Caccia al rendimento

Biologia sintetica, una realtà che gli investitori non possono ignorare

Edward Bryan, Senior Research Analyst, Sustainable Thematic Equities di AllianceBernstein, sostiene che può risolvere la crisi delle catene di fornitura sbloccando un potenziale rendimento di lungo termine

di Stefano Caratelli 4 Maggio 2022 18:30

financialounge -  AllianceBernstein biologia sintetica invetsimenti rendimento
Le interruzioni nelle catene di fornitura stanno mettendo a dura prova le aziende di tutto il mondo, ma la soluzione potrebbe nascondersi in un serbatoio di fermentazione. La crisi può accelerare il passaggio alla biologia sintetica, per garantire un approvvigionamento locale e sostenibile per molti prodotti, dai materiali alle risorse alimentari. Le crisi portano anche grandi opportunità, e anche quella odierna delle catene di fornitura potrebbe andare in questa direzione. Prima la pandemia ha reso difficile l’approvvigionamento stabile di prodotti essenziali, poi la situazione si è aggravata con la guerra tra Russia e Ucraina, e anche i disastri naturali causati dal cambiamento climatico hanno interferito con il normale funzionamento delle catene di fornitura.

POTENZIALE DI CRESCITA


Edward Bryan, Senior Research Analyst, Sustainable Thematic Equities di AllianceBernstein indica una soluzione nella biologia sintetica, una tecnologia rivoluzionaria, con le carte in regola per lasciare un segno profondo sul modo in cui si realizza un ampio ventaglio di prodotti. Gli investitori non possono ignorare questa realtà. Bryan ritiene che vi siano aziende innovative che sostengono questa rivoluzione offrano un interessante potenziale di crescita. Anche le aziende che in tutti i settori stanno accogliendo questa possono beneficiare di un vantaggio strategico rispetto alla concorrenza, che potrebbe sbloccare un promettente potenziale di rendimento a lungo termine.

FERMENTAZIONE COME PER LA BIRRA


L’esperto di AllianceBernstein spiega che nella biologia sintetica tutto avviene in un ambiente analogo a quello in cui si produce la birra. Le cellule utilizzate per la produzione vengono tipicamente coltivate e nutrite in un fermentatore, per poi raccogliere a valle il prodotto generato. Il settore delle biotecnologie è stato il primo ad affidarsi alla biologia sintetica, ma il rapido calo dei costi ne sta favorendo l’utilizzo anche in altri settori per creare materie prime in grado di migliorare la qualità di prodotti come alimenti per animali, cinturini da orologio e cemento. La crisi della globalizzazione potrebbe rivelarsi un catalizzatore capace di favorirne un’adozione ancora più ampia.

PRODUZIONI LOCALI PIÙ CONVENIENTI


La biologia sintetica può migliorare la situazione delle catene di fornitura consentendo produzioni locali a costi convenienti. Petrolio e gas naturale, ad esempio, non vengono utilizzati soltanto per produrre energia, ma anche materie plastiche e nylon, che potrebbero essere realizzati anche con la biologia sintetica, come anche alcuni fertilizzanti oggi prodotti a partire dal gas naturale. Dall’energia all’industria farmaceutica: circa metà dei medicinali al mondo è prodotta a partire da materie prime vegetali e naturali. Una percentuale vicina al 78% dei principi attivi farmaceutici è fuori degli Stati Uniti, ma man mano che un numero sempre maggiore di case deciderà di sfruttare la biologia sintetica, si ridurrà progressivamente la dipendenza dalle forniture estere.

APPLICAZIONI NELL’ALIMENTARE


Tra i settori di applicazione anche gli alimenti e aromi, dove la biologia sintetica può essere utilizzata per creare fonti alternative di proteine economicamente vantaggiose già su scala relativamente piccola. Un sistema di fornitura distribuito resiste meglio a eventuali interruzioni. Bryan fa il caso di Singapore, dove il 90% degli alimenti è d’importazione, che è stato tra i primi ad approvare a livello legislativo la carne prodotta con coltura cellulare. L’aroma di vaniglia di sintesi copre attualmente fino all’85% dei rifornimenti globali, risolvendo i problemi di fornitura legati al fatto che viene prodotto in modo naturale quasi solo in Madagascar.

IN ABBIGLIAMENTO E BATTERIE


Nell’abbigliamento, McKinsey segnala che il 71% dei produttori prevede di passare entro il 2025 a fonti più vicine, e stima che la fermentazione basata sulla biologia sintetica può determinare risparmi economici significativi di materiali come nylon, seta, cotone e tinture. Infine le batterie per veicoli elettrici, campo in cui la biologia sintetica contribuisce a estrarre materiali preziosi in modo più sostenibile, anche qui una strategia che può contribuire a migliorare gli approvvigionamenti su scala locale per la produzione delle batterie per veicoli elettrici negli Stati Uniti.

SEMPRE PIÙ ATTRAENTE


Molte aziende non utilizzano la biologia sintetica, ritenendola costosa e poco in linea con la natura globale delle catene di fornitura. Ma secondo l’esperto di AllianceBernstein è invece possibile che diventi una possibilità sempre più attraente man mano che le aziende ben avviate cercano di cambiare direzione e le più giovani si espandono costruendo da zero nuove catene di fornitura. L’incremento degli investimenti nella biologia sintetica porta a nuove scoperte, che a loro volta riducono i costi, aprendo la strada a un maggior numero di applicazioni e mercati e dando origine a un circolo virtuoso che può di attrarre ulteriori investimenti.

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