Come investire
Columbia: non solo materie prime, opportunità anche nell'azionario britannico
Richard Colwell, responsabile azioni britanniche di Columbia Threadneedle Investments, si aspetta un ritorno dei settori rimasti indietro per guerra e scenari recessivi e vede occasioni importanti nell’M&A
di Stefano Caratelli 31 Maggio 2022 14:41
La solidità dei bilanci, gli alti livelli di risparmio e i buoni livelli di liquidità sono indicativi di un mercato azionario britannico vivace e appetibile. L'analisi bottom-up dei titoli azionari in aree vantaggiose come il settore industriale, e la concentrazione sui fondamentali societari, possono generare alfa interessanti. Lo sottolinea Richard Colwell, responsabile azioni britanniche di Columbia Threadneedle Investments, aggiungendo che nel Regno Unito persistono opportunità di M&A e l'attività in entrata rimane a livelli record, con enormi possibilità di arbitraggio che continuano a suscitare l'interesse di operatori di private equity e investitori esteri.
Il conflitto in Ucraina ha creato una notevole turbolenza sul petrolio, accentuando le pressioni in atto nei mercati già alle prese con il Covid e problemi delle catene di approvvigionamento, con un primo trimestre guidato dalle materie prime e dal minerario. Colwell vede nel Regno Unito molte più opportunità di quelle offerte dalle materie prime e dalle banche. Nutre profonde riserve sulla natura imprevedibile dei prezzi delle commodity ed è dell'avviso che le azioni petrolifere siano spesso scambiate su base "mark-to-market" con scarsa visibilità sul futuro.
Nell'attuale rotazione la natura volatile delle materie prime è motivo di preoccupazione. Sul lungo termine Colwell ritiene che il petrolio conduca a deflazione, offrendo solo un sollievo temporaneo dall'inflazione, mentre la maggior parte delle aziende del settore presenta una bassa redditività del capitale impiegato ed elevati oneri debitori e di spesa in conto capitale. Il team Azionario Regno Unito di Columbia Threadneedle si propone invece di generare alfa attraverso l'analisi bottom-up in aree in cui ritiene di avere un reale vantaggio, come ad esempio nel settore industriale, dove le molteplici leve che influenzano le imprese si prestano molto meglio a una corretta analisi fondamentale.
Anche i minerari non offrono in definitiva una buona copertura dall'inflazione, secondo Colwell. Hanno sovraperformato del 20% negli ultimi tre mesi, ma sono diventati ipercomprati perché anche in questo caso il rialzo è stato determinato dagli aggiornamenti sugli utili per azione "mark-to-market" che seguono l'impennata dei prezzi delle materie prime. È probabile quindi che gli investitori riducano l’esposizione alle materie prime, indipendentemente dal supporto fondamentale di cui potrebbero godere.
La guerra in Ucraina ha provocato una significativa riduzione dell'esposizione al comparto bancario europeo e ad altri settori ciclici come auto, viaggi e tempo libero, e prodotti industriali. Ma se il conflitto prende una piega più costruttiva e lo scenario recessivo in Europa si allontana, Colwell si aspetta un ritorno degli investimenti. Nonostante la fiducia dei consumatori in calo, rimangono numerosi motivi di ottimismo. Tra questi Colwell cita consumatori che hanno rimborsato i debiti sulle carte di credito, risparmi più elevati del livello pre-pandemia, e un'economia che ha raggiunto la piena occupazione con salari che stanno salendo, in particolare ai livelli più bassi.
Inoltre, prosegue l’esperto di Columbia, nel Regno Unito persistono opportunità di M&A e l'attività rimane a livelli record, con enormi possibilità di arbitraggio che continuano a suscitare l'interesse di private equity e investitori esteri. Nel 2021 il Regno Unito ha registrato 12 operazioni del valore superiore a 500 milioni di dollari, il massimo dal 2007. L'interesse non è scemato e gli attivi quotati nel Regno Unito continuano a richiamare molta attenzione. Gli operatori dispongono ancora di abbondante liquidità e Colwell si dice convinto che continueranno a prendere di mira l’azionario britannico.
