Cambi al vertice
AIPB nomina Andrea Ragaini nuovo presidente
Claudio Devecchi viene nominato Vicepresidente Vicario. Confermati inoltre dati in forte crescita per il Private Banking italiano
di Francesco Rapetti 28 Aprile 2022 18:30
Il nuovo Consiglio di Amministrazione AIPB - Associazione Italiana Private Banking – riunitosi oggi in prima seduta – ha affidato la presidenza per il prossimo triennio ad Andrea Ragaini (Vice Direttore Generale Vicario di Banca Generali con responsabilità su Wealth Management, Mercati e Prodotti). Claudio Devecchi (docente di Strategia e Politica Aziendale e Management dell’Università Cattolica di Milano) viene nominato Vicepresidente Vicario e Antonella Massari è riconfermata in qualità di Segretario Generale di AIPB. Il CdA ha inoltre analizzato l’evoluzione dell’industria e le previsioni per il triennio 2022-2024, alla luce delle prospettive nel mutato scenario economico finanziario.
Nonostante le incertezze determinate dalla crisi geopolitica e dalla situazione pandemica, ancora non del tutto risolta, il Private Banking dimostra capacità di resilienza e di adattamento alla complessità del contesto, in virtù delle quali si stima una crescita media annua del settore nel triennio del 4%, determinata dall’effetto combinato dell’evoluzione dei mercati finanziari e della capacità di attrarre nuova clientela.
Il nuovo Presidente Andrea Ragaini ha rinnovato l’impegno dell’Associazione lungo tre direttici prioritarie: valorizzare gli aspetti distintivi dell’industria Private, per un riconoscimento delle peculiarità del settore all’interno del mercato finanziario; essere in prima linea per promuovere una cultura della responsabilità volta a incrementare il flusso di investimenti sostenibili; promuovere lo sviluppo delle conoscenze necessarie per assistere la clientela nella gestione dei patrimoni, con una particolare focalizzazione sull’allungamento dell’orizzonte temporale degli investimenti a beneficio delle performance finanziarie e del finanziamento all’economia reale. Innovazione, protezione e crescita sostenibile sono quindi le parole chiave che orienteranno l’industria nel prossimo triennio.
“Sono onorato di poter rappresentare l’Associazione Italiana Private Banking e proseguirò con passione e impegno con la assoluta convinzione che la nostra industria rivesta un ruolo fondamentale per il sistema Italia” queste le parole del presidente Ragaini che continua “contribuirò a preservare e a far crescere una risorsa chiave del nostro Paese: il risparmio Privato. Risparmio che, se ben indirizzato, può risultare determinante anche per supportare la ripresa economica italiana. Uno scopo valoriale, quindi, che mi rende ancora più orgoglioso di appartenere ad AIPB”.
Si compie così il passaggio di testimone al nuovo vertice dell’Associazione, che da oltre 15 anni riunisce i principali operatori nazionali e internazionali dell’industria del Private Banking in Italia e si conclude il triennio presieduto da Paolo Langé.
Aibp dichiara che il Private Banking nel 2021 ha attratto con successo i risparmi degli italiani assicurandosi una crescita del 10,5%, doppia rispetto agli altri canali distributivi; ha assicurato una migliore performance dei portafogli della clientela attraverso un significativo sviluppo dei fondi e delle gestioni, aumentando gli investimenti diretti in capitali di rischio. A fronte di una riduzione del peso dei titoli di Stato, le attività gestite dal Private Banking hanno registrato una crescita del peso degli strumenti assicurativi e un contenimento della liquidità su livelli fisiologici.
In presenza di un 2021 che si è chiuso con una netta ripresa di tutte le economie, il 2022 - a causa dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia - si presenta con uno scenario profondamente mutato, come evidenziato dalla brusca caduta degli indici di fiducia di famiglie e imprese, dalle crescenti spinte inflazionistiche e dalle incertezze sui mercati finanziari. Le conseguenze della guerra posticipano il pieno recupero dell’economia a livelli pre-pandemici: le stime sul PIL calano rispetto alle aspettative di inizio anno e il rallentamento dell’economia colpisce quasi tutti i settori. Secondo le stime di Prometeia per AIPB, la ricchezza complessiva delle famiglie italiane dovrebbe crescere mediamente del 2,4% all’anno, generando un flusso cumulato di nuova ricchezza di circa €250 miliardi nel triennio, dei quali €100 miliardi per effetto mercato.
