Investire in obbligazioni

Candriam vede un punto di ingresso interessante per il debito sovrano globale

Secondo Nicolas Forest (Candriam) solo la gestione attiva può sbloccare il potenziale offerto da questa asset class e capitalizzare al meglio le occasioni in termini di duration, valuta, valore relativo ed ESG

di Leo Campagna 9 Luglio 2022 09:30

financialounge -  Candriam Morning News Nicolas Forest obbligazioni
La persistente inflazione, a livelli mai visti negli ultimi decenni, ha propiziato aumenti dei tassi che non si vedevano da tempo, con significativi impatti negativi sui rendimenti nella maggior parte delle asset class. All’orizzonte si delinea un’ulteriore decisa stretta delle banche centrali che potrebbe comportare un considerevole raffreddamento delle economie globali. “Questi livelli di rendimento nel reddito fisso non si vedevano da dieci anni mentre crescono i rischi di rallentamento macroeconomico. Questo potrebbe rivelarsi un punto di ingresso molto interessante per il debito sovrano globale”, fa sapere Nicolas Forest, Global Head of Fixed Income di Candriam.

IL DEBITO SOVRANO, LA COPERTURA PIÙ EFFICACE CONTRO LE RECESSIONI


L’indicazione del manager poggia sulla convinzione che le obbligazioni sovrane possano offrire un’esposizione al rialzo in un contesto macroeconomico meno favorevole alla maggior parte delle altre asset class in previsione di uno scenario disinflazionistico con crescita rallentata (o persino negativa). “Durante le fasi di rallentamento economico i titoli azionari e quelli del credito tendono a soffrire mentre si assiste ad un calo e ad un appiattimento della curva dei rendimenti, con ricadute positive sui prezzi dei bond che si muovono in direzione opposta ai tassi: di norma, il debito sovrano è la copertura più efficace contro le recessioni”, spiega Forest.

PERCHÉ È OPPORTUNA UNA GESTIONE ATTIVA


Il movimento al ribasso dei prezzi del mercato obbligazionario sovrano ha ripristinato le valutazioni su livelli che, secondo il manager di Candriam, rendono questa asset class molto interessante, in particolare in una fase di rallentamento economico. Ma attenzione, ammonisce Forest: per sbloccare il potenziale offerto da questa asset class è opportuna una gestione attiva del portafoglio per capitalizzare al meglio le opportunità in termini di duration, valore relativo ed ESG, e valute.

DURATION


“Per esempio, le curve dei rendimenti salgono, scendono, e possono persino appiattirsi, inclinarsi o invertirsi. Scegliendo uno strumento passivo non è possibile discostarsi significativamente da una specifica duration nei portafogli, il che può portare a sottovalutare alcuni punti della curva più interessanti rispetto ad altri”, riferisce Forest.

VALUTE


Il manager passa poi ad approfondire gli aspetti legati alle valute. “L’andamento dei cicli monetari di solito non segue in modo sincrono quello dell’economia di un paese o di un’area valutaria. I tassi di cambio possono essere influenzati dalle decisioni delle banche centrali più o meno restrittive (o espansive). Il nostro obiettivo è cercare di identificare quali valute e quali curve dei rendimenti siano più interessanti”.

VALUTAZIONI E FATTORI ESG


C’è poi un altro importante aspetto che il rialzo significativo dei tassi ha riportato in primo piano: il rifinanziamento del debito in scadenza. Diversi Paesi cominciano a fare i conti con condizioni di mercato molto più onerose nel collocare il nuovo debito e questo rimette in discussione le dinamiche specifiche dei singoli emittenti. “Riteniamo che i fattori ESG siano, oltre ad altre variabili economiche e finanziarie tradizionali, un fattore determinante per la solvibilità di un Paese. A questo proposito, il nostro Sovereign Sustainability Framework - il quadro proprietario di sostenibilità sovrana - si basa sull'analisi di quattro forme di capitale: naturale, umano, sociale ed economico” conclude il Global Head of Fixed Income di Candriam.

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