Cambiamento climatico

Crisi climatica, per Etica Sgr bisogna fare di più e in fretta

La società di gestione del Gruppo Banca Etica chiede ai governi, insieme a circa 600 investitori istituzionali da tutto il mondo, impegni coerenti con l’obiettivo di 1,5°C dell’accordo di Parigi

di Leo Campagna 6 Febbraio 2022 10:00

financialounge -  Banca Etica cambiamenti climatici ESG Etica Sgr
Le serie storiche dei dati atmosferici parlano chiaro: decennio dopo decennio, stiamo registrando un’accelerazione costante dell’aumento di temperatura. Studi sperimentali hanno evidenziato che il mutamento sia da imputare alle attività all'intervento dell'uomo sul territorio. Gli scienziati non hanno dubbi: è indispensabile un impegno forte a gestire in modo sostenibile le risorse ambientali e a modificare i nostri modelli comportamentali. Il mondo dalla finanza ha un ruolo fondamentale per la sua capacità di indirizzare i capitali verso un’economia a bassa intensità di carbonio.

LA COP26


In quest’ottica, nel corso della 26a Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP 26), gli investitori responsabili hanno esortato i governi a rafforzare significativamente i propri obiettivi volontari di riduzione delle emissioni (i cosiddetti Nationally Determined Contributions – NDCs) al 2030. Contenere la crisi climatica e garantire una transizione ordinata verso le emissioni zero, si legge nello Statement, permetterà di attrarre gli investimenti ai soli Paesi capaci di fissare obiettivi in linea con il raggiungimento del Net Zero e di promuovere politiche climatiche nazionali coerenti nel breve termine,

INSIEME A CIRCA 600 INVESTITORI INTERNAZIONALI


“La dichiarazione, che abbiamo sottoscritta insieme a da circa 600 investitori istituzionali da tutto il mondo, nasce con l’idea di unire le forze per ridurre le emissioni climalteranti del 45% rispetto ai livelli del 2010 entro il 2030 al fine di raggiungere l’obiettivo di emissioni zero entro il 2050 o prima” sottolineano da Etica Sgr. L’iniziativa è coerente con l’engagement della società di gestione del Gruppo Banca Etica, in particolare con gli ambiti sistemici di dialogo relativi al cambiamento del clima e ai diritti umani del Piano di Engagement e con il progetto di realizzare attività di advocacy con Stati, Regolatori e Standard-setter.

UN PERCORSO CON OBIETTIVI INTERMEDI PIÙ SFIDANTI


Le attività richiamate nel documento rivolto ai governi sono molteplici a cominciare dal fissare obiettivi volontari di riduzione delle emissioni (NDCs) più ambiziosi per il 2030, per allinearsi con la limitazione del riscaldamento a 1,5° della temperatura media globale e garantire una transizione ordinata verso l’azzeramento delle emissioni entro il 2050 o prima. Si suggerisce inoltre un percorso con obiettivi intermedi più sfidanti, tra cui chiare tabelle di marcia per la decarbonizzazione in ogni settore industriale.

LA COSIDDETTA JUST TRANSITION


Per raggiungere questi obiettivi sono necessari incentivi agli investimenti privati in soluzioni a emissioni zero e un’azione ambiziosa pre-2030. “Le possibili leve sono un aumento dei prezzi dei combustibili fossili, la rimozione dei sussidi entro scadenze prestabilite, la graduale eliminazione della produzione di elettricità da fonte fossile entro scadenze prestabilite in linea con i 1,5 gradi, l’esclusione di nuove infrastrutture ad alta intensità di carbonio (ad esempio nessuna nuova centrale a carbone) e lo sviluppo di piani di transizione giusta (la cosiddetta Just Transition) per i lavoratori e le comunità locali” fanno sapere gli esperti di Etica Sgr.

LA RESILIENZA ECONOMICA E SOCIALE


Altrettanto cruciale è assicurarsi che i piani di ripresa economica dalla pandemia siano a sostegno della transizione verso l’azzeramento delle emissioni e migliorino la resilienza economica e sociale. ”Vanno privilegiati gli investimenti in progetti di energia a emissioni zero e in infrastrutture di trasporto sostenibile. In parallelo sono da evitare investimenti pubblici in nuove infrastrutture ad alta intensità di carbonio cercando di ottenere dalle aziende ad alta intensità di carbonio piani di transizione coerenti con l’accordo di Parigi” spiegano i manager di Etica Sgr.

INFORMAZIONI COMPLETE, COERENTI, COMPARABILI E UTILI


Per ultimo ma non certo per importanza, nella dichiarazione sottoscritta dalla società di gestione del Gruppo Banca Etica, si richiede l’impegno ad attuare campagne di informazione sul rischio climatico in linea con la Raccomandazioni della task force sull’informativa finanziaria in materia di clima (TCFD), garantendo informazioni complete, coerenti, comparabili e utili per le decisioni.

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