Crisi energetica
Da mercoledì nuovo taglio del gas russo, prezzo in forte rialzo a 175 euro al megawattora
Gazprom è pronta a ridurre ulteriormente le forniture verso la Germania attraverso il gasdotto Nord Stream 1 nel Mar Baltico. Il prezzo del gas si impenna e raggiunge il picco di 175 euro al megawattora (+7,7%)
di Fabrizio Arnhold 25 Luglio 2022 17:25
Un altro stop. Gazprom ha annunciato che da mercoledì ridurrà drasticamente le forniture di gas a 33 milioni di metri cubi al giorno. La motivazione ufficiale del nuovo stop del gas russo in Europa attraverso il gasdotto Nord Stream 1, sarebbe la necessità di lavori di manutenzione di una turbina.
“La capacità produttiva della stazione di compressione di Portovaia passerà a 33 milioni di metri cubi il 27 luglio alle 07:00”, le 5 del mattino in Italia, ha comunicato Gazprom sul suo account Telegram. Si tratta di circa il 20% della capacità del gasdotto contro circa il 40% attuale.
La decisione di ridurre le forniture ha avuto subito effetti sul prezzo del gas che ha raggiunto il picco di 175 euro al megawattora (+7,7%). Sul versante del grano, invece, l’esportazione di quello ucraino inizierà il 27 luglio dal porto di Chornomorsk nel sud-ovest del Paese. Seguiranno i porti di Odessa e Pivdennyi.
CAPACITÀ AL 20%
“La capacità produttiva della stazione di compressione di Portovaia passerà a 33 milioni di metri cubi il 27 luglio alle 07:00”, le 5 del mattino in Italia, ha comunicato Gazprom sul suo account Telegram. Si tratta di circa il 20% della capacità del gasdotto contro circa il 40% attuale.
PREZZO DEL GAS IN RIALZO
La decisione di ridurre le forniture ha avuto subito effetti sul prezzo del gas che ha raggiunto il picco di 175 euro al megawattora (+7,7%). Sul versante del grano, invece, l’esportazione di quello ucraino inizierà il 27 luglio dal porto di Chornomorsk nel sud-ovest del Paese. Seguiranno i porti di Odessa e Pivdennyi.
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