La ricerca

Robeco: sostenibilità, la consapevolezza degli investitori continua a crescere

I risultati della Global Climate Survey 2022, condotta tra 300 investitori istituzionali e wholesale, evidenziano l'aumento dell'attenzione per il Net Zero e per l'engagement

di Antonio Cardarelli 23 Marzo 2022 07:50

financialounge -  ESG finanza sostenibile Global Climate Survey 2022 Lucian Peppelenbos Morning News Robeco
L'attenzione degli investitori sul tema della sostenibilità continua a crescere, con particolare riferimento ai cambiamenti climatici, all'azionariato attivo e alla biodiversità. Ad evidenziarlo è l'indagine condotta da Robeco su 300 investitori istituzionali e wholesale del mondo, che nel complesso hanno masse in gestione per circa 23.700 miliardi di dollari, provenienti da Europa, Nord America e Asia-Pacifico. Secondo i risultati della Global Climate Survey 2022 di Robeco, condotta da CoreData Research, il cambiamento climatico è un fattore centrale o significativo per le politiche d'investimento per il 75% degli investitori, una percentuale nettamente superiore rispetto al 34% di due anni fa.

OBIETTIVO EMISSIONI ZERO


È cresciuto anche l'impegno degli investitori verso il Net Zero: quasi la metà di essi si è impegnata pubblicamente a rendere i propri portafogli neutrali rispetto al carbonio entro il 2050, oppure è intenta ad assumersi un simile impegno. In Nord America solo l’11% degli investitori si è attivato per ridurre a zero le emissioni di carbonio, in ritardo rispetto ai colleghi di Europa (40%) e Asia-Pacific (31%). Tra i risultati dell’indagine, degna di nota è la spiccata propensione degli investitori a disinvestire dalle società di petrolio e gas che ancora usano i combustibili fossili (dall’11% al 22% nel giro di due anni).

INVESTIMENTO TEMATICO ED ENGAGEMENT


Produrre un impatto sul mondo reale: è questo un altro risultato emerso dalla Climate Survey 2022. Il 70% degli investitori ricorre all'investimento tematico e continua a crescere l'azionariato attivo, che il 73% degli intervistati cita come fattore centrale o significativo per le politiche di investimento (rispetto al 54% di un anno fa). Se è vero che questo trend è forte soprattutto in Europa (si è passati dall’81% al 90% nel giro di due anni), è comunque presente anche in Nord America (dal 60% al 68%) e in Asia-Pacific (dall’80% al 82%).

DEFORESTAZIONE E BIODIVERSITÀ


Tra i temi di engagement ambientale percepiti come più urgenti per i prossimi due/tre anni figurano la neutralità delle emissioni di CO2, la riduzione dei rifiuti a livello globale, l’arresto della deforestazione e la protezione della biodiversità. Quest'ultima tematica è sempre più popolare tra gli investitori (41%) ma per il 50% degli intervistati rimane di difficile implementazione. Inoltre, il 43% ritiene che la carenza di strategie e di prodotti di investimento adeguati sia d’ostacolo a chi vuole prendere sul serio la biodiversità, mentre il 46% lamenta una domanda insufficiente da parte degli investitori finali.

PEPPELENBOS: GLI INVESTITORI FANNO LA DIFFERENZA


“La Climate Survey spiega come gli investitori istituzionali percepiscono alcune delle questioni chiave legate a cambiamenti climatici, biodiversità e stewardship - commenta Lucian Peppelenbos, Climate Strategist di Robeco - Anche se vi è incertezza su questi temi, sappiamo di dover agire in fretta. Non possiamo permetterci di aspettare dati inconfutabili o soluzioni infallibili. Dobbiamo rimboccarci le maniche e fare del nostro meglio, perché siamo noi investitori a poter allocare le risorse necessarie e a fare la differenza. In qualità di leader mondiali dell’investimento sostenibile, riteniamo sia nostro dovere condividere le conoscenze che abbiamo acquisito, nella speranza che questa ricerca contribuisca a stimolare il settore degli investimenti e a contrastare in modo costruttivo il cambiamento climatico e la perdita di biodiversità".

Trending