La giornata sui mercati
Borse europee in rosso, a frenare il mercato i timori su crescita e inflazione
Avvio sotto la parità per i principali listini del Vecchio Continente, con gli investitori che temono un ulteriore rallentamento della crescita, dopo le parole della Fed e Bce che non hanno rassicurato. Poco mosso il petrolio
di Fabrizio Arnhold 30 Giugno 2022 09:14
Le banche centrali non rassicurano i mercati e le Borse europee cominciano un’altra giornata in rosso. A Milano il Ftse Mib segna -1,45%, il Dax di Francoforte -1,49%, il Cac 40 di Parigi -1,77%, l’Ibex 35 di Madrid -1,03% e il Ftse 100 di Londra -1,58%. La Borsa di Tokyo chiude in calo, con l’indice Nikkei a -1,5%, prevalgono i timori per l’inflazione e per una recessione degli Stati Uniti.
Tra gli investitori pesano i timori sulla crescita e inflazione, ma anche sulla eventuale recessione negli Stati Uniti, in caso le prossime mosse della Fed risultassero particolarmente aggressive. Da Sintra, in Portogallo, il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha parlato di rischi calcolati su un rallentamento della crescita ma il mercato teme un aumento dei tassi più alto del previsto.
Wall Street ieri ha chiuso in negativo, con i futures oggi ancora deboli. L’indice S&P 500 si appresta a chiudere il peggiore semestre dal 1970 e il Nasdaq cede il 20% negli ultimi tre mesi, mai così male dal 2008. Non fa registrare grandi scossoni il prezzo del petrolio, con il Wti agosto in rialzo dello 0,24% a 110,04 dollari al barile, mentre il Brent tratta a 116,09 dollari al barile (-0,14%). Sul versante valutario, l’euro si indebolisce sul biglietto verde, scambiato a 1,04 dollari. Lo spread apre in rialzo a 190 punti base.
Si attendono oggi i dati italiani su tasso di disoccupazione e indice dei prezzi alla produzione, mentre negli Stati Uniti si guarda alle richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione. A Piazza Affari fari per De Nora esordio a 13,27 euro, sotto prezzo Ipo. Da seguire anche Saipem (-3,9%), dopo i consistenti ribassi nelle scorse sedute, nel quarto giorno di aumento di capitale.
TIMORI IN AUMENTO SULLA CRESCITA
Tra gli investitori pesano i timori sulla crescita e inflazione, ma anche sulla eventuale recessione negli Stati Uniti, in caso le prossime mosse della Fed risultassero particolarmente aggressive. Da Sintra, in Portogallo, il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha parlato di rischi calcolati su un rallentamento della crescita ma il mercato teme un aumento dei tassi più alto del previsto.
WALL STREET VERSO PEGGIOR SEMESTRE DAL 1970
Wall Street ieri ha chiuso in negativo, con i futures oggi ancora deboli. L’indice S&P 500 si appresta a chiudere il peggiore semestre dal 1970 e il Nasdaq cede il 20% negli ultimi tre mesi, mai così male dal 2008. Non fa registrare grandi scossoni il prezzo del petrolio, con il Wti agosto in rialzo dello 0,24% a 110,04 dollari al barile, mentre il Brent tratta a 116,09 dollari al barile (-0,14%). Sul versante valutario, l’euro si indebolisce sul biglietto verde, scambiato a 1,04 dollari. Lo spread apre in rialzo a 190 punti base.
A PIAZZA AFFARI DEBUTTA DE NORA
Si attendono oggi i dati italiani su tasso di disoccupazione e indice dei prezzi alla produzione, mentre negli Stati Uniti si guarda alle richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione. A Piazza Affari fari per De Nora esordio a 13,27 euro, sotto prezzo Ipo. Da seguire anche Saipem (-3,9%), dopo i consistenti ribassi nelle scorse sedute, nel quarto giorno di aumento di capitale.
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