Risiko bancario
Banco Bpm vola a Piazza Affari su voci possibile Opa di UniCredit già nel weekend
Il titolo in rialzo dell'8%, dopo le voci di un’Opa dell’istituto guidato da Andrea Orcel. UniCredit: "Non è stata convocata alcuna riunione straordinaria del consiglio di amministrazione”
di Fabrizio Arnhold 11 Febbraio 2022 11:22
Il rumor arriva dal Messaggero, e riportato anche da diverse agenzie di stampa, come Radiocor. UniCredit avrebbe messo nel mirino Banco Bpm e sarebbe già pronto a farsi avanti con un’offerta nel weekend. Tanto basta per scatenare il risiko a Piazza Affari, con il titolo di Banco Bpm che prima non riesce a fare prezzo, poi segna un rialzo dell'8%.
Da UniCredit arriva un primo “no comment” sulle indiscrezioni secondo cui l’istituto guidato da Andrea Orcel avrebbe messo nel mirino Piazza Meda. “Le indiscrezioni, di fonte governativa e accreditate anche da fonti finanziarie, vorrebbero che Banco Bpm sia di nuovo tornato nel mirino di UniCredit e addirittura ieri sera si parlava di una possibile Opa a cavallo del weekend - scrive sul suo sito Il Messaggero -. Ma per il momento nessun commento viene rilasciato dall’istituto milanese”.
Un portavoce di UniCredit, come riportato da Radiocor, precisa che “nell’ambito della propria attività e in coerenza con il piano strategico 2022-2024, UniCredit continua a valutare tutte le opzioni strategiche disponibili e non mancherà di tenere informato il mercato di qualsiasi sviluppo concreto”. In riferimento alle indiscrezioni sull’interesse per Banco Bpm: “Precisiamo altresì - aggiungono da UniCredit - che non è stata convocata alcuna riunione straordinaria del consiglio di amministrazione”
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Le azioni di UniCredit a Piazza Affari cedono lo 1,62% a 15,58 euro. Da tempo Banco Bpm è indicata come obiettivo di interesse da parte di UniCredit, dopo l'ipotesi sfumata Mps, per ampliare il business soprattutto al Nord e consentire così al gruppo di raggiungere dimensioni simili a quelle di Intesa Sanpaolo.
Nell’ultima presentazione agli analisti, in occasione del conti 2021, il ceo di UniCredit, Andrea Orcel, ha ribadito che l’interesse della banca per operazioni di acquisizione deve rispettare tre obiettivi: quello di accelerare il business dell’istituto, quello di creare valore per gli azionisti senza essere di ostacolo al programma di remunerazione dei soci e quello di avere senso strategico.
“NO COMMENT”
Da UniCredit arriva un primo “no comment” sulle indiscrezioni secondo cui l’istituto guidato da Andrea Orcel avrebbe messo nel mirino Piazza Meda. “Le indiscrezioni, di fonte governativa e accreditate anche da fonti finanziarie, vorrebbero che Banco Bpm sia di nuovo tornato nel mirino di UniCredit e addirittura ieri sera si parlava di una possibile Opa a cavallo del weekend - scrive sul suo sito Il Messaggero -. Ma per il momento nessun commento viene rilasciato dall’istituto milanese”.
“SU BPM NO CDA CONVOCATI”
Un portavoce di UniCredit, come riportato da Radiocor, precisa che “nell’ambito della propria attività e in coerenza con il piano strategico 2022-2024, UniCredit continua a valutare tutte le opzioni strategiche disponibili e non mancherà di tenere informato il mercato di qualsiasi sviluppo concreto”. In riferimento alle indiscrezioni sull’interesse per Banco Bpm: “Precisiamo altresì - aggiungono da UniCredit - che non è stata convocata alcuna riunione straordinaria del consiglio di amministrazione”
RICEVI GRATIS LE NOTIZIE IN ANTEPRIMAUNICREDIT ARRETRA IN BORSA
Le azioni di UniCredit a Piazza Affari cedono lo 1,62% a 15,58 euro. Da tempo Banco Bpm è indicata come obiettivo di interesse da parte di UniCredit, dopo l'ipotesi sfumata Mps, per ampliare il business soprattutto al Nord e consentire così al gruppo di raggiungere dimensioni simili a quelle di Intesa Sanpaolo.
CREARE VALORE PER GLI AZIONISTI
Nell’ultima presentazione agli analisti, in occasione del conti 2021, il ceo di UniCredit, Andrea Orcel, ha ribadito che l’interesse della banca per operazioni di acquisizione deve rispettare tre obiettivi: quello di accelerare il business dell’istituto, quello di creare valore per gli azionisti senza essere di ostacolo al programma di remunerazione dei soci e quello di avere senso strategico.
