Auto da sogno
Prima foto ufficiale del Suv Ferrari
Ferrari diffonde la prima fotografia ufficiale della Purosangue, ribattezzata da subito come “Fuv” (Ferrari Utility Vehicle), l’auto che cambia la storia del brand di Maranello
di Francesco Rapetti 25 Marzo 2022 14:39
Tra i brand di auto sportive di lusso era rimasta solo Ferrari a non proporre una quattro porte rialzata, sino ad oggi gelosa e rigorosa nel proporre auto (basse) coerenti con la sua storia. Oggi però, con la diffusione della prima immagine ufficiale della Purosangue, la storia del brand di Maranello cambia segnando un grande scatto verso una evoluzione imprescindibile per attirare una diversa tipologia di clienti (ma sempre estremamente abbienti).
L’impatto estetico è sbalorditivo e seducente grazie ai giochi delle linee che nella parte superiore risultano molto fini e aereodinamiche per arrivare nella parte inferiore che mostra forme più vuote e aggressive, per via della presenza di bocche per l’aspirazione dell’aria che ricordano quelle dei caccia militari. I fari led appaiono sospesi davanti ad altre prese d’aria, una soluzione originale che potrebbe servire per convogliare l’aria verso i freni. In Ferrari questi giochi di design con prese d’aria in punti inaspettati non sono una novità, già nel 2012 presentò la F12 Berlinetta con dei vuoti per convogliare l’aria in un punto mai visto prima in una auto di serie, ossia dal cofano a dietro le ruote anteriori. Di sicuro il capo dello Stile Ferrari, Flavio Manzoni, e tutto il suo team, per la Purosangue hanno fatto un lavoro di alto livello ed originale.
Non ci sono ancora foto ufficiali (o rubate) degli interni della Purosangue, tuttavia possiamo ipotizzare che rimarrà coerente con la sportività del brand, proponendo probabilmente 4 sedute singole sportive, ma comode. Probabile anche la presenza di 3 schermi come avvenuto per la Ferrari Roma: uno schermo frontale per il guidatore per le classiche informazioni del motore e navigazione, uno centrale per comandare anche l’areazione del cockpit e uno davanti al passeggero per coinvolgerlo durante la marcia con Idati dinamici come velocità e giri motore.
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Siamo ancora nel campo delle ipotesi tuttavia considerando che a Maranello producono straordinari motori a 6, 8 e 12 cilindri indubbiamente la Purosangue confermerà il suo pedigree di sportiva di razza. Va considerato che il “fuv” dovrà in qualche maniera offrire qualche compromesso, o meglio qualche funzione in più rispetto ad una normale sportiva, come la presenza di un sistema ibrido plug in che offra una autonomia in pura modalità elettrica sufficiente per i tragitti quotidiani. Ferrari ha già in listino un'auto con queste caratteristiche ed è la 296 GTB con sistema plug in abbinato ad un v6 da 830 cavalli con la possibilità di viaggiare in solo elettrico per 25 km. Considerando che questi motori ibridi richiedono anni di sviluppo e che Ferrari è pur sempre un brand “piccolo” si potrebbe ipotizzare si punti su questo sistema già pronto magari con una batteria ben superiore per incrementare l’autonomia elettrica. Altra strada percorribile da Ferrari, seppur più impegnativa ma indubbiamente più prestigiosa, potrebbe essere quella di adottare il mitico V12 con un nuovo sistema ibrido plug in.
Ferrari è sostanzialmente l’ultimo brand sportivo di lusso ad accedere al settore delle quattro porte rialzate di lusso e dovrà competere con Lamborghini Urus (650 cv, 305 km/h, prezzo da 227000 euro), Astor Martin (da 550 a 707 cv, 310 cv, prezzo da 208.000 euro) e forse anche con la ben più abbordabile Porsche Cayenne (da 340 a 680 cv, 295 km/h e prezzi da 85.000 euro).
Recentemente il neo amministratore delegato Benedetto Vigna si é espresso agli analisti parlando della Purosangue: “L’ho guidata diverse volte sulle colline intorno a Maranello, sia di giorno che di notte durante, e posso dire che l’esperienza è stata realmente stupefacente. Ma non voglio anticipare altro per non rovinare la sorpresa”.
