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Crisi in Ucraina, per GAM il nuovo scenario impone aggiustamenti di portafoglio

Secondo Carlo Benetti, Market Specialist di GAM SGR, il settore energetico, il lusso, i finanziari sono favoriti dal nuovo scenario, mentre anche le piccole e medie capitalizzazioni svizzere sono tornate interessanti

di Stefano Caratelli 2 Marzo 2022 20:00

financialounge -  Carlo Benetti GAM Investments Russia Ucraina
La cooperazione e la creazione di benessere generano di concordia, dove passano le merci non passano gli eserciti, diceva Frédéric Bastiat, ma vale anche l’opposto, dove passano i carri armati non passano le merci e l’impoverimento è assicurato. Le implicazioni dell’aggressione russa all’Ucraina sono molteplici e secondo Carlo Benetti, Market Specialist di GAM SGR, si possono individuare almeno tre livelli nei quali scomporre l’analisi. Il primo è politico. È stata superata una linea rossa, negli anni sono stati ignorati o sottovalutati i comportamenti di Putin mentre nelle ultime ore si sono succedute molte prime volte: in Germania si parla di aumentare le spese militari, l’UE finanzia l’acquisto di armi per un paese in guerra, si avvertono sinistri, riferimenti all’impiego di armi nucleari, anche la Svezia invia armi e la Svizzera incrina la sua tradizionale neutralità.

SANZIONI ARMA A DOPPIO TAGLIO


Il secondo livello è economico. Le sanzioni fanno male a chi le subisce e a chi le infligge, ma non si può negoziare sui valori. Dopo qualche iniziale esitazione, l’intensità delle sanzioni è aumentata, ma la Russia ha spalle robuste e conti in ordine, con un debito pubblico attorno al 17% del PIL, una bilancia dei pagamenti in surplus e riserve valutarie ingenti. Il blocco all’operatività della banca centrale vanifica in un attimo anni di lavoro e impedisce l’efficace difesa del rublo. Il prezzo del petrolio oltre 100 dollari allunga ombre sinistre sulla qualità della ripresa in Europa, e condiziona le prospettive economiche anche dei paesi emergenti, infliggendo un pesante pedaggio a importatori come Cina, Taiwan, Corea e India.

LE BORSE HANNO SEMPRE SCONTATO GLI EFFETTI DI LUNGO TERMINE


Infine il livello è quello finanziario. Sono tornati gli acquisti massivi sui tradizionali porti sicuri del Treasury, del dollaro, dello yen, mentre il comportamento delle borse ha visto cali pesanti in Europa ma una tenuta di Wall Street. Cali considerevoli ma ancora molto lontani dai crolli di marzo 2020 e certamente incongruenti con le notizie drammatiche dei combattimenti. L’esperto di GAM sottolinea che i confronti con il passato sono poco affidabili ma osserva che nelle analoghe crisi le borse hanno sempre scontato gli esiti di lungo termine. Il tempo, non il “timing”, è l’ingrediente del successo nella gestione del risparmio, e il suo alleato è il metodo, prevalente su qualsiasi previsione, secondo Benetti.

PROTEZIONE NELLA DIVERSIFICAZIONE E NELLA CAPACITÀ DI ADATTAMENTO


Le possibili evoluzioni della guerra in Ucraina sono molteplici, alcune augurabili, altre intollerabili, nessuna prevedibile. Il porto sicuro non è tanto una singola classe di attivo, pur sempre vulnerabile, ma un metodo che si avvale di due strumenti particolarmente efficaci nei momenti di forte volatilità. Benetti li identifica nella diversificazione tra asset class diverse, poco correlate, come l’esposizione alle commodity o a classi di attivo del tutto slegate all’economia russa, e nella capacità di adattarsi rapidamente alle nuove situazioni, con la prontezza di aggiustare i portafogli con flessibilità, riconoscere i segnali, ignorare i rumori.

I SETTORI FAVORITI DAL NUOVO SCENARIO


Diversificazione, gestione attiva e flessibilità, sottolinea l’esperto di GAM in conclusione, permettono di gestire i rischi di breve termine e ricercare la ricompensa, ovvero il rendimento, nel lungo periodo. Il settore energetico, il lusso, i finanziari sono favoriti dal nuovo scenario, mentre anche le piccole e medie capitalizzazioni svizzere sono tornate interessanti dopo la correzione degli ultimi mesi e le buone prospettive degli utili attesi.

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