Asset allocation
BlackRock: ecco perché le azioni sono ancora da preferire ai bond
Il BlackRock Investment Institute esprime una preferenza per l’azionario USA e del Giappone mentre sottopesa quello europeo. Migliora il giudizio sul credito europeo, governativo e investment grade
di Stefano Caratelli 18 Maggio 2022 20:00
Mantenuto il sovrappeso sull’azionario e il sottopeso sull’obbligazionario, ma con riduzione del rischio per l’outlook macroeconomico peggiorato. L’attività legata alla ripartenza economica rimane forte, specialmente negli USA, per cui non ci sono recessioni in vista. Nell’ambito della preferenza per l’azionario, maggior favore va a quello dei mercati sviluppati, anche qui specialmente negli USA e in Giappone. La predilezione per le azioni americane è motivata in particolare dalla qualità delle aziende quotate, che esibiscono forti flussi di cassa e bilanci solidi. Un atteggiamento più negativo sull’azionario potrebbe essere adottato nel momento in cui si materializzasse il rischio di una stretta brutale da parte della Fed, capace di far frenare bruscamente l’economia.
Sono le indicazioni del commento settimanale del BlackRock Investment Institute sui mercati e i temi di investimento, che spiega come la riduzione del rischio mantenga comunque la preferenza per le azioni sui bond, in uno scenario che vede le banche centrali a cominciare dalla Fed di fronte al dilemma se sacrificare la crescita o convivere con l’inflazione. I rendimenti dell’obbligazionario sono rientrati e le azioni hanno rimbalzato dai nuovi minimi del 2022. Ora gli investitori guardano ai dati USA sulle vendite al dettaglio e altri dati sull’attività economica per una lettura della spinta alla crescita.
Anche se le azioni quest’anno sono state penalizzate da inflazione, Fed, guerra in Ucraina e rallentamento cinese, BlackRock mantiene comunque un leggero sovrappeso ritenendo che le recenti vendite indicano che i rischi siano ormai prezzati. BlackRock ribadisce anche la convinzione che la sommatoria dei rialzi dei tassi che la Fed metterà a segno sarà storicamente modesta, per cui le azioni restano più attraenti dei bond, anche se il gap tra le due asset class si è ridotta dopo le vendite epocali sul reddito fisso.
Comunque BlackRock vede anche un rischio crescente che la Fed alzi i tassi a livelli tali da far rallentare l’economia, ma ritiene che alla fine la banca centrale americana sceglierà di convivere con un’inflazione più elevata del suo target del 2% piuttosto che contrastarla aggressivamente mettendo a rischio occupazione e crescita. Il rischio è stato ridotto abbassando il peso dell’azionario europeo a seguito dello shock energetico e a seguire anche quello degli asset asiatici, mentre ha alzato il peso del credito europeo sia governativo che Investment Grade.
Le vendite che si sono abbattute sui bond hanno ridotto il gap con l’azionario creando ‘sacche’ di valore, secondo BlackRock, che comunque continua a vedere in rialzo i rendimenti sulle scadenze lunghe con gli investitori che chiedono un premio più elevato per detenerle, vista l’alta inflazione e gli alti livelli di debito. Come risultato, BlackRock non modifica la visione d’insieme di sottopeso dei bond e di relativa preferenza per l’azionario.
BlackRock giudica l’inflazione attuale molto diversa da quella di 30 anni fa e sottolinea come la domanda da porsi sia se è la domanda di beni e servizi ad essere atipicamente elevata oppure se sia l’offerta atipicamente bassa. La grande casa propende per la seconda risposta. L’economia sta uscendo dal doppio shock della pandemia e della guerra in Ucraina, che ha creato strozzature che avranno bisogno di tempo per essere superate.
I mercati stanno soppesando il dilemma della Fed, e sembrano ora prezzare un livello dei fed fund vicino al 3,5% nel lungo termine. Se fosse vero, le azioni avrebbero spazio per scendere ancora, perché tassi elevati rendono meno attraenti i flussi di cassa delle aziende. Ma BlackRock resta convinta che alla fine la Fed non arriverà a quel livello per timore di pregiudicare la crescita, ma parole aggressive possono indurre i mercati a pensarla diversamente.
