Prezzi raddoppiati
Nuovo record costo del gas, ecco quanto aumenta la bolletta
La guerra in Ucraina fa volare i prezzi delle materie prime come petrolio e gas. L’impatto sulle bollette delle famiglie e delle imprese è significativo: costi raddoppiati
di Fabrizio Arnhold 7 Marzo 2022 12:44
Non solo petrolio. Il conflitto in Ucraina fa volare il prezzo delle materie prime, soprattutto quello del gas. Dopo una fiammata a 345 euro per megawattora (+79,6%) rispetto ai 192 euro della chiusura di venerdì, i prezzi del gas scambiato sul mercato europeo rallentano il passo, anche se restano alti. I contratti scadenza aprile scambiati ad Amsterdam riducono i guadagni a 260 euro megawattora (+35%). Il contratto a maggio sale del 31,98% a 246 euro al magawattora. Il premier Mario Draghi conferma di voler ridurre la dipendenza dal gas russo.
“Nel colloquio di oggi affronteremo anche temi legati all’energia”, ha spiegato il presidente del Consiglio, Mario Draghi, al suo arrivo a Bruxelles per incontrare la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen. “Discuteremo di diversificazione, riorganizzazione e compensazione, a tutela dei cittadini e delle imprese”. L’Italia è al lavoro “per ridurre in tempi rapidi la sua dipendenza dal gas russo”. Tra le opzioni, precisa Draghi, quella di aumentare le forniture dal Qatar: “Sabato ho sentito al telefono l’emiro del Qatar, Al Thani – ha aggiunto il premier - con cui ho discusso in particolare di come rafforzare la cooperazione energetica tra i nostri Paesi”.
Precisiamo subito che è difficile stimare esattamente l’impatto che gli aumenti del prezzo del gas avranno in bolletta perché il costo continua a volare. La difficoltà è anche quella del governo che deve trovare delle soluzioni che possano calmierare l’impatto sulle famiglie e aziende. L’inflazione stava già spingendo al rialzo i prezzi di petrolio e gas, la guerra in Ucraina è stato un ulteriore acceleratore. Il governo con l’ultima legge di Bilancio ha stanziato 1,8 miliardi di euro per contenere i rincari di luce e gas. L’esecutivo ha annullato gli oneri di sistema per la luce fino a 16kWh e di abbassare al 5% l’Iva sul gas per usi civili e industriali almeno fino a marzo 2022. Quest'anno sarà più facile rateizzare le bollette per chi avesse problemi economici e, inoltre, per i redditi più bassi sono previste ulteriori agevolazioni.
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Gli utenti che hanno un contratto di luce e gas nel marcato tutelato, dovranno fare i conti con aumenti fino al 55% per l’energia elettrica e fino al 42% per il gas, secondo le stime di Altroconsumo. Una famiglia con un consumo medio di 1.400 metri cubi e riscaldamento autonomo, nel 2021, ha dovuto pagare circa 980 euro. Quest’anno la cifra da sborsare potrebbe superare i 1.980 euro, ossia una spesa più che raddoppiata per il gas. Ma il discorso è lo stesso per la luce: una famiglia che consuma 3.200 kWh in maggior tutela, nel 2021 ha pagato 611 euro. Nel 2022, la bolletta arriva fino a 1.125 euro, anche in questo caso quasi il doppio. E sul mercato libero? La componente energia è triplicata, rendendo meno conveniente oggi il passaggio dal mercato tutelato.
“MENO GAS RUSSO IN TEMPI RAPIDI”
“Nel colloquio di oggi affronteremo anche temi legati all’energia”, ha spiegato il presidente del Consiglio, Mario Draghi, al suo arrivo a Bruxelles per incontrare la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen. “Discuteremo di diversificazione, riorganizzazione e compensazione, a tutela dei cittadini e delle imprese”. L’Italia è al lavoro “per ridurre in tempi rapidi la sua dipendenza dal gas russo”. Tra le opzioni, precisa Draghi, quella di aumentare le forniture dal Qatar: “Sabato ho sentito al telefono l’emiro del Qatar, Al Thani – ha aggiunto il premier - con cui ho discusso in particolare di come rafforzare la cooperazione energetica tra i nostri Paesi”.
LE MISURE DEL GOVERNO
Precisiamo subito che è difficile stimare esattamente l’impatto che gli aumenti del prezzo del gas avranno in bolletta perché il costo continua a volare. La difficoltà è anche quella del governo che deve trovare delle soluzioni che possano calmierare l’impatto sulle famiglie e aziende. L’inflazione stava già spingendo al rialzo i prezzi di petrolio e gas, la guerra in Ucraina è stato un ulteriore acceleratore. Il governo con l’ultima legge di Bilancio ha stanziato 1,8 miliardi di euro per contenere i rincari di luce e gas. L’esecutivo ha annullato gli oneri di sistema per la luce fino a 16kWh e di abbassare al 5% l’Iva sul gas per usi civili e industriali almeno fino a marzo 2022. Quest'anno sarà più facile rateizzare le bollette per chi avesse problemi economici e, inoltre, per i redditi più bassi sono previste ulteriori agevolazioni.
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Gli utenti che hanno un contratto di luce e gas nel marcato tutelato, dovranno fare i conti con aumenti fino al 55% per l’energia elettrica e fino al 42% per il gas, secondo le stime di Altroconsumo. Una famiglia con un consumo medio di 1.400 metri cubi e riscaldamento autonomo, nel 2021, ha dovuto pagare circa 980 euro. Quest’anno la cifra da sborsare potrebbe superare i 1.980 euro, ossia una spesa più che raddoppiata per il gas. Ma il discorso è lo stesso per la luce: una famiglia che consuma 3.200 kWh in maggior tutela, nel 2021 ha pagato 611 euro. Nel 2022, la bolletta arriva fino a 1.125 euro, anche in questo caso quasi il doppio. E sul mercato libero? La componente energia è triplicata, rendendo meno conveniente oggi il passaggio dal mercato tutelato.
