Ecco cosa succede

Al via nuovi controlli del Fisco sui conti correnti tramite algoritmo

Il Fisco userà l’intelligenza artificiale per stanare chi non paga le tasse. Controlli più mirati grazie al software Vera (Verifica dei rapporti finanziari)

di Fabrizio Arnhold 1 Luglio 2022 13:45

financialounge -  algoritmo evasione fiscale fisco intelligenza artificiale
Vita sempre più difficile per gli evasori. Il Fisco si prepara a utilizzare anche l’intelligenza artificiale per stanare chi non paga le tasse. Grazie al software Vera (Verifica dei rapporti finanziari), l’Agenzia delle Entrate potrà fare controlli mirati e pizzicare chi evade in maniera mirata.

L’ALGORITMO


Secondo quanto stabilito dal decreto a firma del ministro dell’Economia, Daniele Franco, l’Agenzia potrà attingere a tutte quelle informazioni riportate all’interno delle dichiarazioni fiscali (patrimonio immobiliare e mobiliare), insieme al resto dei dati contabili e finanziari. Ma l’arma in più è il nuovo algoritmo. E subito entra in ballo la questione della privacy.

PRIVACY GARANTITA?


Il Fisco rassicura sul fatto che l’algoritmo antievasione rispetterà la privacy dei contribuenti. Operazione a dir poco complicata, considerato il fatto che il Grande Fratello fiscale ficcherà il naso nei conti correnti, alla ricerca di incongruenze e spese ingiustificate. L’Agenzia delle Entrate precisa che gli accessi ai dati dovrà essere autorizzato e gli accessi saranno tracciati. I dati raccolti, inoltre, avranno un periodo di conservazione limitato, per due anni al massimo.

L’ACCESSO AI DATI: TRE IPOTESI


La possibilità di accesso ai dati da parte dei contribuenti potrebbe essere garantita dalla data di ricezione della lettera di compliance; dalla data di consegna del processo verbale di contestazione o della notifica dell’atto istruttorio. Oppure dal primo giorno successivo a quello in cui matura la decadenza del potere di accertamento per i contribuenti che non hanno ricevuto né un avvertimento del fisco né un atto di controllo.

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