Politica monetaria
Tassi d'interesse, la Bce annuncia l'aumento di 25 punti base a luglio e stop agli acquisti netti
La Bce aumenterà i tassi di interesse di 25 punti base a luglio e di altri 25 punti nella riunione di settembre. Le Borse reagiscono allargando le perdite, spread Btp-Bund sopra i 210 punti
di Antonio Cardarelli 9 Giugno 2022 14:06
Come previsto, la Bce ha annunciato l'aumento dei tassi di interesse a partire dalla prossima riunione in programma a luglio. Non accadeva dal 2011. Il tasso di riferimento passerà, quindi, da -0,50% a -0,25%. Inoltre, è già previsto un altro aumento dei tassi a settembre per contrastare l'inflazione in crescita. La Bce ha rivisto il Pil 2022 dell'Eurozona a +2,8% nel 2022 e +2,1% nel 2023. Le Borse europee hanno registrato un leggero peggioramento dopo la pubblicazione del comunicato con le decisioni di politica monetaria.
L'altra decisione presa dal consiglio direttivo, anche questa attesa dai mercati, riguarda lo stop agli acquisti netti di titoli nell'ambito del Programma di acquisto attività (App) a partire dal primo luglio. Verrà però reinvestito integralmente il capitale dei titoli in scadenza "per un periodo di tempo prolungato oltre la data in cui inizia ad aumentare i tassi di interesse di riferimento della BCE e, in ogni caso, per tutto il tempo necessario a mantenere ampie condizioni di liquidità e un adeguato orientamento di politica monetaria". Verranno reinvestiti i pagamenti in conto capitale dei titoli in scadenza anche nell'ambito del programma di acquisto per l'emergenza pandemica (PEPP) almeno fino alla fine del 2024.
"Se le prospettive di inflazione a medio termine dovessero persistere o peggiorare - si legge nel comunicato - un aumento maggiore sarebbe appropriato alla riunione di settembre. Oltre settembre, sulla base della sua attuale valutazione, il Consiglio direttivo prevede che sara' appropriato un percorso graduale ma sostenuto di ulteriori rialzi dei tassi di interesse. In linea con l'impegno del Consiglio direttivo a raggiungere l'obiettivo del 2% a medio termine, il ritmo con cui il Consiglio direttivo adeguera' la propria politica monetaria dipendera' dai dati in arrivo e da come valutera' l'evoluzione dell'inflazione a medio termine".
STOP AGLI ACQUISTI NETTI
L'altra decisione presa dal consiglio direttivo, anche questa attesa dai mercati, riguarda lo stop agli acquisti netti di titoli nell'ambito del Programma di acquisto attività (App) a partire dal primo luglio. Verrà però reinvestito integralmente il capitale dei titoli in scadenza "per un periodo di tempo prolungato oltre la data in cui inizia ad aumentare i tassi di interesse di riferimento della BCE e, in ogni caso, per tutto il tempo necessario a mantenere ampie condizioni di liquidità e un adeguato orientamento di politica monetaria". Verranno reinvestiti i pagamenti in conto capitale dei titoli in scadenza anche nell'ambito del programma di acquisto per l'emergenza pandemica (PEPP) almeno fino alla fine del 2024.
IL TARGET DELLA BCE
"Se le prospettive di inflazione a medio termine dovessero persistere o peggiorare - si legge nel comunicato - un aumento maggiore sarebbe appropriato alla riunione di settembre. Oltre settembre, sulla base della sua attuale valutazione, il Consiglio direttivo prevede che sara' appropriato un percorso graduale ma sostenuto di ulteriori rialzi dei tassi di interesse. In linea con l'impegno del Consiglio direttivo a raggiungere l'obiettivo del 2% a medio termine, il ritmo con cui il Consiglio direttivo adeguera' la propria politica monetaria dipendera' dai dati in arrivo e da come valutera' l'evoluzione dell'inflazione a medio termine".
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