Crisi politica

Amundi neutrale sui BTP: Italia in acque incerte, ancora volatilità in vista

Monica Defend, Annalisa Usardi e Cosimo Marasciulo analizzano le prospettive dopo la caduta di Draghi, protezione solo parziale dal TPI della BCE, per ora restano neutrali sul BTP in attesa di maggior chiarezza

di Stefano Caratelli 22 Luglio 2022 12:00

financialounge -  Amundi Annalisa Usardi Cosimo Marasciulo daily news Monica Defend
La crisi politica italiana è sfociata in elezioni anticipate, ma il Presidente del Consiglio Draghi continuerà a guidare il governo per gli affari correnti fino alla formazione di un nuovo esecutivo dopo il voto, con una capacità di azione chiaramente limitata. Di qui la previsione di una navigazione in "acque incerte" per l’Italia formulata da Amundi AM nell’Investment Talks firmato da Monica Defend, Head of Amundi Institute, Annalisa Usardi, Senior Macro Strategist e Cross Asset Research di Amundi Institute, e Cosimo Marasciulo, Head of Fixed Income Absolute Return di Amundi Asset Management.

IMPLICAZIONI ECONOMICHE


Per quanto riguarda le implicazioni economiche, i tre esperti di Amundi AM ricordano che la bozza della prossima legge di bilancio dovrà essere inviata alla Commissione UE entro metà ottobre per la necessaria approvazione. Con le elezioni a fine settembre, difficilmente se ne potrà occupare il nuovo governo, il che vuol dire un probabile slittamento anche fino a inizio 2023. Questo sarebbe chiaramente negativo per la crescita economica, in quanto mancherebbe la pronta attivazione di misure anti-cicliche e di supporto fiscale, se fossero necessari.

RIFORME DA COMPLETARE


Inoltre, rilevano Defend, Usardi e Marasciulo, l’Italia deve anche completare una serie di riforme per avere accesso ai fondi del Next Generation europeo. Alcune di queste riforme, tuttavia, potrebbero ricadere nelle competenze di un governo per l’ordinaria amministrazione, il che in questo caso consentirebbe di evitare uno slittamento al 2023 delle misure necessarie per accedere ai fondi del Next Generation, la cui mancata erogazione avrebbe ovviamente un impatto negativo sulla crescita economica potenziale.

REAZIONE PER ORA CONTENUTA SUI BTP


Per quanto riguarda le implicazioni per gli investimenti, i tre esperti sottolineano che, nonostante l’instabilità politica e la mossa della BCE che ha deciso un rialzo robusto dei tassi di 50 punti base, la reazione dei mercati nei confronti del BTP italiano sono state contenute. Questo grazie all’annuncio del TPI, il nuovo meccanismo di protezione della trasmissione della politica monetaria, che comprende l’eleggibilità per gli acquisti sia agli strumenti di debito pubblici che privati, che ha allentato la pressione sui BTP, almeno temporaneamente.

LIMITI DEL TPI PER L’ITALIA


Evidentemente, secondo Defend, Usardi e Marasciulo, gli investitori hanno valutato il TPI uno strumento potente, oltretutto approvato all’unanimità dal Consiglio della BCE. Ma comunque ritengono che sia l’incertezza che la volatilità sui BTP resteranno elevate nelle settimane a venire. Per gli esperti di Amundi AM è difficile immaginare che la BCE usi il nuovo strumento per sistemare rischi specifici di un paese derivanti da turbolenza politica interna.

IL PESO DELLE CONDIZIONALITÀ


La condizionalità incorporate nel TPI, come ad esempio l’esplicito adeguamento agli impegni assunti nel PNRR italiano o il riferimento alla sostenibilità di bilancio, secondo Defend Usardi e Marasciulo indicano chiaramente che gli obiettivi del nuovo strumento siano quelli di limitare l’impatto negativo di tassi di interesse più elevati sulle condizioni finanziarie.

PER ORA NEUTRALITÀ


Per tutti questi motivi, Amundi AM mantiene un’esposizione neutrale ai BTP e aspetta un punto d’ingresso migliore, e/o prospettive più chiare sul percorso elettorale.

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