L'acquisizione

Microsoft ha rilevato Nuance per crescere nel medicale

In italiano significa “sfumatura”, intesa come gradazione di colore. In inglese invece si legge Nuance, ed è il nome dell’ultima azienda acquistata da Microsoft per 16 miliardi

di Stefano Silvestri 7 Marzo 2022 08:21

financialounge -  microsoft Nuance smart
Quando si parla di Microsoft e di acquisizioni, la mente non può che andare allo scorso 18 gennaio, quando il colosso di Redmond ha acquistato Activision Blizzard per 68 miliardi di dollari. Eppure tutto è iniziato con l’acquisizione da parte di Bill Gates di Forethought. La somma? Quattordici milioni di dollari, una somma che oggi fa sorridere ma è pur vero che parliamo del 1987 e che Microsoft non era l’impero che conosciamo oggi. Da allora ben 265 imprese sono entrate nella sua orbita per importi via via crescenti. Tra queste ricordiamo l’acquisizione di Hotmail.com nel 1997 per 500 milioni di dollari, di Visio Corporation nel 2000 (la prima a superare il miliardo di dollari - 1,375 per la precisione), di Mojang (lo sviluppatore di Minecraft) nel 2014 per 2,5 miliardi di dollari e infine di Linkedin nel 2016 per 26,2 miliardi.

E POI, NUANCE


Arriviamo così all’acquisizione di Nuance per 16 miliardi di dollari. Dietro questa azienda si cela il celebre Dragon, un sistema di riconoscimento vocale che una decina d’anni fa aiutò Apple a lanciare Siri, l’assistente vocale che tutti ormai conosciamo. Da allora l’azienda con sede a Burlington, nel Massachusetts, ha spostato il suo focus nell’ambito della medicina ritagliando per Dragon un ruolo molto importante nella dettatura e nella trascrizione. Ed è per rafforzare i propri affari con la sanità e gli ospedali che, secondo gli analisti, Microsoft avrebbe deciso di procedere con questa operazione.

SOTTO ESAME


Cercando informazioni in merito a questa acquisizione si trovano notizie risalenti già a un anno fa. Lo scorso aprile, infatti, Microsoft aveva annunciato l’acquisizione che però aveva subito un brusco contraccolpo quando, lo scorso dicembre, l’antitrust britannico aveva aperto una procedura d’indagine. La ragione? Il rischio di una “sostanziale riduzione della competizione” nel mercato inglese.

L'OK DELL'UNIONE EUROPEA


L’approvazione è giunta solamente la settimana scorsa ed è da notare che l’Unione europea aveva già dato l’ok sempre lo scorso dicembre, affermando che Microsoft e Nuance “offrono prodotti molto diversi”, che avrebbero continuato a incontrare una forte concorrenza nei rispettivi mercati. Essendo però la Gran Bretagna uscita dall’Unione europea il 31 gennaio 2020, l’approvazione da parte di Bruxelles non era in alcun modo vincolante Oltremanica.

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