Borse in rosso

Columbia Threadneedle Investments: “Non è il momento per una crisi politica in Italia”

Il governo incassa la fiducia al Senato sul dl Aiuti con 172 sì e 39 no. Il M5S esce dall’aula e non vota. La crisi è a un passo. Il premier Mario Draghi sale al Colle. Lo spread resta in area 220 punti

di Fabrizio Arnhold 14 Luglio 2022 16:02

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Il governo incassa la fiducia al Senato sul dl Aiuti. Il disco verde è arrivato con 172 sì e 39 no, nessun astenuto. Il gruppo del M5S non ha partecipato alla votazione, risultando assente alla prima e alla seconda chiama. Draghi sale al Quirinale, la crisi di governo è a un passo.

CRISI POLITICA


Il governo presieduto da Mario Draghi si avvicina alla crisi. Non tanto nei numeri, perché il governo ha la maggioranza anche senza i 5Stelle. Ma la crisi potrebbe essere politica. Il segretario del Pd, Enrico Letta, ha commentato così la scelta del partito di Giuseppe Conte di non votare la fiducia: “La loro decisione ci divide”. Subito dopo il termine del voto al Senato, il premier Mario Draghi ha lasciato Palazzo Chigi per dirigersi al Quirinale, dove sarà ricevuto dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

UE TAGLIA LE STIME DI CRESCITA PER L’ITALIA


Intanto l’Unione europea ha tagliato le previsioni di crescita per l’Italia. Secondo Bruxelles l’andamento dell’economia sarà da “montagne russe”: nel 2022 le stime per l’Italia vengono ritoccate addirittura verso l’alto (da 2,4 a 2,9) ma il Pil frenerà nel 2023 a 0,9 rispetto all’1,9 precedentemente fissato.

COLUMBIA: “PROSPETTIVE TUTT'ALTRO CHE POSITIVE”


Prosegue al ribasso la seduta di Piazza Affari, con il Ftse Mib maglia nera in Europa a -3,5%. Lo spread sale a 222 punti base, il rendimento decennale balza al 3,45%. “Il movimento degli spread non è stato particolarmente ampio da quando si è diffusa la notizia della potenziale crisi”, commenta Dave Chappell, fixed income senior portfolio manager, Columbia Threadneedle Investments. “Ciò potrebbe essere dovuto alla riluttanza degli investitori a vendere titoli governativi italiani, in vista di quello che, a quanto si dice, potrebbe essere un forte strumento anti-frammentazione a completamento dell'attuale flessibilità del programma di reinvestimento Pepp della Bce. I membri del comitato sono stati chiari sul fatto che la Banca centrale utilizzerà tutti gli strumenti disponibili per sostenere i mercati sovrani e mantenere la regolare attuazione della politica monetaria”. Le prospettive sono tutt'altro che positive.

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