Stretta monetaria

AllianzGI non si aspetta sorprese dalla Fed, alzerà di 0,25 e resterà pronta sull’inflazione

Franck Dixmier, Global CIO Fixed Income di AllianzGI, prevede che il Federal Open Market Committee della Fed sottolineerà probabilmente la disponibilità a rimanere agile in caso di inflazione più forte o persistente

di Stefano Caratelli 14 Marzo 2022 18:30

financialounge -  AllianzGI FED Franck Dixmier inflazione
Non dovrebbero uscire sorprese dalla riunione del Federal Open Market Committee della Fed del 15-16 marzo, e i mercati sono preparati al probabile aumento dei tassi di 0,25 punti percentuali per combattere un’inflazione sempre più alta. La Fed dovrebbe anche sottolineare la volontà di rimanere agile ed essere pronta ad aumentare i tassi in modo più aggressivo se necessario. Per questo, i mercati dovrebbero mantenere la calma di fronte a una decisione rispetto alla quale sono ampiamente preparati.

PRIMO AUMENTO DAL 2018


Sono le previsioni formulate da Franck Dixmier, Global CIO Fixed Income di AllianzGI, che ricorda che quello in arrivo sarebbe il primo aumento dei tassi dal 2018. Per evitare di aggiungere stress a mercati azionari e obbligazionari già altamente volatili, il presidente della Fed Powell ha chiaramente anticipato le decisioni del FOMC parlando alla Commissione Banche della Camera dei Rappresentanti lo scorso 2 marzo. Il rialzo è coerente con un’inflazione che continua a salire e potrebbe non aver ancora raggiunto il picco, visto che gli ultimi dati non rispecchiano ancora gli effetti della crisi ucraina.

IN LINEA CON DATI E OBIETTIVI


La decisione attesa della Fed sarebbe anche in linea con prezzi al consumo sostenuti, grazie al pricing power dimostrato dalle imprese, e con un mercato del lavoro in tensione, che indica il raggiungimento degli obiettivi della stessa Fed, consentendo una politica monetaria meno accomodante. Infine la Fed, sottolinea Dixmier, deve mostrare di reagire alle pressioni sulle aspettative di inflazione, che si riflettono nei rendimenti dei titoli del Tesoro a 3 e 5 anni.

FED PRONTA AD ESSERE PIÙ AGGRESSIVA


Powell, secondo l’esperto di AllianzGI, dovrebbe anche enfatizzare la volontà di restare agile e pronto ad alzare i tassi in modo più aggressivo, anche oltre un quarto di punto alla volta, se l’inflazione si mostrasse più forte e persistente. Secondo Dixmier, dopo aver evitato di agire nel 2021 per la persistenza della crisi da Covid, ora la Fed è passata alla modalità ‘emergenza’, tornando a focalizzarsi sulla stabilità dei prezzi, nonostante l’elevata incertezza determinata dall’invasione russa dell’Ucraina in termini di crescita e inflazione.

RITORNO AI FONDAMENTALI


Il primo rialzo dei tassi non dovrebbe sorprendere i mercati, che continuano a scontare tra sei e sette rialzi nel. In ogni caso, sottolinea Dixmier, non stiamo entrando in un rialzista destinato a dispiegarsi su diversi anni. Gli investitori ritengono che si tratti di rialzi ‘tattici’ e il mercato anticipa già tagli dei tassi nel 2024 a fronte del rischio recessione nel medio termine. Dopo le indicazioni della Bce la settimana scorsa, l’annuncio della Fed dovrebbe rimarcare il ritorno ai fondamentali, vale a dire dare priorità al contrasto dell’inflazione.

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