La giornata sui mercati
Borse europee in rialzo con nuove sanzioni di Usa e Ue in arrivo contro la Russia
Avvio sopra la parità per i listini del Vecchio Continente che provano a proseguire la strada dei rialzi di ieri. Chiusura in netto rialzo per la Borsa di Tokyo, con l’indice Nikkei a +3%. Sale ancora il prezzo del petrolio
di Fabrizio Arnhold 23 Marzo 2022 09:15
La giornata sulle Borse europee inizia con il segno più, sulla scia di Asia e Wall Street. A Milano il Ftse Mib apre a +0,18%, il Dax di Francoforte a +0,20%, il Cac 40 di Parigi a +0,03%, l’Ibex 35 di Madrid a +0,24% e il Ftse 100 di Londra a +0,22%. A Tokyo l’indice Nikkei chiude in netto rialzo (+3%) la seconda seduta consecutiva positiva, trainato dalla debolezza dello yen nei confronti del dollaro.
La guerra in Ucraina resta al centro dell’attenzione degli investitori, oltre alle prossime mosse della Fed che potrebbe decidere un aumento dei tassi più rapido del previsto. Il presidente Usa, Joe Biden, parteciperà domani in Europa a un summit straordinario della Nato, poi a un vertice del G7 e, infine, a una riunione del Consiglio europeo. Sono attese nuove sanzioni contro Mosca da parte di Usa e Ue.
Lo scontro militare continua a fare salire le quotazioni delle materie prime, soprattutto dell’energia. Non si ferma, infatti, il prezzo del petrolio, con il Brent a 116,7 dollari (+1%) e il Wti a 110,21 dollari al barile (+0,86%). In progresso anche la quotazione del gas con i contratti scambiati ad Amsterdam che segnano un aumento dello 0,6% a 99,5 euro al chilowattora.
Sul versante valutario, dollaro in corsa con lo yen che ha aggiornato il minimo da sei anni a 121,415 e scambia ora a 121,07. Senza grandi movimenti il cambio euro/dollaro a 1,1024. A Piazza Affari focus su Poste Italiane (+2%), dopo la pubblicazione dei risultati del quarto trimestre e dell’intero esercizio 2021 e l’aggiornamento del piano strategico. Lo spread scende in avvio a 146 punti base.
NUOVE SANZIONI CONTRO LA RUSSIA
La guerra in Ucraina resta al centro dell’attenzione degli investitori, oltre alle prossime mosse della Fed che potrebbe decidere un aumento dei tassi più rapido del previsto. Il presidente Usa, Joe Biden, parteciperà domani in Europa a un summit straordinario della Nato, poi a un vertice del G7 e, infine, a una riunione del Consiglio europeo. Sono attese nuove sanzioni contro Mosca da parte di Usa e Ue.
SALE ANCORA IL PRETROLIO
Lo scontro militare continua a fare salire le quotazioni delle materie prime, soprattutto dell’energia. Non si ferma, infatti, il prezzo del petrolio, con il Brent a 116,7 dollari (+1%) e il Wti a 110,21 dollari al barile (+0,86%). In progresso anche la quotazione del gas con i contratti scambiati ad Amsterdam che segnano un aumento dello 0,6% a 99,5 euro al chilowattora.
YEN AL MINIMO DA SEI ANNI
Sul versante valutario, dollaro in corsa con lo yen che ha aggiornato il minimo da sei anni a 121,415 e scambia ora a 121,07. Senza grandi movimenti il cambio euro/dollaro a 1,1024. A Piazza Affari focus su Poste Italiane (+2%), dopo la pubblicazione dei risultati del quarto trimestre e dell’intero esercizio 2021 e l’aggiornamento del piano strategico. Lo spread scende in avvio a 146 punti base.
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