La view
Inflazione e mercati, perché il peggio potrebbe essere alle spalle
Secondo Fabio Cappa, di Raiffeisen Capital Management, l'allarme per la crescita dell'inflazione potrebbe rientrare
di Antonio Cardarelli 11 Febbraio 2022 15:29
Il balzo dell'inflazione americana nel mese di gennaio ha suscitato preoccupazioni sui mercati. Il timore è che le banche centrali, per contrastare questa crescita, possano modificare in modo brusco la politica monetaria accomodante.
Pur riconoscendo come il +7,5% registrato a gennaio sia un dato da monitorare con grande attenzione, Fabio Cappa, di Raiffeisen Capital Management, mette in guardia dal cedere a facili allarmismi.
Secondo Cappa, infatti, andando a scomporre le componenti del dato sull'inflazione ci si rende conto di come gli aumenti siano stati sostanzialmente guidati dalla crescita dei costi energetici. Ma proprio l'energia, negli ultimi mesi, sembra aver dato segnali di un picco ormai raggiunto, che quindi potrebbe influenzare anche le altre componenti dell'inflazione.
AUMENTO IMPORTANTE
Pur riconoscendo come il +7,5% registrato a gennaio sia un dato da monitorare con grande attenzione, Fabio Cappa, di Raiffeisen Capital Management, mette in guardia dal cedere a facili allarmismi.
FATTORE ENERGIA
Secondo Cappa, infatti, andando a scomporre le componenti del dato sull'inflazione ci si rende conto di come gli aumenti siano stati sostanzialmente guidati dalla crescita dei costi energetici. Ma proprio l'energia, negli ultimi mesi, sembra aver dato segnali di un picco ormai raggiunto, che quindi potrebbe influenzare anche le altre componenti dell'inflazione.