Le scelte

BlackRock mantiene la preferenza per l’azionario rispetto ai titoli di Stato

La guerra in Ucraina ha esacerbato la situazione sul fronte del caro energia e dell’inflazione, ma ha anche smorzato le attese di mosse troppo aggressive delle banche centrali. Lieve preferenza per i bond cinesi

di Stefano Caratelli 8 Marzo 2022 17:05

financialounge -  azioni BlackRock mercati
Preferenza per l’azionario sia rispetto ai titoli di Stato che al credito nell’ambito di un posizionamento per un nuovo regime di mercato, nel quale gli investitori chiedono un premio più alto per il rischio di detenere bond governativi nel quadro di un’inflazione più elevata. Sottopeso quindi per i titoli di Stato dei Paesi sviluppati sia in un orizzonte tattico che strategico. Nel credito le valutazioni restano elevate, vista la buona tenuta degli spread e la prospettiva di rendimenti a lungo termine più alti. A rafforzare la preferenza per le azioni dei mercati sviluppati giocano anche i tassi reali negativi. Infine, moderato sovrappeso sugli asset cinesi con una preferenza per i bond governativi sia dal punto di vista del ritorno che della diversificazione.

AZIONARIO EUROPEO PIÙ COLPITO


Sono le indicazioni conclusive del commento di mercato settimanale del BlackRock Investment Institute, che considera i titoli di Stato dei Paesi sviluppati come poco efficaci ai fini della diversificazione di portafoglio mentre sono preferibili le obbligazioni legate all’inflazione. Il tutto in un contesto di mercato che vede i prezzi energetici continuare a crescere. Le azioni hanno perso terreno, con l’Europa colpita più duramente, mentre i rendimenti dei Treasury sono caduti su minori attese di rialzo dei tassi. Ora c’è attesa anche per la Banca Centrale Europea, che dovrà calibrare la politica a fronte del caro energia ma anche del suo impatto sull’attività economica.

BOND GOVERNATIVI SOTTOPESATI


Dall’invasione russa dell’Ucraina, i titoli di Stato hanno effettivamente offerto una certa diversificazione. Ma la ricerca dello stessa BlackRock Investment Institute mostra che storicamente i titoli di Stato offrono meno diversificazione a fronte di periodi prolungati di inflazione sul lato dell’offerta, che ora viene anche esacerbata dal conflitto in atto. Per questo il BlackRock Investment Institute preferisce sottopesare sia strategicamente che tatticamente i bond governativi dei Paesi sviluppati mentre va alla ricerca di diversificazione nei titoli legati all’inflazione e nei bond governativi cinesi.

L’EFFETTO DELLA GUERRA


L’invasione russa dell’Ucraina è arrivata proprio quando gli investitori stavano scontando mosse molto aggressive delle banche centrali e la conseguente impennata dei rendimenti ha offerto una sorta di cuscinetto nel momento in cui il mercato si girava verso un atteggiamento risk-off. Ma la persistenza di un’inflazione guidata dall’offerta toglie potere di diversificazione ai titoli di Stato. Per questo BlackRock preferisce i TIPS, vale a dire i Treasury protetti dall’inflazione.

LA CORRELAZIONE STORICA CON I BOND


BlackRock analizza anche la correlazione tra ritorni dall’investimento azionario e in bond, che fin dalla metà degli anni 60 del secolo scorso si è rivelata tipicamente negativa in presenza di shock sul lato della domanda, e al contrario positiva quando la forza dominante è stata rappresentata da shock sul lato dell’offerta. In altre parole, i bond si mostrano meno efficaci come ammortizzatore di portafoglio durante correzioni dell’azionario indotte da strozzature sul lato dell’offerta, che è quello che si sta verificando in questa fase e che BlackRock prevede sia destinato a durare nei prossimi anni.

IL DILEMMA DELLE BANCHE CENTRALI


La guerra in Ucraina, con il suo portato di prezzi elevati di energia e materie prime, complica il dilemma che le banche centrali avevano già di fronte. Con uno shock da prezzi delle commodity che si aggiunge alla narrativa di un’inflazione tenace, BlackRock ritiene che le banche centrali debbano andare avanti con la normalizzazione monetaria. Ora il rischio che le banche centrali spingano troppo il freno è ridotto dal rischio di un rallentamento della crescita, soprattutto in Europa.

SOTTOPESATO ANCHE IL CREDITO


Il tutto supporta l’approccio di BlackRock di sovrappesare le azioni dei Paesi sviluppati, accoppiato a un sottopeso del credito. Per conseguire un appropriato bilanciamento di portafoglio, in questo contesto, occorre cercare alternative ai titoli di Stato, soprattutto perché cresce il rischio di disancoramento delle aspettative di inflazione. Di qui l’appeal dei TIPS e per i titoli di Stato della Cina, che offrono oltretutto una minor correlazione con le azioni rispetto ad altri asset.

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