Nello scenario previsto appena descritto, AIPB stima una crescita media annua del mercato servito dal Private Banking del 4%, con asset gestiti che vanno dai €1.030 miliardi del 2021 ai €1.157 miliardi stimati per fine 2024. Una crescita che interessa tutte le componenti delle attività in gestione, e in particolare il comparto assicurativo e dei fondi di investimento, e che assicura un ulteriore aumento della quota di mercato rispetto agli altri canali distributivi.
PRIVATE BANKING RESILIENTE
Nonostante le incertezze determinate dalla crisi geopolitica e dalla situazione pandemica, ancora non del tutto risolta, il Private Banking dimostra capacità di resilienza e di adattamento alla complessità del contesto, in virtù delle quali si stima una crescita media annua del settore nel triennio del 4%, determinata dall’effetto combinato dell’evoluzione dei mercati finanziari e della capacità di attrarre nuova clientela.
TRE DIRETTRICI PRIORITARIE PER AIPB
Il nuovo Presidente Andrea Ragaini ha rinnovato l’impegno dell’Associazione lungo tre direttici prioritarie: valorizzare gli aspetti distintivi dell’industria Private, per un riconoscimento delle peculiarità del settore all’interno del mercato finanziario; essere in prima linea per promuovere una cultura della responsabilità volta a incrementare il flusso di investimenti sostenibili; promuovere lo sviluppo delle conoscenze necessarie per assistere la clientela nella gestione dei patrimoni, con una particolare focalizzazione sull’allungamento dell’orizzonte temporale degli investimenti a beneficio delle performance finanziarie e del finanziamento all’economia reale. Innovazione, protezione e crescita sostenibile sono quindi le parole chiave che orienteranno l’industria nel prossimo triennio.
LE PAROLE DEL PRESIDENTE AIPB RAGAINI
“Sono onorato di poter rappresentare l’Associazione Italiana Private Banking e proseguirò con passione e impegno con la assoluta convinzione che la nostra industria rivesta un ruolo fondamentale per il sistema Italia” queste le parole del presidente Ragaini che continua “contribuirò a preservare e a far crescere una risorsa chiave del nostro Paese: il risparmio Privato. Risparmio che, se ben indirizzato, può risultare determinante anche per supportare la ripresa economica italiana. Uno scopo valoriale, quindi, che mi rende ancora più orgoglioso di appartenere ad AIPB”.
Si compie così il passaggio di testimone al nuovo vertice dell’Associazione, che da oltre 15 anni riunisce i principali operatori nazionali e internazionali dell’industria del Private Banking in Italia e si conclude il triennio presieduto da Paolo Langé.
IL PRIVATE BANKING CRESCE A DIPPIAMENTE RISPETTO AGLI ALTRI CANALI DI DISTRIBUZIONE
Aibp dichiara che il Private Banking nel 2021 ha attratto con successo i risparmi degli italiani assicurandosi una crescita del 10,5%, doppia rispetto agli altri canali distributivi; ha assicurato una migliore performance dei portafogli della clientela attraverso un significativo sviluppo dei fondi e delle gestioni, aumentando gli investimenti diretti in capitali di rischio. A fronte di una riduzione del peso dei titoli di Stato, le attività gestite dal Private Banking hanno registrato una crescita del peso degli strumenti assicurativi e un contenimento della liquidità su livelli fisiologici.
AUMENTA L’INCERTEZZA E SI CONSOLIDA LA PROPENSIONE AL RISPARMIO
In presenza di un 2021 che si è chiuso con una netta ripresa di tutte le economie, il 2022 - a causa dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia - si presenta con uno scenario profondamente mutato, come evidenziato dalla brusca caduta degli indici di fiducia di famiglie e imprese, dalle crescenti spinte inflazionistiche e dalle incertezze sui mercati finanziari. Le conseguenze della guerra posticipano il pieno recupero dell’economia a livelli pre-pandemici: le stime sul PIL calano rispetto alle aspettative di inizio anno e il rallentamento dell’economia colpisce quasi tutti i settori. Secondo le stime di Prometeia per AIPB, la ricchezza complessiva delle famiglie italiane dovrebbe crescere mediamente del 2,4% all’anno, generando un flusso cumulato di nuova ricchezza di circa €250 miliardi nel triennio, dei quali €100 miliardi per effetto mercato.
+4% LA CRESCITA MEDIA ANNUA PER IL PRIVATE BANKING
Nello scenario previsto appena descritto, AIPB stima una crescita media annua del mercato servito dal Private Banking del 4%, con asset gestiti che vanno dai €1.030 miliardi del 2021 ai €1.157 miliardi stimati per fine 2024. Una crescita che interessa tutte le componenti delle attività in gestione, e in particolare il comparto assicurativo e dei fondi di investimento, e che assicura un ulteriore aumento della quota di mercato rispetto agli altri canali distributivi.
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