L'outlook
BlackRock: il calo delle quotazioni azionarie non basta per tornare subito a comprare
BlackRock per ora resta neutrale e aspetta che la Fed riconosca esplicitamente gli alti impatti sulla crescita e sull'occupazione in caso di aumento deciso dei tassi
di Leo Campagna 14 Giugno 2022 14:54
L’azionario USA ha accusato le maggiori perdite da inizio anno almeno dagli anni '60. Una situazione che ha spinto diversi investitori a pensare di acquistare approfittando del calo. Tesi che, tuttavia, non è condivisa dal BlackRock Investment Institute (BII).
“Riteniamo che le valutazioni non siano molto più convenienti di prima alla luce dei tassi di interesse in aumento e delle prospettive di utili più deboli. Un percorso più elevato dei tassi ufficiali giustifica prezzi azionari più bassi. Inoltre scorgiamo anche un rischio che la Fed possa alzare i tassi troppo in alto, o che i mercati ci credano. Inoltre, le pressioni sui margini sono un rischio per gli utili. Ecco perché siamo neutrali sui titoli su un orizzonte da sei a 12 mesi” spiegano gli esperti del BII che poi entrano nel dettaglio della loro scelta.
In primo luogo, fanno sapere, dopo due decenni di rialzo dei margini di profitto ora notano crescenti rischi al ribasso. La crisi energetica colpirà la crescita, l'aumento del costo del lavoro inciderà sui profitti e le stime degli utili di consenso non sembrano riflettere questo. Ad esempio, secondo i dati Refinitiv gli analisti si aspettano che quest’anno le società S&P 500 aumenteranno i profitti del 10,5%: una previsione troppo ottimista per i manager del BlackRock Investment Institute. Le azioni potrebbero perdere ulteriore quota se le pressioni sui margini aumenteranno. Il rischio, può essere quello di aumenti salariali reali, o aggiustati per l'inflazione, per invogliare le persone a tornare al lavoro: un bene per l'economia, ma un male per i margini aziendali.
Il secondo motivo per cui BII preferisce non acquistare in Borsa nonostante il calo è che le valutazioni non sono realmente migliorate se si tiene conto di una prospettiva di utili inferiori e di un ritmo previsto più rapido degli aumenti dei tassi. “La prospettiva di tassi ancora più elevati fa aumentare il tasso di sconto atteso. Tassi di sconto più elevati rendono i flussi di cassa futuri meno attraenti” puntualizzano i professionisti del BII.
Infine, ma certo non meno cruciale, BII preferisce non acquistare azioni in questo momento a causa del rischio crescente che la Fed inasprisca troppo, o che i mercati ci credano, almeno nel breve termine. “Segnali di inflazione persistente, come il rapporto CPI della scorsa settimana, potrebbero alimentare quest'ultimo rischio. Sebbene le azioni siano crollate la scorsa settimana vicino ai minimi dell'anno, non vediamo un rally sostenuto almeno fino a quando la Fed non riconoscerà esplicitamente gli alti impatti sulla crescita e sull'occupazione se aumenta i tassi troppo in alto. Questo sarebbe per noi un segnale per tornare tatticamente positivi sulle azioni” riferiscono gli esperti del BlackRock Investment Institute.
Le banche centrali, secondo il BII, dovrebbero scegliere di convivere con l'inflazione invece di aumentare i tassi ufficiali a un livello che distrugga la crescita. Ciò significa che l'inflazione rimarrà probabilmente superiore ai livelli pre-Covid. “Pensiamo anche che la Fed aumenterà rapidamente i tassi e poi si fermerà per verificarne l'impatto: il problema è che non sappiamo quando avverrà questo snodo cruciale. Questa incertezza è il motivo per cui siamo tatticamente neutrali sui titoli azionari che, tuttavia, continuiamo a sovrappesare in un orizzonte strategico di lungo termine. In ogni caso, riteniamo che la somma totale degli aumenti dei tassi sarà storicamente bassa”, concludono i manager del BlackRock Investment Institute.
