Investire in azioni

Energetici rimangono attraenti, ma gli investimenti tematici puntano sul Metaverso

La fuga dall’azionario Europa può essere un errore secondo alcuni gestori. C'è chi predilige Wall Street e, per il lungo termine, il Brasile

di Leo Campagna 11 Aprile 2022 10:12

financialounge -  abrdn AllianceBernstein Amundi Capital Group Columbia Threadneedle Investments Credit Suisse Neuberger Berman Schroders Societé Generale

UN ERRORE LA FUGA DALL’EUROPA


Per tutta una lunga serie di ragioni elencate nell’articolo AllianceBernstein: azioni europee, guardare oltre la turbolenza gli esperti di AllianceBernstein ritengono che sarebbe un errore giungere alla conclusione che i mercati azionari europei sono per il momento da evitare. La guerra ha alimentato estrema incertezza e prodotto cambiamenti a lungo termine, ma dovrebbe condurre anche ad ampie dispersioni delle performance a livello di settori, comparti e imprese. Individuando aziende con modelli di business resilienti e meno esposte sul lungo termine, un portafoglio di azioni europee può, secondo AllianceBernstein, aiutare gli investitori ad affrontare questi tempi difficili.

POSIZIONE RELATIVAMENTE POSITIVA SULL’AZIONARIO USA


A livello regionale, secondo Amundi gli Usa dovrebbero continuare ad avere un quadro migliore rispetto all’Europa, che corre un rischio maggiore di recessione degli utili, per cui sta assumendo una posizione relativamente positiva sulle azioni americane rispetto alle europee, mentre anche l’outlook sulle azioni cinesi è più prudente per i maggiori rischi regolatori e l’estrema volatilità. Nel credito, nell’articolo Amundi: “Con i venti di guerra sull'economia, meglio le azioni USA delle europee” Matteo Germano, Deputy Group Chief Investment Officer di Amundi, vede rischi più legati alla liquidità che ai fondamentali e segnala un atteggiamento più prudente sulle obbligazioni High Yield, in particolare in Europa, dove è possibile un ulteriore ampliamento degli spread.

OTTIMISMO SUL BRASILE A LUNGO TERMINE


In Brasile il contesto macro è stato particolarmente difficile nel 2021, ma Columbia Threadneedle Investments rimane ottimista nel lungo termine, alla luce dell'evoluzione dell'imprenditorialità e dei tipi di società e modelli di business in arrivo sul mercato, mentre il rischio macro è prossimo al picco. Segnali di imminente conclusione del ciclo di rialzo, uniti ai commenti collaborativi di entrambi gli schieramenti, hanno attenuato i timori sulle elezioni. Columbia, come sottolineato nell’articolo Azionario emergente, i driver di lungo periodo restano utili e fondamentali non ha ridotto il sovrappeso sul Brasile lo scorso anno, e il mercato brasiliano ha messo a segno una delle migliori performance da inizio anno.

COLLEGARE L’AFRICA A INTERNET È UN'OPPORTUNITÀ


Nell’articolo abrdn: “Più connessione internet per abbattere la povertà in Africa” viene fatto notare che esistono aziende responsabili che puntano a fare la differenza collegando l'Africa a internet. Per assicurare una copertura di rete adeguata in tutte le regioni dell'Africa sono necessari progetti su vasta scala, per i quali occorrono investimenti ingenti e grandi capacità infrastrutturali. Liquid Intelligence Communications (LIC), un'azienda presente in 14 paesi africani, ha costruito la più grande rete in fibra ottica indipendente che si estende da Città del Capo fino al Cairo. LIC ha altri progetti in cantiere in Nigeria, nella Repubblica Democratica del Congo e in Sudan, che prevede di portare a termine nei prossimi 6-18 mesi. abrdn sta collaborando con l'azienda per la pubblicazione del suo primo report di sostenibilità con il fine di migliorare le tecniche di misurazione del suo impatto ambientale.

