Rischio click-day?
Bonus trasporti 2022, 60 euro per gli abbonamenti: ecco come richiederlo
Arriva in Gazzetta Ufficiale il provvedimento contenuto nel Dl Aiuti rivolto a chi ha un reddito fino a 35mila euro. Entro due mesi sarà online una piattaforma per richiedere il bonus
di Fabrizio Arnhold 26 Maggio 2022 12:01
Non solo il bonus da 200 euro che la maggior parte dei lavoratori dipendenti e pensionati attende nella busta paga di luglio. Con il Dl Aiuti, arriva anche il bonus trasporti pubblici 2022. Si tratta di un contributo da 60 euro destinato all’acquisto di abbonamenti per mezzi pubblici o di biglietti per il trasporto ferroviario nazionale, da utilizzare entro il 31 dicembre 2022.
Il contributo può essere richiesto da persone fisiche con un reddito sotto i 35mila euro. La richiesta può essere inoltrata dalla piattaforma informatica che sarà predisposta entro 60 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Il rischio è quello di un altro click-day, con il probabile intasamento della piattaforma perché vale la regola dell’ordine di arrivo. In altre parole, i fondi saranno disponibili fino ad esaurimento.
Per il bonus il governo ha messo a disposizione 100 milioni di euro per il 2022 che, secondo le stime, sarebbero sufficienti per rispondere alle richieste di un milione e mezzo di italiani. Il limite dei 35mila euro di reddito per fare domanda non riguarda solo redditi da lavoro o pensione, ma sono interessati tutti quelli dichiarati e imponibili ai fini fiscali, come per esempio gli affitti per i quali si paga la cedolare secca.
Come funziona e chi può utilizzare il bonus? Si può usare per l’acquisto di un solo abbonamento e non è cedibile. Sul bonus viene riportato il nome del beneficiario che potrà così procedere all’acquisto dell’abbonamento. Se in una famiglia ci sono più persone che utilizzano i mezzi pubblici, ogni componente deve fare la propria richiesta, ammesso che rispetti i limiti di reddito previsti. Al momento non è ancora chiaro se chi ha già acquistato un abbonamento potrà richiedere il rimborso dalla piattaforma. In attesa di indicazioni è bene conservare la ricevuta che attesti l’acquisto.
Nel caso non si riesca ad accedere al bonus, per i limiti di reddito oppure per difficoltà a richiederlo online, si può detrarre nella dichiarazione dei redditi 2022 il 19% dell’importo speso per abbonamenti ai mezzi di trasporto, anche per i familiari a proprio carico, nel limite di 250 euro.
CHI PUÒ RICHIEDERE IL BONUS E COME
Il contributo può essere richiesto da persone fisiche con un reddito sotto i 35mila euro. La richiesta può essere inoltrata dalla piattaforma informatica che sarà predisposta entro 60 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Il rischio è quello di un altro click-day, con il probabile intasamento della piattaforma perché vale la regola dell’ordine di arrivo. In altre parole, i fondi saranno disponibili fino ad esaurimento.
STANZIATI 100 MILIONI DI EURO
Per il bonus il governo ha messo a disposizione 100 milioni di euro per il 2022 che, secondo le stime, sarebbero sufficienti per rispondere alle richieste di un milione e mezzo di italiani. Il limite dei 35mila euro di reddito per fare domanda non riguarda solo redditi da lavoro o pensione, ma sono interessati tutti quelli dichiarati e imponibili ai fini fiscali, come per esempio gli affitti per i quali si paga la cedolare secca.
COME USARE IL BONUS
Come funziona e chi può utilizzare il bonus? Si può usare per l’acquisto di un solo abbonamento e non è cedibile. Sul bonus viene riportato il nome del beneficiario che potrà così procedere all’acquisto dell’abbonamento. Se in una famiglia ci sono più persone che utilizzano i mezzi pubblici, ogni componente deve fare la propria richiesta, ammesso che rispetti i limiti di reddito previsti. Al momento non è ancora chiaro se chi ha già acquistato un abbonamento potrà richiedere il rimborso dalla piattaforma. In attesa di indicazioni è bene conservare la ricevuta che attesti l’acquisto.
LA DETRAZIONE NELLA DICHIARAZIONE
Nel caso non si riesca ad accedere al bonus, per i limiti di reddito oppure per difficoltà a richiederlo online, si può detrarre nella dichiarazione dei redditi 2022 il 19% dell’importo speso per abbonamenti ai mezzi di trasporto, anche per i familiari a proprio carico, nel limite di 250 euro.
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