Strumenti per investire
Invesco azzera i costi dei PAC
Il PAC consente di investire in modo disciplinato, mitigando i rischi per i risparmiatori: Invesco intende offrire a tutti, soprattutto ai più giovani, un accesso alla finanza semplice, immediato e a costo zero
di Leo Campagna 28 Febbraio 2022 19:00
Dal primo marzo 2022 al primo marzo 2023, le spese amministrative di apertura dei Piano di Accumulo del Capitale (PAC) verranno azzerate. Ad annunciarlo è Invesco, una delle maggiori società di gestione del risparmio al mondo con un patrimonio gestito pari a 1.600 miliardi di dollari, che si propone di offrire soluzioni d'investimento che mirano ad aiutare gli investitori a ottimizzare i loro risultati.
Agevolare l’accesso in modo semplice, immediato e a costo zero all’universo degli investimenti, si inserisce in una più ampia visione di democratizzazione della finanza. Peraltro in una fase molto particolare per i risparmiatori del nostro paese come sottolineato da Frank Di Crocco, Head of Banks & Wealth Management di Invesco.
“Con la pandemia - ha tenuto a precisare il manager - si è registrato un ulteriore incremento della liquidità sui conti correnti degli italiani. Risparmi che tuttavia non vengono indirizzati verso soluzioni di investimento in grado di generare un buon rendimento. Il PAC rappresenta uno strumento ideale per gli investitori che vogliono costruire una solidità finanziaria nel tempo.”
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Il PAC è una soluzione che consente di investire in modo disciplinato, mitigando l’effetto performance negativa e, tanto più lungo è l’orizzonte temporale di accumulo, tanto maggiori saranno i potenziali benefici. Infatti, comperando in tutte le condizioni di mercato, sia quando gli indici finanziari salgono che quando i listini scendono, il risparmiatore media i prezzi di acquisto diluendo i rischi di breve termine pur continuando a partecipare al rialzo atteso dei mercati nel medio pungo periodo.
“La formula d’investimento del PAC costituisce la prima chiave d’accesso al mondo della finanza che, soprattutto in Italia, è ancora visto come un’esclusiva per i cittadini maggiormente abbienti. Con questa soluzione ci proponiamo di offrire a tutti i risparmiatori, soprattutto ai più giovani, l’alternativa giusta per sfatare un mito che va avanti da troppi anni”, conclude l’Head of Banks & Wealth Management di Invesco.
UNA PIÙ AMPIA VISIONE DELLA DEMOCRATIZZAZIONE DELLA FINANZA
Agevolare l’accesso in modo semplice, immediato e a costo zero all’universo degli investimenti, si inserisce in una più ampia visione di democratizzazione della finanza. Peraltro in una fase molto particolare per i risparmiatori del nostro paese come sottolineato da Frank Di Crocco, Head of Banks & Wealth Management di Invesco.
UN ULTERIORE INCREMENTO DELLA LIQUIDITÀ SUI CONTI CORRENTI ITALIANI
“Con la pandemia - ha tenuto a precisare il manager - si è registrato un ulteriore incremento della liquidità sui conti correnti degli italiani. Risparmi che tuttavia non vengono indirizzati verso soluzioni di investimento in grado di generare un buon rendimento. Il PAC rappresenta uno strumento ideale per gli investitori che vogliono costruire una solidità finanziaria nel tempo.”
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Il PAC è una soluzione che consente di investire in modo disciplinato, mitigando l’effetto performance negativa e, tanto più lungo è l’orizzonte temporale di accumulo, tanto maggiori saranno i potenziali benefici. Infatti, comperando in tutte le condizioni di mercato, sia quando gli indici finanziari salgono che quando i listini scendono, il risparmiatore media i prezzi di acquisto diluendo i rischi di breve termine pur continuando a partecipare al rialzo atteso dei mercati nel medio pungo periodo.
OFFRIRE A TUTTI I RISPARMIATORI L’ALTERNATIVA GIUSTA
“La formula d’investimento del PAC costituisce la prima chiave d’accesso al mondo della finanza che, soprattutto in Italia, è ancora visto come un’esclusiva per i cittadini maggiormente abbienti. Con questa soluzione ci proponiamo di offrire a tutti i risparmiatori, soprattutto ai più giovani, l’alternativa giusta per sfatare un mito che va avanti da troppi anni”, conclude l’Head of Banks & Wealth Management di Invesco.
