Mercato azionario

abrdn: ecco perché gli asset cinesi meritano un posto nei portafogli globali

Louis Luo, Investment Director, Multi Asset Investment Solutions di abrdn, prende in esame le prospettive di Yuan, obbligazioni e azioni, esprimendo una preferenza per le A-shares e attendismo per quelle di classe H

di Stefano Caratelli 1 Febbraio 2022 12:39

financialounge -  abrdn Azioni cinesi cina daily news Louis Luo
Con il capodanno cinese del primo febbraio è iniziato l’anno della Tigre, e gli investitori che vogliono diversificare i portafogli globali dovrebbero certamente prendere in considerazione la Cina, dove la politica sta tracciando un percorso diverso dalle controparti occidentali. In Occidente infatti la crescita sarà probabilmente moderata ma sopra il trend, sollecitata da un’inflazione elevata, con la Fed pronta ad alzare i tassi e drenare liquidità. L'economia cinese aveva invece già rallentato nella seconda metà del 2021 anche se con una crescita dell'8,1%, a seguito dell’inasprimento fiscale, di modifiche normative e persistenti effetti del Covid sui consumi, il che indurrà probabilmente a muoversi verso una posizione più accomodante.

GIUSTIFICATA LA FORZA DELLO YUAN


Parte da questa considerazione l’analisi Louis Luo, Investment Director, Multi Asset Investment Solutions di abrdn, che delinea le aspettative per i mercati finanziari cinesi e le principali asset class: ossia valute, azioni e obbligazioni. Lo yuan lo scorso anno ha registrato una delle migliori performance dei mercati emergenti, con +2,7% contro dollaro e +8,1% contro il paniere del China Foreign Exchange Trade System, una forza comprensibile proprio nel contesto delle differenze macro e monetarie con l’Occidente.

STRADE DIVERSE RISPETTO ALL’OCCIDENTE


Luo spiega che la ripresa della produzione industriale è stata più veloce e forte della domanda interna. Nelle economie avanzate i consumi sono ripartiti grazie al sostegno fiscale mentre i colli di bottiglia della catena dell'offerta hanno bloccato la produzione, il che ha aiutato le esportazioni cinesi, aumentando il surplus delle partite correnti e sostenendo lo yuan. Inoltre, mentre le banche centrali occidentali inondavano di liquidità, la People's Bank of China l’ha ridotta ai primi segni di ripresa, contribuendo a tenere i tassi molto più alti rispetto al mondo sviluppato.

OPPORTUNITÀ NEL CREDITO OFFSHORE


Nel 2022, abrdn si aspetta che queste divergenze si invertano, con un allentamento della politica monetaria cinese e una stretta della FED, ma in modo graduale, per cui lo yuan rimarrà probabilmente forte, ma il momento migliore per scommettere sul suo apprezzamento è probabilmente alle spalle. Per il mercato obbligazionario, dopo un 2021 impegnativo anche per il deleveraging nel settore immobiliare, l’esperto di abrdn ritiene che il mercato del credito offshore offra opportunità di investimento tattico, mentre gli investitori dovrebbero considerare positivamente i titoli di Stato nel 2022, finché la crescita è debole e il sostegno politico deve ancora arrivare.

VINCITORI E VINTI DELLA STRETTA NORMATIVA


Ma una volta che la ripresa della crescita sarà iniziata andrà considerato il rischio di duration con uno spostamento verso la parte più corta della curva. Per quanto riguarda il mercato azionario, non ha regalato effetti pirotecnici l’anno scorso, a dispetto di una crescita degli utili a due cifre, perché le valutazioni tendono ad essere guidate dal ciclo del credito. Il quadro è stato complicato da cambiamenti inaspettati nella normativa con misure restrittive sui settori internet e istruzione che hanno avuto un forte impatto sulle azioni offshore. Le azioni onshore, invece, hanno retto grazie ai "vincitori" delle nuove politiche come la tecnologia green, i semiconduttori e la catena di approvvigionamento dei veicoli elettrici.

AUTORITÀ DI NUOVO CONCENTRATE SULLA CRESCITA


Gli investitori, sottolinea Luo, dovrebbero tenere presente che il governo ha avviato le riforme per promuovere una crescita di qualità a lungo termine. L'anno in arrivo sembra di buon auspicio, con le autorità che dovrebbero concentrarsi nuovamente sugli obiettivi di crescita a breve termine, con maggiore spesa per infrastrutture, investimenti nel manifatturiero, taglio delle tasse e stimolo alla spesa dei consumatori.

POSITIVA SULLE A-SHARES, MENO SULLE H


Per il 2022 abrdn è positiva sulle A-shares, sostenute da una crescita degli utili ancora positiva e da migliori valutazioni, privilegiando un'esposizione bilanciata tra titoli della new-economy e old-economy. La posizione sulle azioni H è più sfumata, in attesa di catalizzatori da parte delle autorità o revisioni al rialzo degli utili prima di rientrare nel mercato.

DIVERSIFICAZIONE CORAGGIOSA NEL SEGNO DELLA TIGRE


Nella tradizione cinese, sottolinea Lou in conclusione, le tigri sono avventurose e coraggiose, qualità che gli investitori possono ammirare. Secondo abrdn, la divergenza delle prospettive economiche e politiche aumenta l'importanza degli asset cinesi come fonte di rendimento non correlato nei portafogli globali, e una diversificazione “che sia un po' avventurosa e coraggiosa” potrebbe giocare un ruolo chiave per gli investitori globali proprio nell'anno della tigre.

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