La giornata sui mercati
Borse in positivo sul ritiro di Putin
La distensione sul confine tra Russia e Ucraina riporta serenità sui listini europei, che provano a dare seguito al rimbalzo di ieri. Frena il petrolio, T-Bond oltre il 2% in attesa dei verbali dell'ultima riunione della Fed
di Antonio Cardarelli 16 Febbraio 2022 09:15
Partenza con il segno più per i listini europei, che provano a consolidare i guadagni di ieri. A Piazza Affari il Ftse Mib apre a +0,4% nonostante il calo, in avvio, di Banco Bpm (-3%). Sopra la parità anche Francoforte e Parigi, intorno allo zero, in avvio, la Borsa di Londra.
DISTENSIONE
Il parziale ritiro delle truppe russe di stana al confine con l'Ucraina è stato accolto positivamente dai mercati. Nella giornata di ieri il presidente Putin, dopo l'incontro con il cancelliere tedesco Scholz, ha detto che la Russia non vuole la guerra. Tuttavia, lo stesso Putin ha rimesso sul tavolo delle trattative la questione dell'adesione dell'Ucraina alla Nato, sottolineando la contrarietà della Russia.
Wall Street, nella seduta di ieri, ha reagito positivamente alla distensione tra Russia e Ucraina/Occidente. Il Dow Jones e' salito di 422,14 punti (+1,22%), lo S&P 500 ha terminato in rialzo di 69,33 punti (+1,58%), il Nasdaq ha guadagnato 348,84 punti (+2,53%). Poco prima della chiusura di Wall Street il presidente americano Joe Biden ha parlato alla nazione. Biden ha ricordato che "il ritiro dei russi non si è ancora verificato" e che l'invasione resta un rischio concreto. Poi, sottolineando che il lavoro diplomatico deve continuare, ha detto che "la Nato e gli Usa non sono un pericolo per Mosca".
Tornando sui mercati, nella giornata di ieri il rendimento del T-Bond decennale Usa è rimasto sopra il 2%. Un piccolo aumento dovuto alle attese per le decisioni della Federal Reserve sui tassi d'interesse. Questa è in programma la pubblicazione dei resoconti del meeting di gennaio. I dati sui prezzi alla produzione, ancora in forte aumento, fanno pensare che l'atteggiamento restrittivo della Fed verrà portato avanti nei prossimi mesi.
Intanto la Borsa di Tokyo ha concluso la seduta in netto rialzo con gli investitori che sono tornati ad acquistare sul mercato dopo l'allentamento delle tensioni tra Russia e Ucraina. L'indice di riferimento Nikkei ha terminato la seduta in aumento del 2,22%, a quota 27.460,40 punti. In verde anche Shanghai (+0,57%) e Hong Kong (+1,2% quando manca poco alla chiusura).
Poco mosse le materie prime. Il petrolio, dopo la frenata di ieri dovuta alla distensione in Ucraina, guadagna mezzo punto percentuale sia con il Wti che con il Brent. Stabile anche l'oro a quota 1.856 dollari l'oncia.
DISTENSIONE
Il parziale ritiro delle truppe russe di stana al confine con l'Ucraina è stato accolto positivamente dai mercati. Nella giornata di ieri il presidente Putin, dopo l'incontro con il cancelliere tedesco Scholz, ha detto che la Russia non vuole la guerra. Tuttavia, lo stesso Putin ha rimesso sul tavolo delle trattative la questione dell'adesione dell'Ucraina alla Nato, sottolineando la contrarietà della Russia.
LE PAROLE DI BIDEN
Wall Street, nella seduta di ieri, ha reagito positivamente alla distensione tra Russia e Ucraina/Occidente. Il Dow Jones e' salito di 422,14 punti (+1,22%), lo S&P 500 ha terminato in rialzo di 69,33 punti (+1,58%), il Nasdaq ha guadagnato 348,84 punti (+2,53%). Poco prima della chiusura di Wall Street il presidente americano Joe Biden ha parlato alla nazione. Biden ha ricordato che "il ritiro dei russi non si è ancora verificato" e che l'invasione resta un rischio concreto. Poi, sottolineando che il lavoro diplomatico deve continuare, ha detto che "la Nato e gli Usa non sono un pericolo per Mosca".
ATTESA PER LA FED
Tornando sui mercati, nella giornata di ieri il rendimento del T-Bond decennale Usa è rimasto sopra il 2%. Un piccolo aumento dovuto alle attese per le decisioni della Federal Reserve sui tassi d'interesse. Questa è in programma la pubblicazione dei resoconti del meeting di gennaio. I dati sui prezzi alla produzione, ancora in forte aumento, fanno pensare che l'atteggiamento restrittivo della Fed verrà portato avanti nei prossimi mesi.
ASIA IN VERDE
Intanto la Borsa di Tokyo ha concluso la seduta in netto rialzo con gli investitori che sono tornati ad acquistare sul mercato dopo l'allentamento delle tensioni tra Russia e Ucraina. L'indice di riferimento Nikkei ha terminato la seduta in aumento del 2,22%, a quota 27.460,40 punti. In verde anche Shanghai (+0,57%) e Hong Kong (+1,2% quando manca poco alla chiusura).
PETROLIO POCO MOSSO
Poco mosse le materie prime. Il petrolio, dopo la frenata di ieri dovuta alla distensione in Ucraina, guadagna mezzo punto percentuale sia con il Wti che con il Brent. Stabile anche l'oro a quota 1.856 dollari l'oncia.
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