Giornata difficile
Il rischio invasione fa salire lo spread e manda in tilt i titoli bancari a Piazza Affari
Occhi puntati su una possibile escalation militare al confine tra Russia e Ucraina. Lo spread tocca quota 170 punti, i bancari arrivano a perdere anche il 7% sul listino milanese
di Antonio Cardarelli 14 Febbraio 2022 10:52
Piazza Affari maglia nera tra le principali Borse Ue in una giornata caratterizzata dalle tensioni tra Russia e Ucraina, con le diplomazie occidentali che tentano di scongiurare un'escalation militare. A pagare dazio, a Piazza Affari, sono i titoli bancari, che affondano anche a causa del rialzo dello spread.
Il Ftse Mib perde oltre il 3%. Tra le Borse europee solo Londra riesce a limitare i danni con un rosso di poco inferiore ai due punti percentuali. Dopo un inizio in calo frazionale, lo spread tra Btp e Bund tedeschi è salito a quota 170 punti base, un livello che non si vedeva da giugno 2020, dai 165 punti della chiusura di venerdì.
Pagano un pesante dazio i titoli bancari presenti a Piazza Affari. Dopo il rally di venerdì, sulle voci di una possibile Opa da parte di UniCredit, Banco Bpm perde circa il 7%. Molto pesanti i ribassi anche per la stessa UniCredit oltre che per Bper Banca e Intesa, arrivate a perdere oltre il 5,5%. In asta di volatilità Mps, arrivato a perdere l'8% prima della sospensione.
Male anche i titoli industriali, con Cnh e Stellantis che accusano ribassi intorno a 5%. Per il momento riescono a limitare i danni solamente i titoli legati al settore energetico, spinti dal rialzo del prezzo del petrolio. Prosegue la corsa dell'oro (+0,8%) che tocca quota 1.857 dollari l'oncia e cresce anche il valore del franco svizzero, altro bene rifugio per eccellenza.
SPREAD IN SALITA
Il Ftse Mib perde oltre il 3%. Tra le Borse europee solo Londra riesce a limitare i danni con un rosso di poco inferiore ai due punti percentuali. Dopo un inizio in calo frazionale, lo spread tra Btp e Bund tedeschi è salito a quota 170 punti base, un livello che non si vedeva da giugno 2020, dai 165 punti della chiusura di venerdì.
BANCHE IN SOFFERENZA
Pagano un pesante dazio i titoli bancari presenti a Piazza Affari. Dopo il rally di venerdì, sulle voci di una possibile Opa da parte di UniCredit, Banco Bpm perde circa il 7%. Molto pesanti i ribassi anche per la stessa UniCredit oltre che per Bper Banca e Intesa, arrivate a perdere oltre il 5,5%. In asta di volatilità Mps, arrivato a perdere l'8% prima della sospensione.
PETROLIO IN CRESCITA
Male anche i titoli industriali, con Cnh e Stellantis che accusano ribassi intorno a 5%. Per il momento riescono a limitare i danni solamente i titoli legati al settore energetico, spinti dal rialzo del prezzo del petrolio. Prosegue la corsa dell'oro (+0,8%) che tocca quota 1.857 dollari l'oncia e cresce anche il valore del franco svizzero, altro bene rifugio per eccellenza.
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