti decisioni adottate dalle banche centrali. Una tendenza che, secondo Schweitzer , dovrebbe proseguire quest’anno.

LA RIMOZIONE DEGLI STIMOLI MONETARI


La convinzione dell’esperta si basa sulla constatazione che inflazione, pandemia, colli di bottiglia e interruzioni della catena di approvvigionamento e timori legati all’andamento della crescita cinese, cioè i driver principali della ripresa globale asincrona, si confermeranno anche nel corso del 2022. “La vera e importante differenza di quest'anno – aggiunge Schweitzer - sarà la rimozione degli stimoli monetari da parte delle Banche centrali globali”.

LA DINAMICA PROSSIMA DEI PREZZI AL CONSUMO


I prezzi al consumo hanno infatti mostrato evidenti segnali rialzisti, sebbene in misura diversa, nella maggior parte delle aree geografiche. Nei prossimi mesi si potrà verificare quanto l'inflazione possa essere effettivamente persistente. La dinamica prossima dei prezzi al consumo non avrà un impatto soltanto sulle aspettative di inflazione a lungo termine ma anche sulla reazione delle diverse banche centrali.

UN PROBABILE INCREMENTO DELLA VOLATILITÀ


“L'interpretazione di questi due fattori e come tutto questo verrà prezzato dal mercato comporterà un probabile incremento della volatilità su tutto il mercato del reddito fisso globale, compresi gli spread di credito, i tassi e valute” specifica Schweitzer. A questo proposito, secondo l’esperta, sarà cruciale seguire l’evoluzione negli Stati Uniti, il Paese in prima linea all’interno di questo ciclo, per capire quando sarà raggiunto l’apice nel corso di quest’anno.

LE MIGLIORI OPPORTUNITÀ NEL 2022? AL DI FUORI DEGLI STATI UNITI


“A quel punto l’attenzione degli investitori tenderà a focalizzarsi sugli altri mercati globali che si trovano a livelli differenti in termini di inflazione, ripresa e tipologia di interventi adottati dalle banche centrali. Le migliori opportunità potrebbero pertanto provenire al di là dei confini degli Stati Uniti nel 2022” conclude il vice president, portfolio manager and co-head of global fixed income del gruppo Natixis IM.

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