Scontro tra titani

Stop al 5G: Huawei porta in tribunale la Svezia

Huawei ha dichiarato di aver avviato un procedimento arbitrale contro la Svezia dopo che il paese nordico ha vietato l’utilizzo delle infrastrutture 5G del colosso cinese

di Francesco Rapetti 31 Gennaio 2022 18:03

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Guerra aperta tra Huawei, colosso tech ormai identificato dall’Occidente come “grande orecchio” del governo cinese, e la Svezia, colpevole di aver impedito di partecipare all'espansione della rete svedese 5G. Le cifre richieste da Huawei non sono state rese pubbliche ma considerando l’investimento sulle infrastrutture 5G già costruite nel paese nordico e il danno di immagine, c’è chi ipotizza richieste che possono oscillare tra i 500 milioni e il miliardo di euro.

TIMORI DI SPIONAGGIO CONSOLIDATI DA TEMPO


A fine 2020, l'Agenzia svedese per le poste e le telecomunicazioni (PTS) decise di chiudere le porte a Huawei escludendola dalla partecipazione alla nuova rete 5G svedese. La stessa Agenzia, con il supporto della polizia di sicurezza Säpo, dichiarò che Huawei potesse rappresentare un reale pericolo per la sicurezza nazionale poiché, secondo la tesi, ogni comunicazione passante nelle infrastrutture cinesi sarebbe potuta essere pericolosamente a disposizione di Pechino.

UN GRAVE DANNO ECONOMICO PER HUAWEI


Aldilà dell’intreccio da “spy story” tra due grandi protagonisti, i danni derivanti dalla posizione svedese sono ingenti per Huawei, un po’ perché parte delle infrastrutture 5G cinesi sono già state installate nel paese scandinavo, un po’ perché la Svezia ha imposto la loro rimozione entro il 1 Gennaio 2025. E c'è anche da considerare il danno di immagine alle infrastrutture 5G Huawei che potrebbe rivelarsi un colpo forse quasi mortale: dopo Usa e Uk, il no di un paese europeo potrebbe diventare un precedente pericoloso per il business dell'azienda cinese in Europa.

INTERESSI SCANDINAVI PER AIUTARE ERICSSON E NOKIA ?


La Svezia è uno dei maggiori produttori di infrastrutture 5G a livello globale. Ericsson e Nokia (società scandinave), difatti, sono leader a livello mondiale per quel che riguarda le soluzioni per le reti di trasporto 5G, da quanto emerge dal report “5G Transport: Competitive Landscape Assessment” di GlobalData. Da qui nasce una possibile ipotesi sul perché la Svezia non voglia più  utilizzare infrastrutture cinesi. La grande domanda è perché non abbia sin da subito puntato per motivi di sicurezza nazionale (e per ovvi motivi economici) sulle due eccellenze svedesi, autorizzando in una prima fase Huawei.

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