La guerra tecnologica

La Russia lancia Rossgram in alternativa a Instagram

Dopo la chiusura di tutti i social di Meta, Mosca ha deciso di creare una sua piattaforma che sarà attiva a partire dal 28 marzo per partner e blogger

di Annalisa Lospinuso 17 Marzo 2022 12:05

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La Russia passa all’azione, anche sui social network. Dopo aver bloccato gli accessi alle piattaforme gestite da Meta-Facebook, lancia Rossgram, l’alternativa a Instagram per gli utenti russi. Ufficialmente sarà attivo dal prossimo 28 marzo. Senza mezzi termini è stata definito l’Instagram russo nella presentazione, anche se gli sviluppatori ci hanno tenuto a precisare che ci sono molte più funzioni, come la possibilità di accedere a contenuti a pagamento o di raccogliere fondi con il crowdfunding.

I DUE FONDATORI


Inizialmente potranno accedere a Rossgram soltanto i partner e i blogger, per poi essere aperto a tutti i russi a partire da aprile. Non è chiaro se potrà essere accessibile anche dalle persone al di fuori dalla Russia. I fondatori sono Alexander Zobov e Kirill Filimonov che hanno detto che “si tratterà dell’alternativa russa a Instagram con funzionalità e strumenti familiari e app mobili per Android e iOS”.

LA GUERRA SU PIÙ FRONTI


È chiaro, ormai, che la guerra si sta articolando su più fronti. Anche su quello tecnologico. La creazione del nuovo social media Rossgram si inserisce proprio nel contesto della guerra mediatica, in reazione alle sanzioni occidentali contro la Russia. La risposta di Mosca è stata quella di bloccare i servizi dei Paesi considerati ostili sul proprio territorio, accusando Meta-Facebook di aver fomentato l’odio contro la Russia e di aver pubblicato minacce di morte contro “gli invasori”.

MOSSE ANTI-OCCIDENTALI


Rimane l’enigma sulle tempistiche. È altamente improbabile che una piattaforma social così sofisticata, stando alle dichiarazioni dei due sviluppatori, possa essere stata sviluppata in meno di un mese. Questo fa ipotizzare che la strategia anti-Occidente fosse in atto da parecchio tempo e che la Russia si stesse muovendo su più fronti per rendersi sempre più indipendente nella tecnologia dai giganti del tech americani.

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