Asset allocation

Vontobel: con volatilità in crescita puntare su titoli "quality growth"

Gli esperti di Vontobel vedono spazi limitati anche per energia e materiali mentre il valore è in aziende con margini elevati, capacità di imporre i prezzi e indebitamento contenuto. Anche i bancari USA soffrono

di Stefano Caratelli 28 Giugno 2022 08:00

financialounge -  Douglas Bennett Matthew Benkedorf quality growth Vontobel
Il 2022 finora ha viaggiato all’insegna della volatilità, ed è probabile che i mercati continuino ad arrancare. Lo spettro della recessione aleggia e le banche centrali sono intente a combattere l’inflazione. I rialzi dei tassi pesano sulle società a forte crescita e alta valutazione, che nell’ultimo decennio hanno ottenuto risultati relativamente buoni. Gli economisti si sono resi conto che i rosei scenari di crescita nel 2022-23 non sono più realizzabili, l’FMI ha rivisto al ribasso la previsione sul PIL mondiale, e in uno scenario di inflazione elevata e crescita lenta, è bene che gli investitori optino per la prudenza.

MOLTI TITOLI VALUE HANNO PERSO SLANCIO


Matthew Benkedorf, CIO Quality Growth Boutique di Vontobel, e Douglas Bennett, Client Portfolio Manager di Vontobel, sottolineano che molte società ‘value’ hanno perso slancio. Causa inflazione, recrudescenza del Covid in Cina e Vladimir Putin, investire nel segmento è molto meno sicuro, anzi fa paura. A eccezione di energia e materiali, l’attrattiva del value sta venendo meno. Le azioni di molti costruttori edili, società di ingegneria, produttori di automobili e banche d’affari hanno iniziato a sottoperformare, perché gli investitori temono un rallentamento della crescita.

I TASSI ALTI NON PREMIANO LE BANCHE


I due esperti di Vontobel fanno l’esempio delle banche statunitensi, che devono fare i conti con tassi ipotecari doppi rispetto a 18 mesi fa, con conseguente riduzione della crescita dei mutui. Anche l’investment banking ha rallentato per la volatilità dei mercati e l’aumento dei tassi, per cui le banche hanno aumentato le riserve in vista di tempi difficili. Gli investitori hanno preso atto, e dopo un picco a gennaio/febbraio i bancari sono ora in forte calo. Solitamente anticipano un ribasso dei tassi di interesse e, l’ultima volta che hanno raggiunto il picco nel 2018, i tassi hanno continuato a salire per otto mesi.

SPAZI LIMITATI ANCHE PER ENERGIA E MATERIALI


Gli ultimi baluardi nel segmento value sono l’energia e i materiali, ma i prezzi seguono effetti a catena, quindi la produzione è destinata ad aumentare in USA, Canada e Paesi Opec finché i prezzi del petrolio rimarranno elevati. L’idea che "per contrastare prezzi energetici elevati servano prezzi energetici elevati", secondo i due esperti di Vontobel, dovrebbe prendere piede, riducendo il prezzo di petrolio e l gas, e quindi le valutazioni dei titoli delle società energetiche. Anche alcuni metalli e minerali sono sensibili al ciclo economico e potrebbero decisamente risentirne, mentre altri legati al nucleare e ai veicoli elettrici potrebbero andare relativamente bene.

IL QUALITY GROWTH È SOPRAVVISSUTO ALLA SBORNIA


Ma nel medio e lungo termine, le materie prime sono cicliche e i prezzi dovrebbero calare quando l’offerta supererà la domanda. Per gli investitori azionari a lungo termine tutto questo conduce al segmento quality growth. Secondo Benkedorf e Bennet, “come al termine di una lunga serata di bagordi, dopo il crollo delle società momentum growth e value, l'ultimo superstite è l’astemio, ossia il segmento quality growth”. L’universo è composto da società in grado di fornire una crescita costante degli utili e di generare margini operativi elevati grazie ai vantaggi economici di cui godono.

POSSONO PERMETTERSI IL LUSSO DI ALZARE I PREZZI


Sono imprese in grado di aumentare i prezzi nei periodi inflazionistici, con livelli di indebitamento relativamente bassi e possono resistere più facilmente al rialzo dei tassi. Probabilmente i ceo di queste aziende esprimeranno commenti positivi sulle prospettive attuali e future, per cui Vontobel ritiene che chi investe in queste società possa dormire sonni relativamente tranquilli. Il settore dei beni di consumo di base, formato storicamente da titoli di alta qualità e crescita affidabile, ha iniziato a pubblicare le trimestrali ad aprile. Nestle, Procter & Gamble e Heineken hanno annunciato un aumento dei prezzi di circa il 5%, un lusso che solo società di qualità possono permettersi per proteggere i margini.

PREMIATI DAGLI INVESTITORI COME NEGLI ANNI ’70


Gli investitori le premiano comprandole nei periodi inflazionistici, come accaduto alla fine degli anni ’70 quando l’inflazione imperversava. Secondo Benkedorf e Bennet, con l’inflazione in forte aumento e i tassi in rapido rialzo da livelli estremamente bassi, siamo entrati in una nuova fase, che dovrebbe avvantaggiare il segmento quality growth, composto da società con margini elevati, potere di determinazione dei prezzi, bassi livelli di indebitamento e utili costanti. Saranno anche lente, concludono gli esperti di Vontobel, dimostrano una grande perseveranza nella corsa alla sovra performance.

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