Sempre nella stessa occasione Viglia a proseguito parlando anche degli ottimi dati di crescita di Ferrari: “Abbiamo cominciato il 2022 di slancio: da un lato il portafoglio ordini migliore della nostra storia, dall’altro una gamma di prodotti quanto mai ampia, innovativa e attraente. E quest’anno abbiamo in programma di arricchirla ulteriormente con due lanci (fra cui quello della Purosangue, ndr), mantenendo così fede alla promessa fatta durante il Capital Markets Day del 2018”.
LINEE SEDUCENTI
L’impatto estetico è sbalorditivo e seducente grazie ai giochi delle linee che nella parte superiore risultano molto fini e aereodinamiche per arrivare nella parte inferiore che mostra forme più vuote e aggressive, per via della presenza di bocche per l’aspirazione dell’aria che ricordano quelle dei caccia militari. I fari led appaiono sospesi davanti ad altre prese d’aria, una soluzione originale che potrebbe servire per convogliare l’aria verso i freni. In Ferrari questi giochi di design con prese d’aria in punti inaspettati non sono una novità, già nel 2012 presentò la F12 Berlinetta con dei vuoti per convogliare l’aria in un punto mai visto prima in una auto di serie, ossia dal cofano a dietro le ruote anteriori. Di sicuro il capo dello Stile Ferrari, Flavio Manzoni, e tutto il suo team, per la Purosangue hanno fatto un lavoro di alto livello ed originale.
GLI INTERNI
Non ci sono ancora foto ufficiali (o rubate) degli interni della Purosangue, tuttavia possiamo ipotizzare che rimarrà coerente con la sportività del brand, proponendo probabilmente 4 sedute singole sportive, ma comode. Probabile anche la presenza di 3 schermi come avvenuto per la Ferrari Roma: uno schermo frontale per il guidatore per le classiche informazioni del motore e navigazione, uno centrale per comandare anche l’areazione del cockpit e uno davanti al passeggero per coinvolgerlo durante la marcia con Idati dinamici come velocità e giri motore.
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Siamo ancora nel campo delle ipotesi tuttavia considerando che a Maranello producono straordinari motori a 6, 8 e 12 cilindri indubbiamente la Purosangue confermerà il suo pedigree di sportiva di razza. Va considerato che il “fuv” dovrà in qualche maniera offrire qualche compromesso, o meglio qualche funzione in più rispetto ad una normale sportiva, come la presenza di un sistema ibrido plug in che offra una autonomia in pura modalità elettrica sufficiente per i tragitti quotidiani. Ferrari ha già in listino un'auto con queste caratteristiche ed è la 296 GTB con sistema plug in abbinato ad un v6 da 830 cavalli con la possibilità di viaggiare in solo elettrico per 25 km. Considerando che questi motori ibridi richiedono anni di sviluppo e che Ferrari è pur sempre un brand “piccolo” si potrebbe ipotizzare si punti su questo sistema già pronto magari con una batteria ben superiore per incrementare l’autonomia elettrica. Altra strada percorribile da Ferrari, seppur più impegnativa ma indubbiamente più prestigiosa, potrebbe essere quella di adottare il mitico V12 con un nuovo sistema ibrido plug in.
CONCORRENTI
Ferrari è sostanzialmente l’ultimo brand sportivo di lusso ad accedere al settore delle quattro porte rialzate di lusso e dovrà competere con Lamborghini Urus (650 cv, 305 km/h, prezzo da 227000 euro), Astor Martin (da 550 a 707 cv, 310 cv, prezzo da 208.000 euro) e forse anche con la ben più abbordabile Porsche Cayenne (da 340 a 680 cv, 295 km/h e prezzi da 85.000 euro).
LE PAROLE DEL CEO FERRARI
Recentemente il neo amministratore delegato Benedetto Vigna si é espresso agli analisti parlando della Purosangue: “L’ho guidata diverse volte sulle colline intorno a Maranello, sia di giorno che di notte durante, e posso dire che l’esperienza è stata realmente stupefacente. Ma non voglio anticipare altro per non rovinare la sorpresa”.
Sempre nella stessa occasione Viglia a proseguito parlando anche degli ottimi dati di crescita di Ferrari: “Abbiamo cominciato il 2022 di slancio: da un lato il portafoglio ordini migliore della nostra storia, dall’altro una gamma di prodotti quanto mai ampia, innovativa e attraente. E quest’anno abbiamo in programma di arricchirla ulteriormente con due lanci (fra cui quello della Purosangue, ndr), mantenendo così fede alla promessa fatta durante il Capital Markets Day del 2018”.