NEUTRALI SULLE AZIONI SU UN ORIZZONTE DA 6 A 12 MESI
“Riteniamo che le valutazioni non siano molto più convenienti di prima alla luce dei tassi di interesse in aumento e delle prospettive di utili più deboli. Un percorso più elevato dei tassi ufficiali giustifica prezzi azionari più bassi. Inoltre scorgiamo anche un rischio che la Fed possa alzare i tassi troppo in alto, o che i mercati ci credano. Inoltre, le pressioni sui margini sono un rischio per gli utili. Ecco perché siamo neutrali sui titoli su un orizzonte da sei a 12 mesi” spiegano gli esperti del BII che poi entrano nel dettaglio della loro scelta.
RISCHI DI RIBASSO PER I MARGINI DI PROFITTO
In primo luogo, fanno sapere, dopo due decenni di rialzo dei margini di profitto ora notano crescenti rischi al ribasso. La crisi energetica colpirà la crescita, l'aumento del costo del lavoro inciderà sui profitti e le stime degli utili di consenso non sembrano riflettere questo. Ad esempio, secondo i dati Refinitiv gli analisti si aspettano che quest’anno le società S&P 500 aumenteranno i profitti del 10,5%: una previsione troppo ottimista per i manager del BlackRock Investment Institute. Le azioni potrebbero perdere ulteriore quota se le pressioni sui margini aumenteranno. Il rischio, può essere quello di aumenti salariali reali, o aggiustati per l'inflazione, per invogliare le persone a tornare al lavoro: un bene per l'economia, ma un male per i margini aziendali.
LE VALUTAZIONI AZIONARIE NON SONO MIGLIORATE
Il secondo motivo per cui BII preferisce non acquistare in Borsa nonostante il calo è che le valutazioni non sono realmente migliorate se si tiene conto di una prospettiva di utili inferiori e di un ritmo previsto più rapido degli aumenti dei tassi. “La prospettiva di tassi ancora più elevati fa aumentare il tasso di sconto atteso. Tassi di sconto più elevati rendono i flussi di cassa futuri meno attraenti” puntualizzano i professionisti del BII.
RISCHIO CRESCENTE CHE LA FED INASPRISCA TROPPO
Infine, ma certo non meno cruciale, BII preferisce non acquistare azioni in questo momento a causa del rischio crescente che la Fed inasprisca troppo, o che i mercati ci credano, almeno nel breve termine. “Segnali di inflazione persistente, come il rapporto CPI della scorsa settimana, potrebbero alimentare quest'ultimo rischio. Sebbene le azioni siano crollate la scorsa settimana vicino ai minimi dell'anno, non vediamo un rally sostenuto almeno fino a quando la Fed non riconoscerà esplicitamente gli alti impatti sulla crescita e sull'occupazione se aumenta i tassi troppo in alto. Questo sarebbe per noi un segnale per tornare tatticamente positivi sulle azioni” riferiscono gli esperti del BlackRock Investment Institute.
FOCUS SULLO SNODO CRUCIALE DELLA FED
Le banche centrali, secondo il BII, dovrebbero scegliere di convivere con l'inflazione invece di aumentare i tassi ufficiali a un livello che distrugga la crescita. Ciò significa che l'inflazione rimarrà probabilmente superiore ai livelli pre-Covid. “Pensiamo anche che la Fed aumenterà rapidamente i tassi e poi si fermerà per verificarne l'impatto: il problema è che non sappiamo quando avverrà questo snodo cruciale. Questa incertezza è il motivo per cui siamo tatticamente neutrali sui titoli azionari che, tuttavia, continuiamo a sovrappesare in un orizzonte strategico di lungo termine. In ogni caso, riteniamo che la somma totale degli aumenti dei tassi sarà storicamente bassa”, concludono i manager del BlackRock Investment Institute.