L'outlook

BlueBay: gli investitori provano la "rimonta" nel secondo semestre

Nella “settimana dei mercati” Mark Dowding, CIO di BlueBay scrive che dopo la batosta nel ‘primo tempo’ del 2022 la mentalità degli investitori deve essere tornare in campo con l’obiettivo di vincere nel secondo

di Stefano Caratelli 2 Luglio 2022 15:00

financialounge -  BlueBay inflazione Mark Dowding
I timori per la crescita hanno continuato a deprimere il sentiment dei mercati, andati a chiudere prima metà del 2022 con perdite sostanziali nei rendimenti azionari e del reddito fisso. I rendimenti dei Treasury USA sono raddoppiati da gennaio, anche in Europa, gli spread del credito Investment Grade sono raddoppiati e i rendimenti totali del benchmark del credito in euro sono quasi quattro volte più negativi in questi primi sei mesi del 2022 di quelli registrati nell’intero 2008. Mark Dowding, CIO di BlueBay, ritiene “naturale” che gli investitori vogliano riflettere su un primo semestre eccezionalmente impegnativo e guardino al futuro con un certo grado di sofferenza e trepidazione.

PIÙ STABILITÀ ALL’ORIZZONTE


L’incertezza permane, ma ad avviso dell’esperto di BlueBay nel prossimo futuro dovremmo aspettarci una maggiore stabilità relativa, dato quanto incorporato nei prezzi del mercato a termine. Le principali banche centrali sono destinate ad aumentare i tassi in modo sostanziale, ma è già stato annunciato ai mercati. A questo punto, potrebbe sembrare che il rischio stia nel fatto che le banche stringano meno del previsto. Gli ultimi sei mesi sono stati eccezionalmente impegnativi, ma in assenza di ulteriore atteggiamento da falchi la pressione sui rendimenti dovrebbe diminuire.

SERVE UN SEGNO DI RIENTRO DELL’INFLAZIONE


Dowding continua a pensare che, affinché i mercati si stabilizzino e il sentiment si rafforzi, gli investitori dovranno riscontrare l’evidenza di un ritorno dell’inflazione verso gli obiettivi delle banche centrali, in modo che queste possano moderare la loro narrativa, e ritiene imminente un miglioramento dei dati sull’inflazione. È probabile che nei prossimi mesi le pressioni sui prezzi in USA e Eurozona comincino a diminuire, anche in termini di pressioni salariali, visto che le indagini sul sentiment delle imprese sulle due sponde dell’Atlantico segnalano un rallentamento delle intenzioni di assunzione.

FUTURO PROIBITIVO PER LA RUSSIA


Anche i prezzi delle materie risentono del rallentamento globale. Un’ulteriore escalation delle tensioni con la Russia potrebbe portare alla sospensione totale delle forniture di gas all’Europa, che comporterebbe una nuova pressione sui prezzi in particolare per la Zona Euro. Ma se ciò dovesse accadere, secondo Dowding la Russia sarebbe priva di ulteriore leva finanziaria e si consegnerebbe a un futuro a lungo termine economicamente proibitivo.

RECESSIONE PIÙ TEMUTA DELL’INFLAZIONE


Per molti investitori il timore di rallentamento sembra aver superato l’inflazione come principale preoccupazione, soprattutto in Europa, mentre l’economia USA continua ad essere intrinsecamente molto più sana. L’esperto di BlueBay ritiene che se i tassi statunitensi dovessero raggiungere un picco sotto il 4%, si potrebbe evitare la recessione, ma rimane una questione ancora aperta. In generale, pensa che una volta che i rendimenti si saranno stabilizzati, il credito Investment Grade potrà registrare una ripresa.

SCETTICISMO SULLO SCUDO DELLA BCE


Nell’Eurozona, siamo più vicini a prezzare una recessione, e i rischi al ribasso della crescita continueranno a ostacolare la performance del credito e delle azioni a più alto rendimento fino al 2023, e Dowding nutre un certo scetticismo sullo strumento anti-frammentazione della Bce. Il Regno Unito sembra andare verso un’inflazione più alta più a lungo, inducendo alla cautela anche sulla sterlina BlueBay, che continua a essere piuttosto cauta anche sui mercati emergenti, con gli esportatori di energia e alimentari che potrebbero continuare a guadagnare rispetto agli importatori.

ALL’ATTACCO NEL SECONDO TEMPO


Downing ricorre al calcio come metafora: dopo i primi 45 minuti il sentiment dominante è arginare le perdite e evitare altri gol, ma nell’intervallo i dirigenti più esperti ribadiscono ai giocatori che bisogna tornare in campo con l’unico obiettivo di vincere. Per molti aspetti, secondo l’esperto di BlueBay una mentalità simile potrebbe essere applicabile agli investitori. Sarebbe ingenuo passare rapidamente all’attacco all'inizio del secondo tempo, e potrebbe essere opportuno procedere con cautela e costruire una piattaforma da cui partire. Poi, sulla scia degli sconvolgimenti dei mercati, non mancheranno le occasioni per tirare e segnare. Ma occorre comunque mantenere disciplina e pazienza.

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