Sostenibilità e mercati
Perché difendere la biodiversità significa difendere l'economia
La distruzione della biodiversità del nostro pianeta mette a repentaglio le attività economiche, Robeco ha siglato una partnership con il WWF per completare un complesso studio su questo tema
di Antonio Cardarelli 3 Febbraio 2022 19:30
Si chiama "L'approccio di Robeco alla biodiversità: Verso l'integrazione di rischi, opportunità e impatti legati alla natura nei nostri investimenti" ed è uno studio ideato da Robeco per affrontare la perdita di biodiversità. Ora, grazie alla partnership siglata con il WWF olandese, lo studio è pronto a fare uno step ulteriore.
L'accordo mira a sviluppare un framework e una politica di investimento sulla biodiversità per Robeco, a sviluppare congiuntamente strategie di investimento sulla biodiversità e ad impegnarsi con i clienti e altri stakeholder del settore finanziario per creare maggiore consapevolezza sulla questione e spingerli ad agire per integrare la biodiversità nelle proprie politiche. In primo piano ci saranno temi come la devastazione delle foreste, una sfida importante almeno quanto quella del cambiamento climatico.
"Il settore finanziario e il settore del risparmio gestito in cui operiamo hanno un ruolo cruciale da svolgere nell'aiutare a prevenire ulteriori perdite di biodiversità - dice Peter van der Werf, Senior Manager Engagement di Robeco - Questo non è qualcosa che è semplicemente 'bello avere' nel contesto dell'investimento sostenibile: è nell'interesse a lungo termine dei nostri clienti e della nostra performance di investimento, combinato con il nostro dovere di fare del nostro meglio per sfruttare la nostra influenza per proteggere il pianeta". Per questo van der Werf spiega che non basta solo escludere le aziende responsabili della perdita di biodiversità, ma è il momento di spostare il capitale verso le aziende che si stanno sforzando di proteggere la biodiversità.
Distruggere la biodiversità significa mettere a rischio crollo la metà del Pil mondiale che, secondo il World Economic Forum, dipende in qualche modo dalle risorse naturali. In linea con l'esposizione di altri operatori del settore finanziario, dal report si deduce che circa il 29% degli investimenti di Robeco sono in settori che hanno potenzialmente un certo impatto sui principali fattori di perdita della biodiversità, guidati dall'uso della terra e dell'acqua dolce, seguiti da cambiamenti climatici, inquinamento e disturbi diretti. Questo dimostra che la biodiversità è un argomento molto rilevante per gli investitori e che è necessaria un'azione in tutto il settore finanziario per garantire che gli investimenti contribuiscano al raggiungimento degli obiettivi della Convenzione sulla Diversità Biologica.
"La natura è in crisi: nella storia dell'uomo la biodiversità non è mai diminuita così velocemente come oggi", dice Aaron Vermeulen, direttore Green Finance, WWF Olanda. "Le pressioni umane sulla natura stanno mettendo un milione di specie a rischio di estinzione, molte delle quali in pochi decenni. Tuttavia, la crisi della natura non è una questione a sé stante. Il cambiamento climatico sta ulteriormente esacerbando i driver per la perdita delle risorse naturali, che a sua volta riduce la nostra capacità di assorbire le emissioni di anidride carbonica e quindi di mitigare il cambiamento climatico. La roadmap interna di Robeco sulla biodiversità, catturata in questo report, è un vero passo avanti. Mira a comprendere e ad affrontare gli impatti e le dipendenze legate alla natura in tutta la sua organizzazione. Non vediamo l'ora di collaborare con Robeco per garantire una solida implementazione".
MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA
L'accordo mira a sviluppare un framework e una politica di investimento sulla biodiversità per Robeco, a sviluppare congiuntamente strategie di investimento sulla biodiversità e ad impegnarsi con i clienti e altri stakeholder del settore finanziario per creare maggiore consapevolezza sulla questione e spingerli ad agire per integrare la biodiversità nelle proprie politiche. In primo piano ci saranno temi come la devastazione delle foreste, una sfida importante almeno quanto quella del cambiamento climatico.
NON BASTA SOLO ESCLUDERE
"Il settore finanziario e il settore del risparmio gestito in cui operiamo hanno un ruolo cruciale da svolgere nell'aiutare a prevenire ulteriori perdite di biodiversità - dice Peter van der Werf, Senior Manager Engagement di Robeco - Questo non è qualcosa che è semplicemente 'bello avere' nel contesto dell'investimento sostenibile: è nell'interesse a lungo termine dei nostri clienti e della nostra performance di investimento, combinato con il nostro dovere di fare del nostro meglio per sfruttare la nostra influenza per proteggere il pianeta". Per questo van der Werf spiega che non basta solo escludere le aziende responsabili della perdita di biodiversità, ma è il momento di spostare il capitale verso le aziende che si stanno sforzando di proteggere la biodiversità.
TEMA RILEVANTE PER L'ECONOMIA
Distruggere la biodiversità significa mettere a rischio crollo la metà del Pil mondiale che, secondo il World Economic Forum, dipende in qualche modo dalle risorse naturali. In linea con l'esposizione di altri operatori del settore finanziario, dal report si deduce che circa il 29% degli investimenti di Robeco sono in settori che hanno potenzialmente un certo impatto sui principali fattori di perdita della biodiversità, guidati dall'uso della terra e dell'acqua dolce, seguiti da cambiamenti climatici, inquinamento e disturbi diretti. Questo dimostra che la biodiversità è un argomento molto rilevante per gli investitori e che è necessaria un'azione in tutto il settore finanziario per garantire che gli investimenti contribuiscano al raggiungimento degli obiettivi della Convenzione sulla Diversità Biologica.
NATURA IN CRISI
"La natura è in crisi: nella storia dell'uomo la biodiversità non è mai diminuita così velocemente come oggi", dice Aaron Vermeulen, direttore Green Finance, WWF Olanda. "Le pressioni umane sulla natura stanno mettendo un milione di specie a rischio di estinzione, molte delle quali in pochi decenni. Tuttavia, la crisi della natura non è una questione a sé stante. Il cambiamento climatico sta ulteriormente esacerbando i driver per la perdita delle risorse naturali, che a sua volta riduce la nostra capacità di assorbire le emissioni di anidride carbonica e quindi di mitigare il cambiamento climatico. La roadmap interna di Robeco sulla biodiversità, catturata in questo report, è un vero passo avanti. Mira a comprendere e ad affrontare gli impatti e le dipendenze legate alla natura in tutta la sua organizzazione. Non vediamo l'ora di collaborare con Robeco per garantire una solida implementazione".
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