Tasse sulla casa
Entro il 16 giugno va pagata l’Imu: quello che c’è da sapere
La scadenza dell’acconto dell’imposta municipale sugli immobili si avvicina. Ecco quali sono i soggetti obbligati a pagare e quali invece hanno diritto all’esenzione. Cambiano le regole per i coniugi
di Fabrizio Arnhold 31 Maggio 2022 12:47
Dopo due anni di pandemia, l’Imu torna alla normalità. L’acconto dell’imposta, infatti, è da versare entro il 16 giugno, mentre per il saldo della seconda rata c’è tempo fino al 16 dicembre. L’acconto dell’Imu è pari al 50% dell’importo totale, calcolato applicando le aliquote deliberate dal Comune di residenza per il 2021. La tassa riguarda gli immobili e si deve pagare in base alla percentuale e ai mesi di possesso.
Quali sono i soggetti che devono versare l’Imu? L’imposta municipale è dovuta dai titolari di diritti di proprietà o di altro diritto reale di godimento, ma anche dai concessionari di aree demaniali e dai locatori di immobili in leasing. L’imposta deve essere pagata da tutti i proprietari di immobili e per ogni singolo immobile a eccezione dell’abitazione principale, a meno che non appartenga a una categoria catastale A/1, A/8 e A/9, aree fabbricabili e terreni agricoli. Con la legge di Bilancio 2020 la nuova Imu ha incorporato le aliquote Tasi, dopo l’abolizione della tariffa unica su servizi indivisibili.
Nel 2022 resta invariata la riduzione del 50% per i comodati gratuiti a familiari e la riduzione del 25% per gli immobili locati a canone concordato, a patto che il contratto preveda l’obbligo di registrazione per poter ottenere lo sgravio fiscale. Non devono pagare l’Imu, fino al 31 dicembre 2022, i Comuni colpiti dal Sima del 2012, ed è prevista l’esenzione anche per gli immobili inagibili fino al 31 dicembre 2022, per i comuni delle regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto interessati dagli eventi sismici del maggio 2012. Esclusi dall’imposta anche gli immobili destinati a spettacoli cinematografici, teatri e sale per concerti, a condizione che i relativi proprietari siano anche i gestori dell’attività. Ogni famiglia ha diritto all’esenzione Imu per la prima casa.
Tra le novità introdotte per quest’anno, c’è il bonus previsto in via sperimentale dalla manovra finanziaria per gli anni 2022/2023 che consiste in un contributo per il pagamento dell’Imu a favore dei soggetti che decidono di trasferire la propria attività in un comune con popolazione fino a 500 abitanti delle aree interne, considerate a rischio spopolamento. Cambia anche qualcosa per i pensionati esteri. Per l’anno in corso, la riduzione dell’Imu è passata dalla misura del 50% a quella del 37,5%. I cambiamenti riguardano anche i coniugi con residenze in comune differenti e che abitano, dunque, in case diverse. Nel caso di due abitazioni principali nello stesso comune, l’esenzione al pagamento dell’Imu si applica solo a una di esse. La scelta può essere fatta entro il 16 giugno, prima del pagamento dell'acconto dell'Imu 2022.
CHI DEVE PAGARE
Quali sono i soggetti che devono versare l’Imu? L’imposta municipale è dovuta dai titolari di diritti di proprietà o di altro diritto reale di godimento, ma anche dai concessionari di aree demaniali e dai locatori di immobili in leasing. L’imposta deve essere pagata da tutti i proprietari di immobili e per ogni singolo immobile a eccezione dell’abitazione principale, a meno che non appartenga a una categoria catastale A/1, A/8 e A/9, aree fabbricabili e terreni agricoli. Con la legge di Bilancio 2020 la nuova Imu ha incorporato le aliquote Tasi, dopo l’abolizione della tariffa unica su servizi indivisibili.
E CHI È ESONERATO DAL PAGAMENTO
Nel 2022 resta invariata la riduzione del 50% per i comodati gratuiti a familiari e la riduzione del 25% per gli immobili locati a canone concordato, a patto che il contratto preveda l’obbligo di registrazione per poter ottenere lo sgravio fiscale. Non devono pagare l’Imu, fino al 31 dicembre 2022, i Comuni colpiti dal Sima del 2012, ed è prevista l’esenzione anche per gli immobili inagibili fino al 31 dicembre 2022, per i comuni delle regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto interessati dagli eventi sismici del maggio 2012. Esclusi dall’imposta anche gli immobili destinati a spettacoli cinematografici, teatri e sale per concerti, a condizione che i relativi proprietari siano anche i gestori dell’attività. Ogni famiglia ha diritto all’esenzione Imu per la prima casa.
LE NOVITÀ 2022
Tra le novità introdotte per quest’anno, c’è il bonus previsto in via sperimentale dalla manovra finanziaria per gli anni 2022/2023 che consiste in un contributo per il pagamento dell’Imu a favore dei soggetti che decidono di trasferire la propria attività in un comune con popolazione fino a 500 abitanti delle aree interne, considerate a rischio spopolamento. Cambia anche qualcosa per i pensionati esteri. Per l’anno in corso, la riduzione dell’Imu è passata dalla misura del 50% a quella del 37,5%. I cambiamenti riguardano anche i coniugi con residenze in comune differenti e che abitano, dunque, in case diverse. Nel caso di due abitazioni principali nello stesso comune, l’esenzione al pagamento dell’Imu si applica solo a una di esse. La scelta può essere fatta entro il 16 giugno, prima del pagamento dell'acconto dell'Imu 2022.
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