Parla la Bce
Lagarde: “Stiamo studiando su come possiamo supportare il popolo e le autorità dell’Ucraina"
La Bce non alza i tassi di interesse ma accelera il tapering, riducendo gli acquisti di titoli dai 40 miliardi di aprile ai 30 di maggio fino ai 20 miliardi di giugno. Inflazione nell’Eurozona dovrebbe crescere al ritmo del 5,1% nel 2022
di Fabrizio Arnhold 10 Marzo 2022 15:48
La Bce non ritocca i tassi di interesse ma “l’invasione dell’Ucraina è uno spartiacque per l’Europa”. Il Consiglio direttivo esprime il suo pieno sostegno al popolo ucraino e garantirà condizioni di liquidità regolari e attuerà le sanzioni decise dell’Ue e dai governi europei. Il conflitto in Ucraina, inoltre, abbassa la stima di crescita del Pil dell’Eurozona che dovrebbe crescere al ritmo del 3,7% nel 2022, del 2,8% nel 2023 e dell’1,6% nel 2024. Il consiglio direttivo della banca centrale ha deciso di accelerare il tapering, riducendo gli acquisti di titoli dai 40 miliardi di aprile ai 30 di maggio fino ai 20 miliardi di giugno.
L’inflazione nell’Eurozona dovrebbe crescere al ritmo del 5,1% nel 2022, del 2,1% nel 2023 e dell’1,9% nel 2024, significativamente al di sopra di quanto indicato nell’esercizio di dicembre. Per Christine Lagarde, presidente della Bce, dall’invasione russa dell’Ucraina si avrà un forte impatto su crescita e inflazione. Anche se “il Consiglio direttivo ritiene sempre più probabile che l'inflazione si stabilizzi al suo obiettivo del due per cento nel medio termine”.
“L’economia è cresciuta del 5,3% nel 2021 con il Pil tornato allo 0,3% nel quarto trimestre e rimarrà debole nel primo trimestre del 2022”, commenta la Lagarde, durante la conferenza stampa a Francoforte. “Le prospettive dipenderanno dall’andamento dell’invasione russa dell’Ucraina e dalle sanzioni e altre misure”, sottolineando come l’impatto della variante Omicron si sia sensibilmente ridotto.
La nuova formula del comunicato secondo cui "qualsiasi modifica dei tassi di interesse di riferimento avverrà qualche tempo dopo la conclusione degli acquisti netti di attività nel quadro del Paa" è una definizione ampia che "può significare una settimana o qualche mese". Lo ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde, spiegando che la nuova formula non indica un orizzonte temporale specifico ma il fatto che le decisioni del consiglio direttivo dipenderanno dai dati macroeconimici in arrivo e questi determineranno se si procederà o meno a un aumento dei tassi.
L’azione militare della Russia in Ucraina ha causato una forte incertezza, tanto che il Consiglio direttivo della Bce non ha accelerato il passo di normalizzazione della sua politica ma “procede passo dopo passo utilizzando tutta l’opzionalità a sua disposizione”, ha commentato la presidente della Banca centrale europea. In questa fase di incertezza, “misure di bilancio, anche a livello dell’Unione europea, aiuterebbero a proteggere l’economia”, ha aggiunto Christine Lagarde. Si dovrà ancora discutere se il supporto fiscale dovrà prendere la forma di programma nazionali oppure di format europeo.
“Stiamo studiando insieme ad altre autorità europee e in particolare la Commissione europea su come possiamo supportare il popolo e le autorità dell’Ucraina”, ha spiegato la presidente della Bce. “Abbiamo swap-line e repo-line e chiaramente abbiamo delle condizioni in base alle quali possiamo estendere queste linee. Se non sarà possibile con queste, ne cercheremo delle altre. Stiamo lavorando su questo".
STIMA INFLAZIONE 2022 AL 5,1%
L’inflazione nell’Eurozona dovrebbe crescere al ritmo del 5,1% nel 2022, del 2,1% nel 2023 e dell’1,9% nel 2024, significativamente al di sopra di quanto indicato nell’esercizio di dicembre. Per Christine Lagarde, presidente della Bce, dall’invasione russa dell’Ucraina si avrà un forte impatto su crescita e inflazione. Anche se “il Consiglio direttivo ritiene sempre più probabile che l'inflazione si stabilizzi al suo obiettivo del due per cento nel medio termine”.
CRESCITA DEBOLE NEL I TRIMESTRE
“L’economia è cresciuta del 5,3% nel 2021 con il Pil tornato allo 0,3% nel quarto trimestre e rimarrà debole nel primo trimestre del 2022”, commenta la Lagarde, durante la conferenza stampa a Francoforte. “Le prospettive dipenderanno dall’andamento dell’invasione russa dell’Ucraina e dalle sanzioni e altre misure”, sottolineando come l’impatto della variante Omicron si sia sensibilmente ridotto.
AUMENTO TASSI DOPO CONCLUSIONE ACQUISTI
La nuova formula del comunicato secondo cui "qualsiasi modifica dei tassi di interesse di riferimento avverrà qualche tempo dopo la conclusione degli acquisti netti di attività nel quadro del Paa" è una definizione ampia che "può significare una settimana o qualche mese". Lo ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde, spiegando che la nuova formula non indica un orizzonte temporale specifico ma il fatto che le decisioni del consiglio direttivo dipenderanno dai dati macroeconimici in arrivo e questi determineranno se si procederà o meno a un aumento dei tassi.
PROCEDERE CON CAUTELA
L’azione militare della Russia in Ucraina ha causato una forte incertezza, tanto che il Consiglio direttivo della Bce non ha accelerato il passo di normalizzazione della sua politica ma “procede passo dopo passo utilizzando tutta l’opzionalità a sua disposizione”, ha commentato la presidente della Banca centrale europea. In questa fase di incertezza, “misure di bilancio, anche a livello dell’Unione europea, aiuterebbero a proteggere l’economia”, ha aggiunto Christine Lagarde. Si dovrà ancora discutere se il supporto fiscale dovrà prendere la forma di programma nazionali oppure di format europeo.
STRUMENTI PER AIUTARE POPOLO UCRAINO
“Stiamo studiando insieme ad altre autorità europee e in particolare la Commissione europea su come possiamo supportare il popolo e le autorità dell’Ucraina”, ha spiegato la presidente della Bce. “Abbiamo swap-line e repo-line e chiaramente abbiamo delle condizioni in base alle quali possiamo estendere queste linee. Se non sarà possibile con queste, ne cercheremo delle altre. Stiamo lavorando su questo".
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