L'oracolo di Omaha

Ecco dove ha investito Warren Buffett nel primo trimestre

Le scelte del leggendario investitore, nel primo trimestre 2022, includono Citigroup, Chevron, Hp e Activision Blizzard

di Antonio Cardarelli 18 Maggio 2022 12:29

financialounge -  azioni Warren Buffett
Nei giorni scorsi Warren Buffett ha rivelato quali sono state le sue mosse nel primo trimestre di quest'anno. Approfittando della volatilità dei mercati "l'oracolo di Omaha" ha deciso di investire ben 51,1 miliardi di dollari, come si evince dal documento depositato presso la Sec, l'equivalente della nostra Consob.

SCOMMESSA SU CITIGROUP, ADDIO A VERIZON


Le principali scelte di investimento di Buffett nel primo trimestre riguardano la scommessa su Citigroup e l'uscita da Verizon Communications. Nella banca americana il fondatore di Berkshire Hathaway ha investito 3 miliardi di dollari tra gennaio e marzo, mentre è stata ceduta l'intera partecipazione (8,3 miliardi di dollari) in Verizon Communications. Buffett, inoltre, è uscito anche da Wells Fargo, altra banca americana.

LE ALTRE SCELTE


Ma negli investimenti del primo trimestre di Berksire Hathaway ci sono anche molte new entry. Tra queste Ally Financial, società finanziaria specializzata nel settore automobilistico, Celanese (chimica e materiali), Markel (assicurazioni), McKesson (healthcare e farmaceutici) e il conglomerato media Paramount Global. Erano già note, inoltre, le quote acquistate in Chevron, Occidental Petroleum, HP e Activision Blizzard. Tra le vendite di Buffett si segnalano 9,7 miliardi di azioni cedute, principalmente in AbbVie e Bristol-Myers Squibb.

I NUMERI DI BERKSHIRE HATHAWAY


Oltre il 75% del portafoglio di Berkshire, nel primo trimestre, era investito in American Express, Apple, Bank of America, Chevron, Coca-Cola Co e Kraft Heinz. Nei primi tre mesi del 2022 il conglomerato di Warren Bufftt ha riportato utili per 11,7 miliardi di dollari con un giro d'affari di 64,6 miliardi di dollari. L'utile operativo è salito del 20% mentre la liquidità è scesa a 106,3 miliardi di dollari, con un calo di 146,7 miliardi di dollari rispetto al trimestre precedente.

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