Investimenti
Crisi in Ucraina, le scelte azionarie di Barclays per proteggere gli investimenti
Energetici, materiali e industriali nel "playbook" di Barclays per non rischiare brutte sorprese
di Antonio Cardarelli 22 Febbraio 2022 11:29
Il riconoscimento delle repubbliche autoproclamate al confine orientale dell'Ucraina da parte della Russia ha portato nuove tensioni sui mercati. Gli investitori temono l'arrivo di nuovi ribassi, ma secondo molti osservatori l'assenza di una soluzione diplomatica alla crisi porterà soprattutto volatilità.
Analizzando l'effetto dell'escalation sui mercati, gli esperti di Barclays hanno individuato le scelte adatte a proteggere il portafoglio d'investimento per non incappare in brutte sorprese nelle prossime settimane. Il primo focus della banca è, ovviamente, sul petrolio e sul gas, i cui prezzi continuano a crescere con l'aumento delle tensioni tra i due Paesi.
Secondo Emmanuel Cau, analista di Barclays, l'aumento dei prezzi dell'energia favorirà alcune società del settore come Equinor, Tenaris, Eni, TotalEnergies, Repsol, Shell e BP. Le altre preferenze vanno ad alcuni titoli del settore materiali: BHP, AngloAmerican, ArcelorMittal, Antofagasta e Rio Tinto.
Inoltre, sempre secondo l'analisi di Emmanuel Cau, anche alcuni titoli del settore industriale potranno fare bene in momenti di forte tensione come quelli che potranno arrivare nelle prossime settimane. Per questo Barclays include, nel suo "playbook", l'azienda svedese Sandvik, la britannica Ashtead, l'altra svedese Atlas Copco e Schneider Electric. Completano la lista di Barclays anche Renault, BMW e Stellantis.
PETROLIO IN CRESCITA
Analizzando l'effetto dell'escalation sui mercati, gli esperti di Barclays hanno individuato le scelte adatte a proteggere il portafoglio d'investimento per non incappare in brutte sorprese nelle prossime settimane. Il primo focus della banca è, ovviamente, sul petrolio e sul gas, i cui prezzi continuano a crescere con l'aumento delle tensioni tra i due Paesi.
TITOLI ENERGETICI
Secondo Emmanuel Cau, analista di Barclays, l'aumento dei prezzi dell'energia favorirà alcune società del settore come Equinor, Tenaris, Eni, TotalEnergies, Repsol, Shell e BP. Le altre preferenze vanno ad alcuni titoli del settore materiali: BHP, AngloAmerican, ArcelorMittal, Antofagasta e Rio Tinto.
MATERIALI, INDUSTRIALI E AUTO
Inoltre, sempre secondo l'analisi di Emmanuel Cau, anche alcuni titoli del settore industriale potranno fare bene in momenti di forte tensione come quelli che potranno arrivare nelle prossime settimane. Per questo Barclays include, nel suo "playbook", l'azienda svedese Sandvik, la britannica Ashtead, l'altra svedese Atlas Copco e Schneider Electric. Completano la lista di Barclays anche Renault, BMW e Stellantis.
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