Investimenti sostenibili
Etica Sgr con ICAN, premio Nobel 2017 per la pace e l’impegno per il disarmo
Una stretta collaborazione che vede Etica Sgr attiva a Vienna, alla prima conferenza delle parti del Trattato sulla proibizione delle armi nucleari che si tiene dal 19 al 23 giugno 2022
di Leo Campagna 24 Giugno 2022 12:36
Da sempre la finanza etica è schierata contro la proliferazione delle armi. Etica Sgr, in particolare, esclude dagli investimenti dei propri fondi comuni aziende coinvolte direttamente o indirettamente nell’atomo, nelle armi controverse e nelle armi convenzionali.
“Per Etica Sgr disarmare è un tema importantissimo, direi identitario. Dal 2003, cioè da quando sono stati costituiti, i nostri fondi comuni dicono no a qualsiasi produttore di armi. Con il nostro approccio etico alla finanza contribuiamo a far vivere concretamente uno dei principi fondamentali della Costituzione italiana” tiene a far sapere Luca Mattiazzi, Direttore Generale di Etica Sgr. “Il rapporto “Don’t bank on the bomb” (in italiano “non investire nella bomba”), lanciato da ICAN e dalla Ong olandese Pax posiziona l’Sgr del Gruppo Banca Etica nella “Hall of Fame”, ovvero nella lista delle realtà che non investono in produttori di armi nucleari.
Etica Sgr collabora con ICAN (International Campaign to Abolish Nuclear weapons), un’organizzazione svizzera che nel 2017 è stata insignita del Premio Nobel per la Pace «per il suo lavoro nel voler attirare l’attenzione sulle conseguenze catastrofiche di qualsiasi utilizzo di armi atomiche». La missione di ICAN è mobilitare la società civile in tutto il mondo per sostenere l’obiettivo specifico di negoziare un trattato globale di divieto di armi nucleari. A partire dagli ultimi mesi del 2021, l’Sgr del Gruppo Banca Etica ha supportato la mobilitazione “Italia, ripensaci”, promossa da Senzatomica e dalla Rete Italiana Pace e Disarmo (RIPD), partner italiani di ICAN.
Una collaborazione che vede Etica Sgr attiva a Vienna alla prima conferenza delle parti del Trattato sulla proibizione delle armi nucleari che si tiene dal 19 al 23 giugno 2022. L’ICAN Nuclear Ban Forum organizzato da ICAN, dal 19 al 20 giugno, ha riunito esperti per il cambiamento e l’innovazione sociale, studiosi e scienziati a livello internazionale. Etica Sgr partecipa all’evento nell’ambito della delegazione di ICAN con un intervento che prevede la lettura di un investor statement, preparato insieme ad ICAN, che sarà proposto alla sottoscrizione di investitori internazionali nelle prossime settimane.
“Siamo convinti che disarmare e lavorare per far crescere una cultura del dialogo possa aiutare a trovare altri modi per risolvere quelle controversie internazionali che rischiano di diventare pretesto per la guerra” commentano da Etica Sgr ricordando come, da anni l’Sgr del Gruppo Banca Etica sia impegnata ad indirizzare il dialogo anche con le Società con cui collabora per diffondere l’attenzione al tema delle armi nelle policy di altri operatori finanziari.
La Prima conferenza delle parti del Trattato sulla proibizione delle armi nucleari si propone di far eliminare e vietare ai Paesi le armi nucleari, attraverso il Trattato sulla proibizione delle armi nucleari (TPNW) adottato dalle Nazioni Unite nel 2017 ed entrato in vigore il 22 gennaio 2021. È l’unico accordo internazionale che intende mettere al bando un’ampia gamma di attività legate alle armi. Il Trattato inoltre promuove l’assistenza alle vittime di armi nucleari e la bonifica degli ambienti contaminati dal nucleare. Attualmente si contano 86 Stati firmatari.
DISARMARE È UN TEMA IMPORTANTISSIMO
“Per Etica Sgr disarmare è un tema importantissimo, direi identitario. Dal 2003, cioè da quando sono stati costituiti, i nostri fondi comuni dicono no a qualsiasi produttore di armi. Con il nostro approccio etico alla finanza contribuiamo a far vivere concretamente uno dei principi fondamentali della Costituzione italiana” tiene a far sapere Luca Mattiazzi, Direttore Generale di Etica Sgr. “Il rapporto “Don’t bank on the bomb” (in italiano “non investire nella bomba”), lanciato da ICAN e dalla Ong olandese Pax posiziona l’Sgr del Gruppo Banca Etica nella “Hall of Fame”, ovvero nella lista delle realtà che non investono in produttori di armi nucleari.
ICAN, PREMIO NOBEL PER LA PACE E L’IMPEGNO PER IL DISARMO
Etica Sgr collabora con ICAN (International Campaign to Abolish Nuclear weapons), un’organizzazione svizzera che nel 2017 è stata insignita del Premio Nobel per la Pace «per il suo lavoro nel voler attirare l’attenzione sulle conseguenze catastrofiche di qualsiasi utilizzo di armi atomiche». La missione di ICAN è mobilitare la società civile in tutto il mondo per sostenere l’obiettivo specifico di negoziare un trattato globale di divieto di armi nucleari. A partire dagli ultimi mesi del 2021, l’Sgr del Gruppo Banca Etica ha supportato la mobilitazione “Italia, ripensaci”, promossa da Senzatomica e dalla Rete Italiana Pace e Disarmo (RIPD), partner italiani di ICAN.
LA CONFERENZA DI VIENNA DAL 19 AL 23 GIUGNO
Una collaborazione che vede Etica Sgr attiva a Vienna alla prima conferenza delle parti del Trattato sulla proibizione delle armi nucleari che si tiene dal 19 al 23 giugno 2022. L’ICAN Nuclear Ban Forum organizzato da ICAN, dal 19 al 20 giugno, ha riunito esperti per il cambiamento e l’innovazione sociale, studiosi e scienziati a livello internazionale. Etica Sgr partecipa all’evento nell’ambito della delegazione di ICAN con un intervento che prevede la lettura di un investor statement, preparato insieme ad ICAN, che sarà proposto alla sottoscrizione di investitori internazionali nelle prossime settimane.
FAR CRESCERE UNA CULTURA DEL DIALOGO
“Siamo convinti che disarmare e lavorare per far crescere una cultura del dialogo possa aiutare a trovare altri modi per risolvere quelle controversie internazionali che rischiano di diventare pretesto per la guerra” commentano da Etica Sgr ricordando come, da anni l’Sgr del Gruppo Banca Etica sia impegnata ad indirizzare il dialogo anche con le Società con cui collabora per diffondere l’attenzione al tema delle armi nelle policy di altri operatori finanziari.
IL TRATTATO SULLE ARMI NUCLEARI (TPNW) DELL’ONU
La Prima conferenza delle parti del Trattato sulla proibizione delle armi nucleari si propone di far eliminare e vietare ai Paesi le armi nucleari, attraverso il Trattato sulla proibizione delle armi nucleari (TPNW) adottato dalle Nazioni Unite nel 2017 ed entrato in vigore il 22 gennaio 2021. È l’unico accordo internazionale che intende mettere al bando un’ampia gamma di attività legate alle armi. Il Trattato inoltre promuove l’assistenza alle vittime di armi nucleari e la bonifica degli ambienti contaminati dal nucleare. Attualmente si contano 86 Stati firmatari.