L'annuncio del fondatore
Metadavos, il World Economic Forum arriva nel Metaverso: la nuova frontiera della finanza
Il futuro del Forum di Davos sarà, almeno in parte, nel Metaverso. La fondazione che gestisce l'evento, cominciato oggi nella cittadina svizzera, sta lavorando a un grande progetto insieme a Microsoft
di Antonio Cardarelli 23 Maggio 2022 11:46
Ha preso il via oggi il World Economic Forum 2022 di Davos, classico appuntamento ospitato nella cittadina della Svizzera tedesca (qui il programma completo). Tanti gli appuntamenti in calendario, con i big dell'economia e della finanza mondiale pronti a tenere conferenze di grande interesse. Se il tema della guerra in Ucraina sarà ovviamente in primo piano, il fondatore Klaus Schwab ha annunciato una grande novità per le prossime edizioni. Il Forum di Davos, infatti, sarà anche virtuale e sbarcherà nel Metaverso.
Intervistato dalla Neue Zürcher Zeitung, l'84enne ideatore del Wef ha annunciato l'intenzione di "far entrare Davos nel Metaverso e creare un villaggio di collaborazione globale open source". Schwab ha parlato di "un progetto molto vasto" che il World Economic Forum sta portando a termine insieme a Microsoft, la società di consulenza Accenture e diverse organizzazioni internazionali.
Il progetto prevede la realizzazione, nel Metaverso, di un centro congressi per le riunioni e cinque padiglioni, corrispondenti ai cinque centri del Wef fisico. "Il villaggio globale dovrebbe diventare una grande piattaforma che riunisca le iniziative internazionali per creare una visione d'insieme e sinergie", ha detto Schwab. Proprio in vista di questo passaggio nel Metaverso, la fondazione che gestisce e organizza il Wef ha depositato una quindicina di marchi con prefisso "meta" nei mesi scorsi. Tra questi, oltre a Metadavos, anche Metaforum e Metaplaza.
Ma il passaggio verso gli incontri virtuali, ha sottolineato lo stesso Klaus Schwab, sarà parziale e andrà a completare l'incontro fisico di Davos: "Le riunioni virtuali funzionano molto bene per lo scambio di informazioni, ma non si può creare fiducia tra estranei solo attraverso una videoconferenza. A tal fine, sono necessari incontri faccia a faccia", è il pensiero di Schwab.
DAVOS ENTRA NEL METAVERSO
Intervistato dalla Neue Zürcher Zeitung, l'84enne ideatore del Wef ha annunciato l'intenzione di "far entrare Davos nel Metaverso e creare un villaggio di collaborazione globale open source". Schwab ha parlato di "un progetto molto vasto" che il World Economic Forum sta portando a termine insieme a Microsoft, la società di consulenza Accenture e diverse organizzazioni internazionali.
COLLABORAZIONE CON MICROSOFT
Il progetto prevede la realizzazione, nel Metaverso, di un centro congressi per le riunioni e cinque padiglioni, corrispondenti ai cinque centri del Wef fisico. "Il villaggio globale dovrebbe diventare una grande piattaforma che riunisca le iniziative internazionali per creare una visione d'insieme e sinergie", ha detto Schwab. Proprio in vista di questo passaggio nel Metaverso, la fondazione che gestisce e organizza il Wef ha depositato una quindicina di marchi con prefisso "meta" nei mesi scorsi. Tra questi, oltre a Metadavos, anche Metaforum e Metaplaza.
RIUNIONI E INCONTRI VIRTUALI
Ma il passaggio verso gli incontri virtuali, ha sottolineato lo stesso Klaus Schwab, sarà parziale e andrà a completare l'incontro fisico di Davos: "Le riunioni virtuali funzionano molto bene per lo scambio di informazioni, ma non si può creare fiducia tra estranei solo attraverso una videoconferenza. A tal fine, sono necessari incontri faccia a faccia", è il pensiero di Schwab.
Trending