Per questo l’avvertimento finale del BlackRock Investment Institute agli investitori è di prepararsi a maggior volatilità nel breve andare, che è anche la ragione per cui la stessa BlackRock non aumenta il sovrappeso sulle azioni nonostante il miglioramento delle valutazioni.
IL DILEMMA DELLE BANCHE CENTRALI
Sono le indicazioni del commento settimanale del BlackRock Investment Institute sui mercati e i temi di investimento, che spiega come la riduzione del rischio mantenga comunque la preferenza per le azioni sui bond, in uno scenario che vede le banche centrali a cominciare dalla Fed di fronte al dilemma se sacrificare la crescita o convivere con l’inflazione. I rendimenti dell’obbligazionario sono rientrati e le azioni hanno rimbalzato dai nuovi minimi del 2022. Ora gli investitori guardano ai dati USA sulle vendite al dettaglio e altri dati sull’attività economica per una lettura della spinta alla crescita.
RISCHI PREZZATI DALL’AZIONARIO
Anche se le azioni quest’anno sono state penalizzate da inflazione, Fed, guerra in Ucraina e rallentamento cinese, BlackRock mantiene comunque un leggero sovrappeso ritenendo che le recenti vendite indicano che i rischi siano ormai prezzati. BlackRock ribadisce anche la convinzione che la sommatoria dei rialzi dei tassi che la Fed metterà a segno sarà storicamente modesta, per cui le azioni restano più attraenti dei bond, anche se il gap tra le due asset class si è ridotta dopo le vendite epocali sul reddito fisso.
ALLA FINE LA FED DOVRÀ CONVIVERE CON L’INFLAZIONE
Comunque BlackRock vede anche un rischio crescente che la Fed alzi i tassi a livelli tali da far rallentare l’economia, ma ritiene che alla fine la banca centrale americana sceglierà di convivere con un’inflazione più elevata del suo target del 2% piuttosto che contrastarla aggressivamente mettendo a rischio occupazione e crescita. Il rischio è stato ridotto abbassando il peso dell’azionario europeo a seguito dello shock energetico e a seguire anche quello degli asset asiatici, mentre ha alzato il peso del credito europeo sia governativo che Investment Grade.
SACCHE DI VALORE NEI BOND
Le vendite che si sono abbattute sui bond hanno ridotto il gap con l’azionario creando ‘sacche’ di valore, secondo BlackRock, che comunque continua a vedere in rialzo i rendimenti sulle scadenze lunghe con gli investitori che chiedono un premio più elevato per detenerle, vista l’alta inflazione e gli alti livelli di debito. Come risultato, BlackRock non modifica la visione d’insieme di sottopeso dei bond e di relativa preferenza per l’azionario.
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BlackRock giudica l’inflazione attuale molto diversa da quella di 30 anni fa e sottolinea come la domanda da porsi sia se è la domanda di beni e servizi ad essere atipicamente elevata oppure se sia l’offerta atipicamente bassa. La grande casa propende per la seconda risposta. L’economia sta uscendo dal doppio shock della pandemia e della guerra in Ucraina, che ha creato strozzature che avranno bisogno di tempo per essere superate.
RISCHIO DELLE PAROLE AGGRESSIVE
I mercati stanno soppesando il dilemma della Fed, e sembrano ora prezzare un livello dei fed fund vicino al 3,5% nel lungo termine. Se fosse vero, le azioni avrebbero spazio per scendere ancora, perché tassi elevati rendono meno attraenti i flussi di cassa delle aziende. Ma BlackRock resta convinta che alla fine la Fed non arriverà a quel livello per timore di pregiudicare la crescita, ma parole aggressive possono indurre i mercati a pensarla diversamente.
VOLATILITÀ A BREVE
Per questo l’avvertimento finale del BlackRock Investment Institute agli investitori è di prepararsi a maggior volatilità nel breve andare, che è anche la ragione per cui la stessa BlackRock non aumenta il sovrappeso sulle azioni nonostante il miglioramento delle valutazioni.