L'analisi
Vontobel: cosa aspettarsi dalla Bce per la seconda metà del 2022
Secondo Vontobel la Banca Centrale Europea aumenterà i tassi nei prossimi mesi
di Anna Patti 13 Aprile 2022 19:00
Claudia Fontanive Wyss, Portfolio Manager di Vontobel, sostiene che ci si debbano aspettare pochi cambiamenti nelle decisioni prossime della BCE. Si attende che la presidente Lagarde, anche nel meeting del 14 aprile, ribadisca che il consiglio direttivo manterrà tutta la sua flessibilità e tutte le opzioni aperte.
Secondo l’analisi di Vontobel, la BCE potrebbe aumentare i tassi nella seconda metà del 2022. È ragionevole un aumento di 50 o anche 75 punti base, una volta che l’APP (Asset Purchase Programme) sarà gradualmente eliminato nel terzo trimestre.
Vontobel ritiene che oltre all’aumento dei tassi potrebbe essere riavviato L’APP, in forma simile o sotto forma di nuovo strumento inedito, con l’obiettivo di impedire agli spread dei titoli di stato periferici di allargarsi in modo insostenibile. La BCE starebbe dunque preparando uno strumento per sostenere le economie più deboli dell’Eurozona da un’esplosione dei rendimenti delle obbligazioni. “Stimiamo che gli attuali tassi di finanziamento per una media impresa italiana potrebbero essere intorno al 3,5-4,0%, il che sarebbe insostenibile rispetto alle attuali previsioni di crescita del PIL in Italia (Unicredit est. 3,1% nel 2022 e 1,8% nel 2023), sostiene Vontobel.
Ci sono circa 1,5 miliardi di obbligazioni in scadenza nel 2022 che cercano di essere sostituite e reinvestite. Il programma di acquisto dei titoli obbligazionari dell’Eurozona è iniziato nel 2016 e le scadenze si susseguiranno a ritmo crescente nei prossimi anni, questo sarà di grande sostegno per le obbligazioni societarie. Vontobel prevede che “in combinazione con gli acquisti di obbligazioni societarie APP più i reinvestimenti, gli acquisti di obbligazioni societarie dovrebbero raggiungere una media di 5 miliardi al mese quest'anno”.
L’AUMENTO DEI TASSI
Secondo l’analisi di Vontobel, la BCE potrebbe aumentare i tassi nella seconda metà del 2022. È ragionevole un aumento di 50 o anche 75 punti base, una volta che l’APP (Asset Purchase Programme) sarà gradualmente eliminato nel terzo trimestre.
IL POSSIBILE RIAVVIO DELL'ASSET PURCHASE PROGRAMME
Vontobel ritiene che oltre all’aumento dei tassi potrebbe essere riavviato L’APP, in forma simile o sotto forma di nuovo strumento inedito, con l’obiettivo di impedire agli spread dei titoli di stato periferici di allargarsi in modo insostenibile. La BCE starebbe dunque preparando uno strumento per sostenere le economie più deboli dell’Eurozona da un’esplosione dei rendimenti delle obbligazioni. “Stimiamo che gli attuali tassi di finanziamento per una media impresa italiana potrebbero essere intorno al 3,5-4,0%, il che sarebbe insostenibile rispetto alle attuali previsioni di crescita del PIL in Italia (Unicredit est. 3,1% nel 2022 e 1,8% nel 2023), sostiene Vontobel.
LE SCADENZE DEL PORTAFOGLIO OBBLIGAZIONARIO
Ci sono circa 1,5 miliardi di obbligazioni in scadenza nel 2022 che cercano di essere sostituite e reinvestite. Il programma di acquisto dei titoli obbligazionari dell’Eurozona è iniziato nel 2016 e le scadenze si susseguiranno a ritmo crescente nei prossimi anni, questo sarà di grande sostegno per le obbligazioni societarie. Vontobel prevede che “in combinazione con gli acquisti di obbligazioni societarie APP più i reinvestimenti, gli acquisti di obbligazioni societarie dovrebbero raggiungere una media di 5 miliardi al mese quest'anno”.