Strategie di investimento

Diversificazione, coperture e resilienza all’inflazione: ecco la ricetta Amundi

L’escalation geopolitica di fine febbraio ha innescato un ulteriore aumento della volatilità. Secondo gli esperti di Amundi gli investitori farebbero bene a ridimensionare il rischio di portafoglio

di Leo Campagna 4 Marzo 2022 07:50

financialounge -  Amundi inflazione Morning News Russia Ucraina
Da un lato cresce la possibilità di un ulteriore aumento dell’inflazione e, dall’altro, si intensifica la prospettiva di una crescita più bassa. In pratica si delinea un incremento del rischio di stagflazione. Per contro, in Cina sembra emergere un quadro caratterizzato da una politica più accomodante con un conseguente trend di politica economica divergente rispetto al resto del mondo. “Significherebbe l’ennesima desincronizzazione del ciclo economico della Cina rispetto agli Stati Uniti e quindi la riconferma del ruolo degli attivi cinesi come elementi di diversificazione a livello globale”, tengono a precisare gli esperti di Amundi.

RISCHI GEOPOLITICI E FATTORI MACROECONOMICI


Resta il fatto che la combinazione dei rischi geopolitici e dei fattori macroeconomici potrebbe comportare un ribasso sia del mercato azionario che di quello obbligazionario e, a cascata, una necessità di un de-risking strutturale nell'asset allocation.

LA CRESCITA DOVREBBE RIMANERE SOLIDA


“Sebbene rispetto a solo un mese fa il panorama degli investimenti appaia più rischioso, la crescita dovrebbe rimanere solida per tutto il 2022 sulla scia delle maggiori aperture economie dopo l’ondata della variante Omicron e il rallentamento contenuto della Cina. Una dinamica che dovrebbe permettere ai profitti aziendali di rimanere comunque in scia positiva anche se in leggero rallentamento rispetto alle precedenti previsioni”, spiegano i manager di Amundi.

IL TEMA DEL CAROVITA STA DIVENTANDO SEMPRE PIÙ IMPORTANTE


Il grande rischio, difficile da stimare, è legato alle possibili ripercussioni del conflitto tra Russia e Ucraina, con un impatto significativo sulla crescita e le prospettive d’inflazione. “A questo proposito il tema del carovita, sta diventando sempre più importante, e suggerisce di prediligere i titoli value e di qualità nel comparto azionario sul medio termine anche se a breve potremmo assistere ad alcune pause nella rotazione verso i titoli value. Nell’ambtio delle obbligazioni societarie abbiamo adottato un atteggiamento più prudente alla luce dei rischi crescenti sulla liquidità e del profilo rischio/rendimento del credito meno interessante rispetto a quello dell'azionario”, spiegano i professionisti di Amundi.

UN ORIENTAMENTO CORTO DI DURATION


Restando in tema di aggiustamenti di portafoglio ci si chiede se sia ancora consigliabile mantenere un orientamento corto di duration. “Riteniamo necessario apportare alcune modifiche tecniche e propendiamo per un approccio attivo con una view prudente sulla duration. Cerchiamo di sfruttiamo le opportunità di investimento che si manifestano lungo la curva e a livello geografico”, rivelano gli esperti di Amundi. I quali, subito dopo, tornano sull’equity.

BUY-THE-DIP


“La volatilità resterà elevata sul mercato azionario perché questo è il segmento finanziario con il profilo di maggiore liquidità e dove tendono a concentrarsi gli scambi in caso di rapido aggiustamento del rischio. Una dinamica che potrebbe offrire l’opportunità di ‘buy-the-dip’, ovvero di acquistare nel momento di massima correzione e rientrare su alcune aree di del mercato particolarmente penalizzate”.

RIFLETTORI PUNTATI SULLE BANCHE CENTRALI


In tutti i casi, i manager di Amundi ritengono cruciale l’evoluzione temporale della crisi, dal momento che un prolungato periodo di incertezza e di crescente escalation potrebbe causare ulteriori correzioni dei premi al rischio globali. I riflettori saranno puntati sulle banche centrali che potrebbero essere chiamate ad affrontare il rischio crescente di stagflazione. “Per gli investitori tutto si traduce nel mantenere portafogli ampiamente diversificati, aumentare le coperture e focalizzarsi sulle aree di mercato con particolare resilienza all’aumento dell’inflazione” concludono i professionisti di Amundi.

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