Sui massimi dal 2019
I tassi dei mutui superano il 2 per cento
Secondo i dati della Banca d’Italia, a marzo chiedere un finanziamento per compare casa costa di più. I tassi non erano così alti da due anni e mezzo. Negli ultimi dodici mesi in diminuzione la raccolta obbligazionaria
di Fabrizio Arnhold 10 Maggio 2022 17:15
A salire non sono solo i prezzi dell’energia. Crescono anche i tassi dei mutui che tornano sopra il 2%, portandosi sui massimi da più di due anni e mezzo. I dati sono quelli della Banca d’Italia che nel mese di marzo certifica l’aumento più alto dal 2019.
I tassi di interesse sui prestiti erogati alle famiglie per l’acquisto di abitazioni comprensivi delle spese accessorie (Tasso Annuale Effettivo Globale, TAEG) si sono collocati al 2,01% contro l’1,85% di febbraio. Si tratta del valore più alto da agosto 2019, quando i tassi avevano raggiunto il 2,08%.
I prestiti alle famiglie sono aumentati del 4% nell’ultimo anno, sempre secondo i dati di Bankitalia, e quelli alle società non finanziarie dell’1,3% in lieve aumento rispetto all’1,2% del mese precedente. Negli ultimi dodici mesi, i depositi del settore privato sono cresciuti del 4,8%, lo 0,6% in più rispetto a febbraio.
In diminuzione, invece, la raccolta obbligazionaria che è diminuita dell’8,9% sullo stesso periodo dell’anno precedente. A febbraio 2022 la raccolta obbligazionaria si era attestata a -6,7%. La guerra in Ucraina ha dato un’accelerata alla spinta inflazionistica. Gli aumenti hanno interessato soprattutto i mutui a tasso fisso. L’indice di riferimento, l’Euris è cresciuto per i mutui a 20 anni dallo 0,60% di inizio gennaio all’1,69% di fine aprile. L’Euribor, l’indice che riguarda i mutui a tasso variabile, è rimasto sostanzialmente stabile.
TASSI SUPERANO IL 2%
I tassi di interesse sui prestiti erogati alle famiglie per l’acquisto di abitazioni comprensivi delle spese accessorie (Tasso Annuale Effettivo Globale, TAEG) si sono collocati al 2,01% contro l’1,85% di febbraio. Si tratta del valore più alto da agosto 2019, quando i tassi avevano raggiunto il 2,08%.
PRESTITI ALLE FAMIGLIE AUMENTATI DEL 4%
I prestiti alle famiglie sono aumentati del 4% nell’ultimo anno, sempre secondo i dati di Bankitalia, e quelli alle società non finanziarie dell’1,3% in lieve aumento rispetto all’1,2% del mese precedente. Negli ultimi dodici mesi, i depositi del settore privato sono cresciuti del 4,8%, lo 0,6% in più rispetto a febbraio.
IN CALO LA RACCOLTA OBBLIGAZIONARIA
In diminuzione, invece, la raccolta obbligazionaria che è diminuita dell’8,9% sullo stesso periodo dell’anno precedente. A febbraio 2022 la raccolta obbligazionaria si era attestata a -6,7%. La guerra in Ucraina ha dato un’accelerata alla spinta inflazionistica. Gli aumenti hanno interessato soprattutto i mutui a tasso fisso. L’indice di riferimento, l’Euris è cresciuto per i mutui a 20 anni dallo 0,60% di inizio gennaio all’1,69% di fine aprile. L’Euribor, l’indice che riguarda i mutui a tasso variabile, è rimasto sostanzialmente stabile.
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