La decisione
Per l’Unione Europea gas e nucleare sono fonti green
Wolfgang Pinner Head of Corporate Responsibility, di Raiffeisen Capital Management analizza gli impatti della decisione della UE per gli investitori sostenibili
di Anna Patti 16 Luglio 2022 15:00
Il Parlamento europeo ha approvato l’atto delegato della Commissione europea che stabilisce che gas naturale e nucleare sono da considerarsi fonti di energia green.
Il regolamento sulla tassonomia green dell’Unione europea classifica le attività economiche ritenute sostenibili. In generale la tassonomia fornisce agli investitori le linee guida per individuare le attività economiche che servono agli obiettivi ambientali globali e non causano danni significativi al processo. Riconoscendo il gas naturale e le centrali nucleari come fonti di energia che contribuiscono alla decarbonizzazione dell’economia europea, l’UE le riconosce come sostenibili e rispettose del clima.
Secondo uno studio di Scientist For Future l’energia nucleare è troppo pericolosa, troppo costosa e troppo poco sviluppata per dare un contributo significativo ala mitigazione della crisi climatica. Inoltre l’energia nucleare è un ostacolo alla trasformazione socio-ecologica. A questo si aggiunge che le nuove tecnologie a disposizione sono immature e lontane dall’essere commercialmente redditizie. Secondo Wolfgang Pinner Head of Corporate Responsibility, di Raiffeisen Capital Management: “attribuire al nucleare l'etichetta di sostenibilità mina gli obiettivi climatici dell'UE, distoglie gli investimenti necessari alla trasformazione verde e minaccia la credibilità dell'intero Green Deal europeo”. In conclusione per Raiffeisen , che vuole mantenere la sua credibilità nel garantire investimenti sostenibili “è cruciale prendere una posizione chiara riguardo a queste fonti di energia”.
Gli investitori sostenibili, come Raiffeisen Group, scelgono le aziende e i Paesi in cui investire sulla base delle proprie strategie di sostenibilità indipendentemente dalle indicazioni dell’UE. Pertanto il fatto che secondo la tassonomia UE si possa investire in gas e nucleare non significa che si debba fare. Raiffeisen continuerà a concentrarsi sulle energie rinnovabili che sono meno pericolose anche se nel breve periodo sono anche più costose.
La decisone della Commissione europea su gas e nucleare, ritenute fonti di produzione di energia sostenibile, disorienta gli investitori finali. La Commissione si rende vulnerabile di fronte al Green Deal se crea l’impressione che gli interessi politici siano al centro e la questione green sia meno importante. Per gli investitori diventa necessario valutare con attenzione dove investire. Se la bozza verrà approvata nella sua forma attuale sarà fondamentale la credibilità dei singoli fornitori di servizi finanziari.
GAS E NUCLEARE RISPETTOSI DEL CLIMA
Il regolamento sulla tassonomia green dell’Unione europea classifica le attività economiche ritenute sostenibili. In generale la tassonomia fornisce agli investitori le linee guida per individuare le attività economiche che servono agli obiettivi ambientali globali e non causano danni significativi al processo. Riconoscendo il gas naturale e le centrali nucleari come fonti di energia che contribuiscono alla decarbonizzazione dell’economia europea, l’UE le riconosce come sostenibili e rispettose del clima.
GAS E NUCLEARE SONO DAVVERO SOSTENIBILI?
Secondo uno studio di Scientist For Future l’energia nucleare è troppo pericolosa, troppo costosa e troppo poco sviluppata per dare un contributo significativo ala mitigazione della crisi climatica. Inoltre l’energia nucleare è un ostacolo alla trasformazione socio-ecologica. A questo si aggiunge che le nuove tecnologie a disposizione sono immature e lontane dall’essere commercialmente redditizie. Secondo Wolfgang Pinner Head of Corporate Responsibility, di Raiffeisen Capital Management: “attribuire al nucleare l'etichetta di sostenibilità mina gli obiettivi climatici dell'UE, distoglie gli investimenti necessari alla trasformazione verde e minaccia la credibilità dell'intero Green Deal europeo”. In conclusione per Raiffeisen , che vuole mantenere la sua credibilità nel garantire investimenti sostenibili “è cruciale prendere una posizione chiara riguardo a queste fonti di energia”.
TASSONOMIA EUROPEA E STRATEGIE SOSTENIBILI
Gli investitori sostenibili, come Raiffeisen Group, scelgono le aziende e i Paesi in cui investire sulla base delle proprie strategie di sostenibilità indipendentemente dalle indicazioni dell’UE. Pertanto il fatto che secondo la tassonomia UE si possa investire in gas e nucleare non significa che si debba fare. Raiffeisen continuerà a concentrarsi sulle energie rinnovabili che sono meno pericolose anche se nel breve periodo sono anche più costose.
LE CONSEGUENZE PER GLI INVESTITORI
La decisone della Commissione europea su gas e nucleare, ritenute fonti di produzione di energia sostenibile, disorienta gli investitori finali. La Commissione si rende vulnerabile di fronte al Green Deal se crea l’impressione che gli interessi politici siano al centro e la questione green sia meno importante. Per gli investitori diventa necessario valutare con attenzione dove investire. Se la bozza verrà approvata nella sua forma attuale sarà fondamentale la credibilità dei singoli fornitori di servizi finanziari.