La crisi energetica
La Russia taglia del 15% il gas all’Italia
Il colosso Gazprom a sorpresa riduce le forniture all’Eni, senza fornire spiegazioni. Il prezzo del gas in Europa vola, dopo che ieri era stata annunciata una riduzione del 40% dei flussi verso la Germania
di Fabrizio Arnhold 15 Giugno 2022 12:08
“Eni ha ricevuto comunicazione di una limitata riduzione dei flussi dal proprio fornitore russo relativamente all’approvvigionamento gas verso l’Italia. Eni continuerà a monitorare l’evoluzione della situazione e comunicherà eventuali aggiornamenti”. È quello che si legge sulla piattaforma di informazioni privilegiate (pip) per il monitoraggio Remit del Gestore dei mercati energetici.
Un portavoce dell’Eni, come riporta l’Ansa, “conferma che Gazprom ha comunicato una limitata riduzione delle forniture di gas per la giornata di oggi, pari a circa il 15%. Le ragioni della diminuzione non sono state al momenti notificate”.
Ieri la notizia del taglio delle forniture, sempre da parte di Gazprom del 40% alla Germania. “Le consegne di gas tramite il gasdotto Nord Stream possono essere garantite solo fino a un volume di 100 milioni di metri cubi di gas al giorno invece dei previsti 167 milioni di metri cubi”, aveva fatto sapere il colosso russo in una dichiarazione su Telegram. Il prezzo del gas in Europa vola, con le quotazioni che superano i 91 euro al megawattora.
La notizia della riduzione delle forniture da parte di Gazprom arriva mentre la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, accoglie il memorandum d’intesa (MoU) sul gas firmato al Cairo con Egitto e Israele, definendolo come un “accordo storico”. Von der Leyen ha anche precisato che “stiamo costruendo un’infrastruttura” che deve essere pronta per il “trasporto dell’energia pulita del domani”, ossia dell’idrogeno. Lo sforzo dei paesi Ue, per i prossimi anni, sarà quello di spingere verso la transizione green, per ridurre la dipendenza dal gas russo.
TAGLIO DEL 15% DELLE FORNITURE
Un portavoce dell’Eni, come riporta l’Ansa, “conferma che Gazprom ha comunicato una limitata riduzione delle forniture di gas per la giornata di oggi, pari a circa il 15%. Le ragioni della diminuzione non sono state al momenti notificate”.
IN GERMANIA TAGLIO DEL 40%
Ieri la notizia del taglio delle forniture, sempre da parte di Gazprom del 40% alla Germania. “Le consegne di gas tramite il gasdotto Nord Stream possono essere garantite solo fino a un volume di 100 milioni di metri cubi di gas al giorno invece dei previsti 167 milioni di metri cubi”, aveva fatto sapere il colosso russo in una dichiarazione su Telegram. Il prezzo del gas in Europa vola, con le quotazioni che superano i 91 euro al megawattora.
MEMORANDUM SUL GAS
La notizia della riduzione delle forniture da parte di Gazprom arriva mentre la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, accoglie il memorandum d’intesa (MoU) sul gas firmato al Cairo con Egitto e Israele, definendolo come un “accordo storico”. Von der Leyen ha anche precisato che “stiamo costruendo un’infrastruttura” che deve essere pronta per il “trasporto dell’energia pulita del domani”, ossia dell’idrogeno. Lo sforzo dei paesi Ue, per i prossimi anni, sarà quello di spingere verso la transizione green, per ridurre la dipendenza dal gas russo.
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