Rincari per famiglie e imprese

Gas in aumento per la crisi Ucraina: verso bollette ancora più care

Le tensioni tra Russia e Ucraina fanno impennare i prezzi delle materie prime energetiche, in particolare di petrolio e gas. Stimato un rincaro di 33,7 miliardi di euro in bolletta nella prima metà del 2022

di Annalisa Lospinuso 22 Febbraio 2022 11:44

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L’escalation di tensione tra Russia e Ucraina, con il presidente russo Putin che ha riconosciuto due repubbliche auto-proclamate ucraine e ha inviato nella zona truppe russe, fa impennare i prezzi delle materie prime. La corsa al rialzo non riguarda soltanto il petrolio, che è in aumento di circa il 3%, ma anche il gas naturale che si è impennato del 13%, arrivando a sfiorare quota 82 euro, scambiando oggi poco più in basso a 80 euro Mwh. L’effetto crisi Ucraina e la paura di ripercussioni sulle forniture di gas russo sostiene il rialzo dei prezzi delle materie prime energetiche delle ultime settimane con conseguenze sulle bollette di luce e gas.

QUANTO AUMENTERANNO LE BOLLETTE?


Il caro bollette non è destinato a terminare a breve. Secondo i dati forniti dall'autorità per l'energia Arera, nel primo trimestre 2022, l'energia elettrica ha fatto registrare un aumento del 131% rispetto ai primi tre mesi del 2021 e il gas naturale del 94%. Il Governo è corso ai ripari per cercare di contenere i prezzi delle bollette, varando un nuovo decreto con misure a sostegno di famiglie e imprese, in aggiunta ai 9,5 miliardi di euro già stanziati negli ultimi mesi per fronteggiare i rincari energetici. Si tratta di 5,8 miliardi di euro messi a disposizione fino alla fine del secondo trimestre di quest’anno.

MISURE CONTRO IL CARO-GAS


In particolare, sono stati stanziati 590 milioni per ridurre al 5% l'Iva sul gas, che beneficerà anche di un taglio degli oneri per altri 480 milioni, oltre ad altre misure per introdurre sgravi sui rincari energetici. Per il momento, però, le famiglie italiane fanno i conti con bollette molto più alte e, nel primo semestre 2022, dovranno affrontare un rincaro complessivo da 33,7 miliardi di euro in bolletta, secondo una stima dell'ufficio studi della Cgia di Mestre che ha fatto il confronto con lo stesso periodo 2019. L’incremento dei costi di luce e gas è pari a 44,8 miliardi, dei quali 15,4 miliardi in capo alle famiglie e 29,4 alle imprese, ai quali vanno sottratti gli sgravi introdotti dal Governo Draghi. A conti fatti, le bollette saranno sicuramente più salate.

CONTI SALATI PER LE IMPRESE


Per le imprese italiane ci sarebbero 13 miliardi di extra costi a causa dei rincari di energia elettrica e gas rispetto al 2019, soltanto nel primo trimestre di quest’anno, secondo le stime dell'Ufficio studi della Cgia di Mestre. L’intervento del governo per calmierare le bollette, previsto tra i 5 e i 7 miliardi di euro, è considerato insufficiente per dare ossigeno ai settori energivori (come quelli che producono vetro, ceramica, cemento, plastica, produzione di laterizi, la meccanica pesante, alimentare, chimica). Sul fronte dell'energia elettrica, poi, un eventuale blackout è considerato un rischio molto elevato per acciaierie/fonderie, oltre che per le attività che operano nel commercio, in alberghi e ristoranti.

AUMENTANO I PREZZI DEI METALLI


La situazione rischia di essere devastante per le aree caratterizzate da insediamenti industriali diffusi come Milano, Lodi e la Brianza. Un'analisi del Centro studi di Assolombarda ha evidenziato che a gennaio l'indice delle quotazioni delle materie prime non energetiche ha continuato a crescere raggiungendo il +45% rispetto al pre-Covid, mentre il gas naturale in Europa ha registrato un'impressionante fiammata dei prezzi (+660% rispetto a due anni fa) che si riflette sul prezzo dei metalli (+54% per l'acciaio e +65% per l'alluminio).

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