La decisione

Si dimette il capo del colosso russo Lukoil

Vagit Alekperov, uno degli oligarchi più potenti della Russia, ha lasciato la carica di presidente di Lukoil. Dopo l'invasione aveva chiesto la rapida fine del conflitto, mossa che lo aveva allontanato da Putin

di Antonio Cardarelli 21 Aprile 2022 14:59

financialounge -  lukoil Vagit Alekperov
Uno degli oligarchi più in vista di tutta la Russia ha rassegnato le dimissioni e sembra ormai essere lontano da Putin. Si tratta di Vagit Alekperov, numero uno di Lukoil, colosso russo dell'energia. Alekperov ha un patrimonio netto stimato di circa 23 miliardi di dollari ed è stato colpito dalle sanzioni introdotte dal Regno Unito dopo l'invasione russa dell'Ucraina.

LA NOTA SUL CONFLITTO


Subito dopo l'inizio delle operazioni, Vagit Alekperov si era schierato abbastanza apertamente auspicando la fine del conflitto. Attraverso una nota, il consiglio di amministrazione Lukoil si era detto a favore di "una rapida fine del conflitto armato" esprimendo "pieno sostegno la sua risoluzione attraverso un processo di negoziazione e mezzi diplomatici". Una posizione praticamente unica tra tutti gli oligarchi vicini a Putin, che nel migliore dei casi sono rimasti in silenzio.

PRESIDENTE DAL 1993


Nel comunicato di annuncio delle dimissioni, viene specificato che Alekperov non è azionista di controllo di Lukoil e possiede con diritto di voto il 3,11% delle azioni di Lukoil oltre a essere beneficiario del 5,3% delle azioni di Lukoil senza diritto di voto. Originario di Baku, in Azerbagian, nel 1990 è diventato viceministro dell'industria di gas e petrolio dell'Unione Sovietica. Dopo il crollo dell'Urss è stato tra gli artefici della nascita di Lukoil, che ha raccolto l'eredità della compagnia energetica statale. Era presidente dal 1993.

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