STAGFLAZIONE, L’ECCEZIONE DEGLI ENERGETICI


I titoli energetici hanno avuto la tendenza a sovraperformare in fasi di stagflazione, perché i ricavi sono naturalmente legati ai prezzi dell'energia, componente chiave dell’inflazione. La stagflazione determina vincitori e vinti anche a livello di aree geografiche. Sean Markowicz, CFA Strategist, Strategic Research Group di Schroders
nell’articolo L’impatto della stagflazione sul portafoglio azionario, ecco chi si difende meglio segnala che Regno Unito e Europa sembrano offrire maggior protezione in uno scenario di stagflazione, mentre negli Stati Uniti e in Giappone pesano in modo significativo i settori che dovrebbero sottoperformare, come l'informatica e i beni di consumo discrezionali.

SETTORE ENERGIA: PETROLIO E GNL


Jens Zimmermann e Julie Saussier-Clement, equity research di Credit Suisse, nell’articolo
Credit Suisse: tre titoli azionari per affrontare la crisi provocata dalla guerra in Ucraina analizzano l'impatto a medio termine della guerra in Ucraina sui settori energia e consumi. In primo piano, per quanto riguarda il settore energia, ci sono i prezzi del petrolio in rialzo e i cambiamenti strutturali nel mercato del gas europeo. Le sanzioni contro la Russia, secondo gli esperti, determineranno prezzi ancora elevati per il petrolio, uno scenario che va a sostegno delle società statunitensi di esplorazione e produzione. La forte domanda di gas naturale liquefatto (Gnl) dagli Usa, secondo Zimmermann, porterà a un cambiamento produttivo a partire dal 2024 e gli Usa, probabilmente, diventeranno il maggior esportatore di Gnl a livello globale davanti a Qatar e Australia.

I GRANDI TITOLI MINERARI SONO SOTTOVALUTATI


Secondo l’analisi di Capital Group tutte le grandi compagnie minerarie sono sottovalutate, il mercato non guarda al tema del sotto-investimento, le valutazioni e il consenso sugli utili presuppongono che i prezzi delle materie prime diminuiranno nei prossimi anni, il che non è corretto. Lisa Thompson, Equity Portfolio Manager di Capital Group, nell’articolo Investire in materie prime per proteggersi dall'inflazione, ecco quali scegliere cita la capitalizzazione delle sette maggiori compagnie minerarie al mondo, che insieme non si avvicinano a quella di Tesla, che pure ha bisogno di specifici metalli, come il nichel, per produrre batterie a ioni di litio.

METAVERSO È INTERAZIONE


La parola Metaverso, descrive l’interazione, la connessione con il mondo virtuale di contenuti. Un po’ come già facciamo con i social network ma in modo più immersivo. Il progresso tecnologico ha accelerato questi trend, tanto che alcune delle più grandi società al mondo di software, hardware, social media, videogiochi e intrattenimento, da Facebook e Nvidia fino a Apple, Sony ed Epic Games, si stanno precipitando ad effettuare acquisizioni e investimenti in questo settore. Un quarto delle opportunità di investimento deriva dal portale fisico (dal passaggio dagli smartphone alle tecnologie wearable), che fornisce accesso al Metaverso e consente il trasferimento di dati. Un altro quarto delle opportunità di investimento è rappresentato dall’infrastruttura che consente il trasferimento dei dati tra l’utente e il Metaverso. “Riteniamo che le aziende specializzate nell’elaborazione grafica, come Nvidia – si legge nell’articolo Neuberger Berman: nel Metaverso e nel mondo virtuale le opportunità sono reali - possano svolgere un ruolo fondamentale nel consentire il rendering 3D necessario per il Metaverso”.

L’INVESTIMENTO TEMATICO PUNTA SUL METAVERSO


L’investimento tematico permette di posizionarsi in anticipo su idee e tendenze che si pensa attrarranno il business maggiore nel prossimo futuro, con un orizzonte temporale di lungo termine. Le aziende che operano in quel business dovrebbero registrare un forte sviluppo in termini di fatturato e, di conseguenza, potrebbero accrescere il proprio valore di Borsa. In quest’ottica, come illustrato nell’articolo Quattro nuovi ETN SG per puntare sui prossimi megatrend e sul MIB ESG Société Générale (SG), emittente leader nel mercato dei prodotti quotati, ha lanciato una nuova gamma di ETN sul segmento ETFPlus di Borsa Italiana per sfruttare 3 megatrend dei prossimi anni, tra cui uno specifico che punta sul Metaverso. Sono tutti quotati in euro, consentendo di acquistarli da qualsiasi piattaforma senza disporre del conto in valuta internazionale.

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