Cybersicurezza
LGIM: “Nessuno è al sicuro dagli hacker”
In un mondo sempre più interconnesso, la cybersecurity sta assumendo un ruolo centrale per le imprese, diventando un punto fondamentale per tecnologia e società
di Francesco Rapetti 5 Giugno 2022 10:00
Aanand Venkatramanan, Head of ETFs di LGIM ha realizzato una analisi nella quale si evidenzia che recentemente sia venuto a crearsi uno scenario macroeconomico e geopolitico molto difficile per i business di tutto il mondo, in particolare la sicurezza informatica rappresenta comunque uno dei maggiori rischi: KPMG ha intervistato oltre 500 amministratori delegati lo scorso anno e la cybersecurity è stata descritta come il pericolo più grande per i prossimi tre anni dal 18% di loro.
Ciò che emerge è che la sicurezza informatica sia un tema che non si può ignorare: i costi medi derivanti dai ransomware in tutto il mondo si attestano sui 750mila dollari; inoltre, la normativa è andata sempre più inasprendosi da quando è stata introdotta la General Data Protection Regulation (GDPR), che va a definire la sanzione da pagare in caso di violazione dei dati. Questo ha obbligato le imprese ad avere un ruolo molto importante nell’infrastruttura statunitense, in quanto obbligate a segnalare un attacco informatico entro 24 ore e a risarcire i danni da ransomware entro 72 ore.
Si aggiunga poi che, oltre al rischio di natura finanziaria, ve ne è anche uno di natura reputazionale, che è in cima alle preoccupazioni di una società e che ha spinto una banca leader del suo settore come Merrill Lynch ad allocare un budget illimitato per lo sviluppo di soluzioni per cybersecurity.
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I criminali informatici continuano a danneggiare le imprese, indipendentemente dal settore in cui operano, come dimostrano questi esempi di attacchi che si sono verificati a inizio anno: Puma, noto marchio sportivo, si è vista sottrarre dei dati lo scorso gennaio a seguito di un ransomware contro Kronos, il suo provider di soluzioni per il management della forza lavoro, bel dicembre 2021. Sempre in gennaio, è stato vittima di un attacco informatico anche Hensoldt, società attiva nella fornitura di prodotti militari; mentre a febbraio, il gruppo di hacker Lapsus$ ha colpito lo sviluppatore di software Nvidia, rendendo parte della sua attività inservibile per due giorni. Infine, nello stesso mese, il produttore di pneumatici, Bridgeston, ha visto violare i suoi sistemi di sicurezza informatica e questo evento ha bloccato la produzione per un’intera settimana.
Secondo Lgim le imprese trarrebbero solo beneficio dal rafforzamento della spesa in cybersecurity, in quanto dovranno affrontare attacchi informatici sempre più sofisticati.
SICUREZZA INFORMATICA
Ciò che emerge è che la sicurezza informatica sia un tema che non si può ignorare: i costi medi derivanti dai ransomware in tutto il mondo si attestano sui 750mila dollari; inoltre, la normativa è andata sempre più inasprendosi da quando è stata introdotta la General Data Protection Regulation (GDPR), che va a definire la sanzione da pagare in caso di violazione dei dati. Questo ha obbligato le imprese ad avere un ruolo molto importante nell’infrastruttura statunitense, in quanto obbligate a segnalare un attacco informatico entro 24 ore e a risarcire i danni da ransomware entro 72 ore.
ALTRO RISCHIO
Si aggiunga poi che, oltre al rischio di natura finanziaria, ve ne è anche uno di natura reputazionale, che è in cima alle preoccupazioni di una società e che ha spinto una banca leader del suo settore come Merrill Lynch ad allocare un budget illimitato per lo sviluppo di soluzioni per cybersecurity.
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I criminali informatici continuano a danneggiare le imprese, indipendentemente dal settore in cui operano, come dimostrano questi esempi di attacchi che si sono verificati a inizio anno: Puma, noto marchio sportivo, si è vista sottrarre dei dati lo scorso gennaio a seguito di un ransomware contro Kronos, il suo provider di soluzioni per il management della forza lavoro, bel dicembre 2021. Sempre in gennaio, è stato vittima di un attacco informatico anche Hensoldt, società attiva nella fornitura di prodotti militari; mentre a febbraio, il gruppo di hacker Lapsus$ ha colpito lo sviluppatore di software Nvidia, rendendo parte della sua attività inservibile per due giorni. Infine, nello stesso mese, il produttore di pneumatici, Bridgeston, ha visto violare i suoi sistemi di sicurezza informatica e questo evento ha bloccato la produzione per un’intera settimana.
RAFFORZAMENTO DELLA SPESA
Secondo Lgim le imprese trarrebbero solo beneficio dal rafforzamento della spesa in cybersecurity, in quanto dovranno affrontare attacchi informatici sempre più sofisticati.
