Growth equity
Investimenti negli unicorni, GAM sigla una partnership con Liberty Street
L'obiettivo è fornire ai clienti accesso a società private late stage dotate di un elevato livello tecnologico ed elevato tasso di innovazione
di Antonio Cardarelli 8 Febbraio 2022 10:51
GAM Investments ha annunciato di aver siglato un'importante partnership con Liberty Street Advisors con l'obiettivo di offrire ai clienti l'accesso a società private late stage dotate di un elevato livello tecnologico ed elevato tasso di innovazione. Un mercato, quello del growth equity, storicamente difficile da approcciare, ma che grazie alle competenze di Liberty Street diventerà accessibile per i clienti di GAM Investments.
Nello specifico, il growth equity è un particolare segmento del private equity che si colloca tra il capitale di rischio e il private equity tradizionale. Trascinato dall'innovazione tecnologica trasversale, il growth equity sta conquistando spazi sempre più rilevanti. Lo dimostra la proliferazione delle società definite come unicorni (aziende non quotate che valgono oltre un mliardo di dollari), ormai diventate più di 900. Investendo in questo tipo di società late stage ad alta crescita e innovazione, il team di Liberty Street mira a partecipare al loro potenziale apprezzamento mentre sono private.
“Siamo molto lieti di collaborare con Liberty Street per offrire ai nostri clienti l’accesso a società private di primo livello - ha detto Peter Sanderson, Group Chief Executive Officer di GAM Investments - Il team di Liberty Street ha una vasta e pluridecennale esperienza negli investimenti e vanta relazioni consolidate nell’ecosistema del venture capital, e per noi è il partner ideale. Sono sempre più numerosi i nostri clienti che cercano di diversificare il loro portafoglio includendo strategie di investimento in asset privati a più lungo termine. Secondo noi, le società private in fasi avanzate di finanziamento non pubblico potrebbero offrire agli investitori un forte potenziale sul piano delle performance di lungo termine, mentre la loro storica resilienza al ribasso e la bassa correlazione con le azioni quotate rende appetibile questa asset class anche per la diversificazione del portafoglio".
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Kevin Moss, Managing Director di Liberty Street, ha aggiunto: “Stiamo osservando che le aziende restano private più a lungo, spinte soprattutto da cambiamenti normativi, dalla facilità di sviluppare un modello di business nel settore privato e dalla maggiore disponibilità di capitali privati. Una parte significativa dell’apprezzamento del valore di queste società avviene prima del loro ingresso nel mercato pubblico, a livello di mid o large cap. Riteniamo che le società private late stage ad alta crescita siano in grado di offrire agli investitori un buon equilibrio tra rischio e rendimento, rispetto agli investimenti in venture capital early stage e in azioni quotate".
IL GROWTH EQUITY
Nello specifico, il growth equity è un particolare segmento del private equity che si colloca tra il capitale di rischio e il private equity tradizionale. Trascinato dall'innovazione tecnologica trasversale, il growth equity sta conquistando spazi sempre più rilevanti. Lo dimostra la proliferazione delle società definite come unicorni (aziende non quotate che valgono oltre un mliardo di dollari), ormai diventate più di 900. Investendo in questo tipo di società late stage ad alta crescita e innovazione, il team di Liberty Street mira a partecipare al loro potenziale apprezzamento mentre sono private.
NUOVE OPPORTUNITÀ
“Siamo molto lieti di collaborare con Liberty Street per offrire ai nostri clienti l’accesso a società private di primo livello - ha detto Peter Sanderson, Group Chief Executive Officer di GAM Investments - Il team di Liberty Street ha una vasta e pluridecennale esperienza negli investimenti e vanta relazioni consolidate nell’ecosistema del venture capital, e per noi è il partner ideale. Sono sempre più numerosi i nostri clienti che cercano di diversificare il loro portafoglio includendo strategie di investimento in asset privati a più lungo termine. Secondo noi, le società private in fasi avanzate di finanziamento non pubblico potrebbero offrire agli investitori un forte potenziale sul piano delle performance di lungo termine, mentre la loro storica resilienza al ribasso e la bassa correlazione con le azioni quotate rende appetibile questa asset class anche per la diversificazione del portafoglio".
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Kevin Moss, Managing Director di Liberty Street, ha aggiunto: “Stiamo osservando che le aziende restano private più a lungo, spinte soprattutto da cambiamenti normativi, dalla facilità di sviluppare un modello di business nel settore privato e dalla maggiore disponibilità di capitali privati. Una parte significativa dell’apprezzamento del valore di queste società avviene prima del loro ingresso nel mercato pubblico, a livello di mid o large cap. Riteniamo che le società private late stage ad alta crescita siano in grado di offrire agli investitori un buon equilibrio tra rischio e rendimento, rispetto agli investimenti in venture capital early stage e in azioni quotate".