Tutto sommato, afferma in conclusione l’esperto di Columbia, il Regno Unito si conferma un'alternativa affidabile rispetto a mercati più affollati e sopravvalutati. La proliferazione dell'investimento passivo e quantitativo, insieme alla recente volatilità, ha creato opportunità per Columbia Threadneedle in qualità di stock-picker. In quanto investitori pazienti e guidati dalle nostre convinzioni, sottolinea Colwell, “continueremo a evitare le altalenanti strategie di trading basate sul momentum per concentrarci sui fondamentali e puntare a elevati rendimenti corretti per il rischio”.
GUARDARE OLTRE PETROLIO E MATERIE PRIME
Il conflitto in Ucraina ha creato una notevole turbolenza sul petrolio, accentuando le pressioni in atto nei mercati già alle prese con il Covid e problemi delle catene di approvvigionamento, con un primo trimestre guidato dalle materie prime e dal minerario. Colwell vede nel Regno Unito molte più opportunità di quelle offerte dalle materie prime e dalle banche. Nutre profonde riserve sulla natura imprevedibile dei prezzi delle commodity ed è dell'avviso che le azioni petrolifere siano spesso scambiate su base "mark-to-market" con scarsa visibilità sul futuro.
GENERARE ALFA NEL SETTORE INDUSTRIALE
Nell'attuale rotazione la natura volatile delle materie prime è motivo di preoccupazione. Sul lungo termine Colwell ritiene che il petrolio conduca a deflazione, offrendo solo un sollievo temporaneo dall'inflazione, mentre la maggior parte delle aziende del settore presenta una bassa redditività del capitale impiegato ed elevati oneri debitori e di spesa in conto capitale. Il team Azionario Regno Unito di Columbia Threadneedle si propone invece di generare alfa attraverso l'analisi bottom-up in aree in cui ritiene di avere un reale vantaggio, come ad esempio nel settore industriale, dove le molteplici leve che influenzano le imprese si prestano molto meglio a una corretta analisi fondamentale.
I MINERARI HANNO SOVRAPERFORMATO
Anche i minerari non offrono in definitiva una buona copertura dall'inflazione, secondo Colwell. Hanno sovraperformato del 20% negli ultimi tre mesi, ma sono diventati ipercomprati perché anche in questo caso il rialzo è stato determinato dagli aggiornamenti sugli utili per azione "mark-to-market" che seguono l'impennata dei prezzi delle materie prime. È probabile quindi che gli investitori riducano l’esposizione alle materie prime, indipendentemente dal supporto fondamentale di cui potrebbero godere.
RITORNO SUI SETTORI RIMASTI INDIETRO
La guerra in Ucraina ha provocato una significativa riduzione dell'esposizione al comparto bancario europeo e ad altri settori ciclici come auto, viaggi e tempo libero, e prodotti industriali. Ma se il conflitto prende una piega più costruttiva e lo scenario recessivo in Europa si allontana, Colwell si aspetta un ritorno degli investimenti. Nonostante la fiducia dei consumatori in calo, rimangono numerosi motivi di ottimismo. Tra questi Colwell cita consumatori che hanno rimborsato i debiti sulle carte di credito, risparmi più elevati del livello pre-pandemia, e un'economia che ha raggiunto la piena occupazione con salari che stanno salendo, in particolare ai livelli più bassi.
OPPORTUNITÀ DI M&A
Inoltre, prosegue l’esperto di Columbia, nel Regno Unito persistono opportunità di M&A e l'attività rimane a livelli record, con enormi possibilità di arbitraggio che continuano a suscitare l'interesse di private equity e investitori esteri. Nel 2021 il Regno Unito ha registrato 12 operazioni del valore superiore a 500 milioni di dollari, il massimo dal 2007. L'interesse non è scemato e gli attivi quotati nel Regno Unito continuano a richiamare molta attenzione. Gli operatori dispongono ancora di abbondante liquidità e Colwell si dice convinto che continueranno a prendere di mira l’azionario britannico.
ALTERNATIVA A MERCATI PIÙ AFFOLLATI
Tutto sommato, afferma in conclusione l’esperto di Columbia, il Regno Unito si conferma un'alternativa affidabile rispetto a mercati più affollati e sopravvalutati. La proliferazione dell'investimento passivo e quantitativo, insieme alla recente volatilità, ha creato opportunità per Columbia Threadneedle in qualità di stock-picker. In quanto investitori pazienti e guidati dalle nostre convinzioni, sottolinea Colwell, “continueremo a evitare le altalenanti strategie di trading basate sul momentum per concentrarci sui fondamentali e puntare a elevati rendimenti corretti per il rischio”.